A tavola, al ristorante, al bancone di un bar, i commensali e i clienti con intolleranze alimentari e allergie sono in aumento, ma la gastronomia tiene il passo.
Dalle ricette gluten free alle preparazioni senza latte e derivati, l'arte culinaria esplora strade alternative e propone nuovi sapori. Come per la crema ghiotta per eccellenza, quella al caffè. I maestri pasticceri si adeguano e rivisitano la ricetta della nonna, rigorosamente a base di latte, uova e innaffiata al caffè, sostituendo gli ingredienti incriminati ma senza rinunciare ai piaceri della gola.
Mousse di caffè sana e leggera
Ci si occupa di sfornare dolci e bignè farciti per il proprio bar? Sei una mamma intenta a preparare la merenda pomeridiana o una torta di compleanno? In entrambi i casi non c'è scampo: va prestata massima attenzione alla salute degli ospiti. E se per sfoglie, frolle e pan di spagna sono consigliate farine senza glutine, per la crema pasticcera e la sua variante al caffè è preferibile optare per preparazioni senza uova, latte e derivati. La sostituzione sembra complicata, ma con qualche accortezza si ottengono risultati sfiziosi senza rinunce.
L'eliminazione del latte non crea grossi inconvenienti visto che oggi il mercato, soprattutto con le sue linee bio e vegan, propone valide alternative. Il sostituto più indicato è senza dubbio il latte di riso, che ha un gusto dolce ma delicato, assolutamente digeribile e privo degli zuccheri e delle proteine del latte. Ma anche quello di soia assolve bene il compito.
Mentre se il problema è rappresentato dalle uova, è possibile mantecare al loro posto zucchero, scorza di limone e vaniglia o vanillina, da aggiungere al composto di farina e latte preparato in precedenza. Se desideri una mousse vellutata ma di maggiore densità, aggiungi un po' di amido di mais o farina di maizena, ingredienti essenziali per rendere il composto più fitto e compatto.
Esempio di ricetta light
Quando non si tratta solo di prescrizioni salutari ma l'attenzione è rivolta anche all'ago della bilancia, allora per preparare una coppetta di crema fredda al caffè, alternativa al metodo classico, l'intervento è radicale. Una volta preparato e raffreddato il caffè, si mescolano in una terrina zucchero a velo, ricotta e panna di soia, alternative vegetali al latte vaccino. Scegliendo di lavorare il composto con le fruste elettriche, si raggiunge facilmente una consistenza cremosa anche dopo l'aggiunta del caffè liquido. Una volta fatte le porzioni in bicchiere o coppetta, il dessert protetto da un velo di pellicola deve rimanere in frigorifero almeno un paio d'ore prima di essere servito. E per completare il tuo manicaretto rifinisci la mousse con qualche chicco di caffè ricoperto di cioccolato fondente. A questo punto non resta che assaggiare.
Personalizza il dessert con un tocco da gourmet
Che tu sia intollerante al lattosio o i tuoi ospiti allergici alle uova, prendendo spunto da ricette originali e rivisitate potrai comunque mettere in tavola il tuo dolce alla crema di caffè e deliziare il palato dei commensali. A completamento del dessert, in caso di crema al cucchiaio, scegli magari di accompagnarla con una cialda o un delizioso biscoffee alla cannella Vergnano.