Sostenibilità

Nuova consapevolezza, maggiore sensibilità al rispetto ambientale, condotte di vita e scelte di consumo all’insegna di valori e principi di eco-sostenibilità: questi gli imperativi che oggi […]

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L’arte del riciclo reinventa utilizzi diversi e offre nuova vita a oggetti d’uso e materiali altrimenti destinati alla discarica: plastiche, metalli, lana, fili elettrici e molto […]

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Nelle abitudini di consumo degli italiani stanno prendendo sempre più piede le capsule del caffè. Complici il gusto, la praticità di utilizzo e la possibilità di assaporare […]
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Scegliere il gusto nel rispetto del pianeta Se vuoi che la tua pausa caffè diventi anche un momento di rispetto per l'ambiente e intendi dare il tuo contributo all'ecosistema, la scelta è d'obbligo: caffè di agricoltura biologica. Si tratta di miscele ricavate da piantagioni coltivate senza il ricorso a fertilizzanti chimici e antiparassitari nocivi. I trattamenti e i concimi utilizzati infatti, rigorosamente di origine naturale, salvaguardano l'ambiente e tramandano antiche tradizioni di coltura e lavorazione. In più, le aree di coltivazione non prevedono i disboscamenti selvaggi che, per aumentare il numero di piante e quindi la produttività, compromettono la stabilità degli ecosistemi locali in maniera spesso irreversibile. Miscele bio dunque, ma anche filiere controllate e certificate, rispondenti ai rigorosi protocolli e standard europei. Non è un caso che nel panorama della torrefazione italiana diversi marchi storici, che da sempre puntano su un'elevata qualità del prodotto, abbiano scelto da che parte stare. Uno fra tutti Caffè Vergnano, con la nuova linea bio selezionata e certificata, da mettere in tazza comodamente a casa tua. Alle origini di una tazza di caffè un mercato innovativo Un alimento, una bevanda, un qualunque prodotto, è buono e va scelto se va bene per tutti, a partire da chi lavora per fornircelo fino al consumatore finale. Questo, in sintesi, è tra i principi alla base del fair trade, commercio equo e solidale. Se scegli un caffè proveniente da questo mercato, esprimi il tuo rispetto per i diritti dei lavoratori del sud del mondo, a partire dalle loro condizioni di vita e salario, sostieni i piccoli produttori locali e contribuisci a garantire la crescita di nuove economie fino a poco tempo fa marginalizzate Inoltre, offri l'opportunità di investire in progetti di sviluppo a sostegno delle comunità locali. Prezzi concordati, giusto guadagno, tutela della salute e protezione dell'ambiente sono importanti risultati che si ottengono già solo pagando una tazzina di caffè ad un prezzo equo e solidale. Una scelta green Anche al bar, al banco di una torrefazione, o sugli scaffali del supermercato, è possibile fare la propria scelta a favore di sostenibilità e sviluppo. Un marchio di tradizione e qualità, come Caffè Vergnano, che coniuga oggi esigenze e valori, gusto e piaceri del palato con una nuova attenzione per la salute del pianeta, la qualità di vita e il bene comune. Le più recenti soluzioni adottate confermano il profilo di un'azienda certificata, che opera ispirandosi a principi di innovazione, sostenibilità e tutela, dell'ambiente e del consumatore. Un esempio tangibile? Accanto alle miscele biologiche trovi le nostre nuove capsule caffè compatibili, ecologiche e compostabili, smaltibili con i rifiuti organici di casa e ufficio! [post_title] => Caffè bio, equo e solidale: non solo aroma, ma scelte etiche [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => caffe-bio-equo-e-solidale-non-solo-aroma-ma-scelte-etiche [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2018-01-15 07:05:16 [post_modified_gmt] => 2018-01-15 06:05:16 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/caffe-bio-equo-e-solidale-non-solo-aroma-ma-scelte-etiche/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [1] => WP_Post Object ( [ID] => 68406 [post_author] => 5 [post_date] => 2018-02-19 07:07:22 [post_date_gmt] => 2018-02-19 06:07:22 [post_content] =>Delle cose più buone che la natura ci regala non si butta mai via niente. E con un po' di impegno e inventiva tutto può trovare un secondo utilizzo creativo ed ecologico. Non fa eccezione neanche il caffè che, dopo l'uso, può diventare terreno ideale per la coltivazione in casa di funghi commestibili. Ecco come fare. È ormai abbastanza diffuso l'uso dei fondi di caffè in cosmesi amici della linea, nemici spietati della cellulite e alleati dei capelli scuri, i fondi di caffè si possono riutilizzare in mille modi grazie alle loro tante proprietà benefiche. Negli ultimi anni si sono rivelati preziosi anche per un riciclo golosissimo: sono diventati, infatti, un ottimo terreno di coltura per i funghi commestibili. Dalla tazzina al risotto, insomma: è proprio il caso di dirlo.
