fondi caffè giardinaggio

Riciclo fondi di caffè: progetti aziendali di successo

In un’epoca in cui il tema dello smaltimento dei rifiuti è particolarmente urgente e scottante, diventa prioritario trovare delle soluzioni che permettano di valorizzare gli scarti attraverso il riciclo. Vi abbiamo già parlato dell’importanza di riutilizzare strategicamente il caffè, dello smaltimento in modo adeguato delle capsule esauste e dell’utilizzo di capsule compostabili, come le capsule compatibili Lavazza A Modo Mio, biodegradabili e con la possibilità di raccolta con i rifiuti organici; ciò che forse non sapete, però, è che esistono delle aziende che hanno costruito il loro business proprio attorno al riciclo dei fondi di caffè e, in generale, degli scarti della lavorazione del caffè. Scopriamo qualcosa in più su questa virtuosa abitudine e su altre iniziative legate al recupero.

Tazze e tazzine grazie al riciclo dei fondi di caffè

È possibile creare qualcosa di nuovo a partire dagli scarti di caffè? Come si può riutilizzare questa risorsa? Sono queste le domande da cui si è sviluppata l’intuizione del fondatore dell’azienda tedesca che oggi produce tazze sfruttando proprio il riciclo dei fondi di caffè. Un’idea sviluppata nel periodo in cui il giovane studiava product design in Italia e che, dopo anni di prove ed esperimenti, nel 2015 ha portato al lancio della prima tazzina. 

Il caffè non è l’unico materiale utilizzato nella fabbricazione. Per garantire al prodotto la giusta robustezza, infatti, sono stati aggiunti biopolimeri, scaglie di legno e fibre naturali: tutte risorse rinnovabili, capaci di assicurare un’adeguata resistenza senza l’aggiunta di componenti derivati dal petrolio. Le tazzine, lavabili in lavastoviglie, sono di colore scuro, profumano leggermente di caffè e sono disponibili in diversi modelli: tazze da caffè espresso, cappuccino, caffelatte e una versione take-away in stile caffè americano… un set completo, insomma, per soddisfare ogni esigenza. Dove viene recuperata la materia prima? La raccolta dei fondi di caffè avviene giornalmente presso i bar di Berlino, dove ha sede la ditta: gli scarti vengono essiccati prima di essere sottoposti alla lavorazione e trasformati in oggetti di design.

Dal riciclo dei fondi ai sacchi di juta: i tanti volti del recupero

borsa in juta Caffè Vergnano

Esistono anche altre realtà, sia in Italia che all’estero, che hanno deciso di sfruttare il riciclo dei fondi di caffè per dar vita a idee innovative e originali. È il caso, ad esempio, di un’altra ditta tedesca che ha creato delle sneakers con plastica riciclata, materiali naturali e scarti di caffè, oppure di una start up italiana che ha pensato di impiegare i fondi di caffè per produrre il pellet da utilizzare nelle stufe o nelle caldaie a biomassa. 

Anche Caffè Vergnano non è indifferente alla tematica del riciclo e lo ha dimostrato, ad esempio, con la realizzazione delle borse Zagari per il progetto Women in Coffee, finalizzato a raccogliere fondi per sostenere economicamente l’avvio di una micro torrefazione, gestita da 20 donne, in Repubblica Dominicana. In questo Paese, infatti, nonostante le donne rappresentino il 35% dei piccoli produttori di caffè, non è riconosciuto ad esse un supporto economico sufficiente per il sostentamento dell’attività.

Il caffè, in questo caso, è presente sotto forma di sacchi di juta: i sacchi, precedentemente usati per il trasporto dei chicchi, vengono riutilizzati per creare delle borse in collaborazione con Laura Zagari, laureata a Londra in illustrazioni di libri per bambini e mossa dalla passione per il riciclo e il cucito. Le borse appartengono alla Pink Capsule Collection, una linea tutta al femminile che comprende diversi articoli, dal set di tazzine rosa alla moka rosa con il logo di Caffè Vergnano: acquistando uno di questi prodotti, contribuirete alla realizzazione di Women in Coffee, progetto a cui sarà devoluta una percentuale del ricavato. 

Condividi l'articolo

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *