Il cucchiaino. Per non confondere quello da tè, da caffè, da gelato, da macedonia…

Se per te i cucchiaini sono tutti uguali, hai bisogno della nostra guida. Per imparare a riconoscerli, ed ad usarli nel modo corretto

Mescoli il tè con un cucchiaio dal manico lungo e stretto? Oppure servi il budino con un cucchiaino squadrato? Molto probabilmente nel tuo cassetto delle posate c’è un po’ di confusione e pensi che i cucchiaini siano tutti uguali.

Ma ti sbagli, ed è un peccato perché forse hai in casa già tutto il necessario per fare le cose nel modo corretto. E con due minuti di lettura potresti evitare spiacevoli scivoloni in fatto di galateo della tavola. Magari proprio ad un appuntamento di lavoro, o ad uno galante…

Cucchiaino da caffè: è il più semplice da riconoscere dal momento che è il più piccolo, si usa infatti abbinato ad una tazzina dal diametro inferiore rispetto a quella da tè. Solo per il caffè espresso, o al limite, per alcuni servizi di posaterie, è indicato anche per l’uovo alla coque.

Cucchiaino da tè: È un cucchiaino classico, di media grandezza, con la concavità panciuta. Si usa per tè, tisane, caffè filtro, yogurt, cappuccino, o per altre bevande calde a base di latte servite in tazza da tè, mug, o da prima colazione.

Cucchiaio da tavola: quello per le minestre, le zuppe e per mangiare i cereali della prima colazione.

Cucchiaio da dessert, o da dolce: è più piccolo di un cucchiaio da tavola, ma più grande di quello da tè. Si usa per i dolci al cucchiaio come bavaresi o budini, le macedonie, o per alcuni antipasti.

Cucchiaino da gelato, o paletta: facilissimo da riconoscere, la concavità è piatta e leggermente squadrata. Si usa per servire gelati e sorbetti.

Cucchiaio da bar, o da bibita: è solitamente usato nella preparazione dei cocktail. Ha un manico molto allungato e sottile, a volte ritorto su se stesso, per mescolare gli ingredienti della bevanda. Oltre che nei long drink, può essere servito anche nei frappè, frullati e granite.

Cucchiaio da zucchero: è quel cucchiaio con la concavità caratterizzata da una forma lobata, simile ad una conchiglia, forma che impedisce di confonderlo con quello da dolce o da tè. Di dimensioni intermedie fra i due, si usa solo per prendere lo zucchero dalla zuccheriera. Non le zollette, per le quali esiste una pinza apposita.

Cucchiaino storto: È un cucchiaio che si utilizza solo per i neonati, piccolo e con una leggera stortatura nel manico rispetto alla parte concava.

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