Il viaggio, di tazzina in tazzina, di Carolina Vergnano nella terra dei canguri. Passando dal n°1 caffè, terribile, al n°5 vista coccodrilli, ecco cosa ordinare a Melbourne, Sidney e Adelaide.
Questa estate ho trascorso tre settimane in Australia, con marito e figli, alla riscoperta dei luoghi in cui ho trascorso alcuni mesi della mia adolescenza. Una vacanza come si deve, di ben tre settimane, o purtroppo di tre settimane! Tre settimane senza i miei 6 caffè al giorno! Rigorosamente ristretti e senza zucchero.
Il primo caffè australiano è una delusione. Mi trovo a Melbourne, seduta in uno splendido cafè lungo le sponde dello Yarra River e chiedo un generico
caffè. Mi ritrovo costretta a bere un americano in tazza grande, acido e bollente. Capisco in uno sguardo che per ritrovare il mio solito caffè dovrò aggiungere almeno due parole: espresso, ristretto.
Non sempre però è la prima impressione che conta. Il secondo caffè, lo bevo a Penoma, nella valle dei vini del South Australia in un piccolo café sobrio e spartano. Mi servono un
regular black accompagnato da un delizioso scone, con burro marmellata e panna montata. Indimenticabile.
Al terzo caffè trovo finalmente un espresso, quello vero. Cammino in Jetty Road, nel quartiere Glenegl di Adelaide e mi imbatto in una bella facciata nera di un'elegante caffetteria. Entro alla ricerca di un espresso, e vengo piacevolmente sorpresa da una fila ordinata di tazze nere sopra la macchina. Familiari, sono le nostre! A sorpresa ritrovo proprio lo stesso caffè che bevo tutte le mattine, un Caffè Vergnano. Ovviamente, buono. Al quarto caffè, su consiglio della mia amica
Csaba, prenoto con largo anticipo una colazione da
Bill's,
il locale di Bill Granger nel quartire di Darlinghurst a Sydney. Lui e questo ristorante in particolare sono famosi per le colazione, un vero rito australiano che da qui è stato esportato un po’ in tutto il mondo.
Mi colpisce un grande tavolo centrale che unisce mamme con bimbi, businessmen, ragazzi giovani e turisti giapponesi. Scelgo dal menù
uova soft boiled, e un avocado olio e limone. Ovviamente ordino anche un caffè in tazza grande, e così il tutto diventa una bellissima esperienza, memorabile. Assaporo il quinto e ultimo caffè in un area picnic a
Cardwell, una piccola città costiera infestata dai coccodrilli marini. La scelta è obbligata, il bar è uno solo, affollatissimo. Scelgo un
crab sandwich (gustosissimo tramezzino a base di polpa di granchio) e un caffè doppio in tazza grande. Lo sorseggio ripensando alla meravigliosa vacanza, alla natura qui cosi selvaggia e dominante, carica per affrontare un altro anno pieno di nuove sfide e progetti (ovviamente, a base di caffeina).