Un'idea arrivata dal lontano Oriente L'idea, in realtà, si deve ad un micologo cinese che l'ha messa a punto più di vent'anni fa: più recentemente, invece, sono nate start-up che hanno puntato su questo metodo di coltivazione ecologico ed economico e aziende che hanno deciso di mettere in commercio kit già pronti all'uso. Perché proprio i fondi del caffè? Ma quali sono le caratteristiche che rendono i fondi del caffè così adatti alla coltivazione dei funghi? Innanzitutto sono sterili, grazie alle alte temperature a cui vengono sottoposti: questo impedisce, se ben conservati, la proliferazione di muffe e batteri. Inoltre, i fondi sono ricchissimi di sostanze nutritive utili alla crescita dei funghi: fosforo, azoto e cellulosa uniti ad un pH acido sono l'ideale per la crescita di diverse varietà di funghi, in particolar modo i Pleurotos, molto semplici da coltivare. Tutto l'occorrente per coltivare i funghi in casa Per organizzare la coltivazione dei funghi basta procurarsi pochi elementi: un sacchetto di plastica scuro e resistente, una cassetta in legno come quelle per la frutta, il micelio, cioè i semini dei funghi che vogliamo coltivare e, naturalmente, una bella quantità di fondi di caffè a temperatura ambiente. Come ottenere un buon raccolto Si comincia sistemando il sacchetto scuro nella cassetta in legno e riempiendolo di fondi di caffè ben areati e alternati al micelio. Terminata questa operazione, il sacchetto va chiuso e tenuto in un luogo buio e fresco per il periodo di incubazione. Dopo qualche giorno, il composto diventerà biancastro e comincerà ad emanare un gradevole profumo di funghi. È questo il momento giusto per praticare dei tagli nel sacchetto e riporlo all'aperto in un punto non colpito dalla luce diretta, ad una temperatura tra i 15 e i 20 gradi. In circa 3 settimane potremo assaporare il primo raccolto, fresco e profumato. Quando il ciclo produttivo sarà terminato, inoltre, potremo riciclare i fondi di caffè per concimare la terra delle piante acidofile come azalee, ortensie e rododendri, o come compost da orto. Il caffè, dunque, continua a stupire per le sue virtù e per le mille possibilità di riciclo che offre: e tu ti sei mai cimentato nella coltivazione domestica dei funghi? Hai mai provato ad usare i fondi del caffè in questo modo? Condividi con noi la tua esperienza! [post_title] => Coltivare i funghi nei fondi del caffè: quando il riciclo è semplice e goloso [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => coltivare-funghi-nei-fondi-del-caffe-quando-il-riciclo-e-semplice-e-goloso [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2018-02-19 07:07:22 [post_modified_gmt] => 2018-02-19 06:07:22 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/coltivare-funghi-nei-fondi-del-caffe-quando-il-riciclo-e-semplice-e-goloso/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [2] => WP_Post Object ( [ID] => 68444 [post_author] => 5 [post_date] => 2018-04-16 04:47:22 [post_date_gmt] => 2018-04-16 02:47:22 [post_content] =>Ogni anno il 22 Aprile si celebra a livello mondiale l’Earth Day, la Giornata della Terra. Una ricorrenza lanciata per la prima volta nel 1970 dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulle tematiche ambientali. Nel corso degli anni questa ricorrenza ha acquisito sempre maggiore ed è diventato virale con l’hashtag #earthday , grazie all’esplosione della rete e dei social network.
