Quanto al mio rapporto con il caffè, da buon napoletano quale sono, ha un gran valore. Il caffè a Napoli è un vero e proprio rituale: le giornate sono scandite dalla "tazzulell e cafè", perchè ogni pausa, sia essa pranzo, sigaretta, colazione, è caratterizzata dal caffè.
Anche i rapporti interpersonali passano attraverso il caffè perchè come gesto di cortesia, di ospitalità, di cordiaità, si offre sempre un caffè. Ed i ritmi delle giornate napoletane, che sono ben più lenti dei ritmi serrati delle giornate lavorative milanesi ad esempio, consentono di fermarsi più volte al bar per una pausa caffè. Insomma, per me è imprescindibile perchè fa parte della mia cultura. Anche il suo odore è importante. Oggi è un pò cambiato con l'avvento delle cialde che hanno soppiantato un pò la moka, ma il profumo di caffè rimanda al passato, all'infanzia, quando nel primo pomeriggio si diffondeva nei condomini il suo 'odore inconfondibile. Come affrontare una giornata senza la tazzina di caffè? Come fumare una sigaretta post pranzo senza il caffè? Come chiacchierare con un amico al bar senza essere accompagnati da un caffè? Come mangiare i dolcini domenicali senza il caffè? Insomma il caffè, soprattutto a Napoli, è nel DNA.