Cos’hanno in comune Gabriele D’Annunzio, Hemingway, la Principessa Sissi e Jean-Paul Sartre? Tutti quanti, insieme a molti altri intellettuali e personaggi di spicco della loro epoca, sono rimasti incantati dal Gran Caffè Gambrinus, uno dei locali più belli di Napoli.
Tutt’oggi in attività, il Gambrinus è un Caffè dalla bellezza mozzafiato: proprio di fianco a Piazza del Plebiscito, dove l’aria scintilla grazie alla vicinanza con il mare, questo locale storico incanta ancora oggi centinaia di visitatori ogni giorno.
Dopo aver viaggiato tra le sale del Caffè Pushkin di Mosca, essere rimasti a bocca aperta scoprendo il New York Cafe di Budapest, e aver scoperto l’affascinante storia della Libreria Shakespeare and Company di Parigi - con caffè annesso - oggi è il momento di fare sosta in un’altra delle città più belle del mondo: benvenuti a Napoli tra le sale del Gran Caffè Gambrinus.
Un secolo di storia italiana tra le sale del Gran Caffè Gambrinus
La storia del Gambrinus inizia insieme a un altro capitolo fondamentale della storia italiana: è il 1860, anno dell’unità, e al piano terra del Palazzo della Foresteria, sede della Prefettura di Napoli, viene aperto il “Gran Caffè” - inizialmente si chiama così - con l’intento di creare un luogo di ritrovo, un vero e proprio salotto per gli intellettuali partenopei.
La sua celebrità è sancita dalla presenza dei migliori baristi, pasticceri e gelatai, che vengono richiamati da tutta Europa: in breve tempo, il Caffè attira l’attenzione della famiglia reale, che rilascia al locale il titolo di “Fornitore della Real Casa”, onorificenza dedicata alle migliori eccellenze del Regno.
Nuova vita per il Gran Caffè
Verso la fine del secolo, tra il 1885 e il 1890, il Gran Caffè vive anni difficili, dovuti forse ai cambiamenti sociali e politici in corso. Proprio in questi anni il mecenate Mariano Vacca mostra il suo interesse verso il Gambrinus, e decide di occuparsi del restyling delle sale, per ridare magnificenza a questo luogo: coinvolge architetti e progettisti, artigiani e artisti, e in breve tempo il locale brilla di nuovo grazie a decorazioni, affreschi, marmi, bassorilievi e tappezzerie. In poco tempo, il Gran Caffè ritrova il suo splendore: non è più solo un locale, ma un vero e proprio luogo di ritrovo dove l’arte e la bellezza attirano personaggi da ogni angolo d’Europa.
Il nome “Gambrinus”, un tributo internazionale al Re delle Fiandre
Con il rinnovamento delle sale , viene scelto anche un nuovo nome per il Caffè: Gambrinus, come il leggendario Re delle Fiandre, per celebrare l’unione tra le due più celebri bevande europee, la birra nordica e il caffè napoletano.
Il 3 novembre 1890 viene inaugurato il nuovissimo Gran Caffè Gambrinus: inizia così il periodo di grande splendore del locale che viene scelto come base culturale da sovrani, musicisti, politici, giornalisti, letterati, artisti di fama internazionale di passaggio in città.
Il Gambrinus dalla Belle Epoque a oggi
Nella prima metà del Novecento il Gran Caffè Gambrinus ospita niente di meno che la Principessa Sissi, estasiata da un gelato alla violetta, Matilde Serao, che fonda Il Mattino seduta ai tavolini del caffè, D’Annunzio, che compone tra le sale A’vucchella, e poi ancora Hemingway, Sartre, Oscar Wilde, e molti altri.
Nel 1938 viene ordinata la chiusura del Caffè, perché considerato antifascista: i locali vengono ceduti al Banco di Napoli e, per trent’anni, lo splendore di questo luogo viene dimenticato.
Negli anni Settanta, l’imprenditore Michele Sergio decide di recuperare i locali del Gran Caffè: non sarà un’impresa facile, anche a causa dell’epidemia di colera e del terremoto che piegarono Napoli in quegli anni, ma il Gambrinus conoscerà un nuovo splendore.
Oggi, infatti, è uno dei locali più belli della città, frequentato da personaggi famosi, artisti, politici e personalità di spicco: nel 2015, ha fatto colazione al Caffè Gambrinus anche Papa Francesco!
Il Gran Caffè Gambrinus, una tappa imperdibile a Napoli
Caffè, pasticceria napoletana finissima, gelato, cocktail e molto altro sul menu del Gambrinus: impossibile non fermarsi, anche solo per dare un’occhiata alle meravigliose e luminosissime sale.
Oggi è sede di eventi culturali, artistici e musicali, location per ricevimenti e matrimoni, tappa per turisti e appassionati da tutto il mondo, anche grazie alla sua posizione strategica.
A pochi passi dal Gran Caffè Gambrinus, infatti, si trovano Piazza del Plebiscito, il Teatro San Carlo, Castel dell’Ovo, e molti altri collegamenti per scoprire la meravigliosa Napoli.
E infine, un piccolo segreto: proprio di fianco al Caffè Gambrinus, è possibile gustare il celeberrimo Caffè del Professore, altra squisitezza napoletana: provare per credere!
Per visitare il Gran Caffè Gambrinus, informazioni e contatti sul sito grancaffegambrinus.com
photo credit: pagina facebook ufficiale “Gran Caffè Gambrinus”