La Giornata Mondiale della Terra ogni anno accende i riflettori sui numerose e sempre più attuali tematiche gree. Ogni edizione dell’Earth Day si concentra su una campagna specifica. Quella del 2018 si concentra sulla produzione sempre crescente dei rifiuti in plastica e al conseguente inquinamento delle fonti idriche. Dall'avvelenamento dell’ecosistema marino all’accumulo di rifiuti su spiagge e paesaggi fino all'intasamento delle discariche; la crescita esponenziale della plastica è sempre più una minaccia concreta alla sopravvivenza del nostro pianeta. In risposta a questi argomenti, la Giornata della Terra 2018 raccoglie e divulga informazioni, organizza e sostiene attività per promuovere un cambiamento radicale nell'atteggiamento nelle abitudini quotidiane delle popolazioni. L’ambizioso obiettivo è infatti portare i cittadini di tutto il mondo ad un nuovo livello di consapevolezza sull'inquinamento delle materie plastiche e innescare un circolo virtuoso di comportamento. Attualmente circa 300 milioni di tonnellate di plastica sono prodotte ogni anno per fare borse, bottiglie, imballaggi e altri prodotti per le persone di tutto il mondo. Purtroppo, solo circa il dieci per cento di questa plastica viene riciclata e riutilizzata in modo corretto. Il resto finisce in discarica o come rifiuti nel nostro ambiente naturale, dove si disperdono sostanze chimiche pericolose nel suolo e nelle acque circostanti, mettendo in pericolo gli esseri umani e la fauna selvatica. Il sito www.earthday.org raccoglie le numerose iniziative attivate da aziende, organizzazione e singoli individui per dare il proprio contributo a sostegno della campagna in corso. Ma non solo, in vista della Giornata della Terra è stato rilasciato un calcolatore on line (disponibile qui) che permette ad ogni individuo di quantificare la produzione di rifiuti platici nella vista di tutti i giorni e un tool kit scaricabile qui di buone pratiche per ridurne le quantità. I prodotti presi in considerazione sono svariati: dai piatti di plastica agli spazzolini da denti. Tutti oggetti della vita quotidiana, proprio come il caffè. Con l’esplosione del caffè in capsule, infatti anche l’espresso è diventato un piacere che non sempre è sostenibile. Basti pensare alle linee guida di diverse città europee come Amburgo che già da due anni ha bandito l’utilizzo di caffè in capsule di plastica, per ridurre la produzione di rifiuti plastici non riciclabili. Quindi dobbiamo sentirci in colpa quando beviamo un espresso a casa? In realtà no. La soluzione è tutta, orgogliosamente, italiana. Con largo anticipo rispetto ai trend, nel 2015 Caffè Vergnano, la più antica torrefazione italiana, ha lanciato in grande distribuzione Èspresso 1882 la prima gamma di capsule compatibili compostabili, utilizzabili con il sistema Nespresso. Questo significa che una volta erogato il caffè, la capsula può essere gettata nella raccolta dell’organico e recuperata per essere trasformata in compost. Una risposta ecologica e concreta ai problemi ambientali di oggi. Una soluzione decisamente innovativa e all’avanguardia che offre ai consumatori la possibilità di gustare tutto il piacere dell’autentico espresso italiano, assumendo un atteggiamento sostenibile e consapevole. Qualche numero: nel 2017 sono state vendute in tutto il mondo 60 milioni di capsule compostabili Caffè Vergnano che corrispondo a 120 tonnellate di plastica trasformabile in compost e non accumulata in discarica. Dati significativi che, se uniti ad una corretta gestione della raccolta differenziata nel quotidiano, possono giocare un ruolo importante nella riduzione dei rifiuti plastici. “Da sempre abbiamo creduto nel segmento delle capsule, anticipando le tendenze e lanciando per primi la capsula compatibile Nespresso, oggi leader di mercato” dichiara Carolina Vergnano – Amministratore Delegato di Caffè Vergnano “Sin dalle origini abbiamo puntato sull’innovazione. Oggi ancora di più con un progetto concreto a tutela dell’ambiente” Le capsule Èspresso 1882, sono certificate “OK COMPOST” da Vinçotte (ente riconosciuto a livello internazionale) e si possono acquistare nella grande distribuzione oppure sull’ecommerce di Caffè Vergnano . Buone per l’ambiente e con la qualità di sempre. Le nuove capsule preservano intatto l’aroma delle miscele Caffè Vergnano e garantiscono una resa eccellente in tazza. Da parte di Caffè Vergnano non potevano mancare le iniziative a sostegno della Giornata delle Terra tutte sostenute dall’ashtag dedicato #bevicompostabilmente! Eccoli di seguito: - Sul Tin Configurator, la piattaforma on line per personalizzare la propria lattina, sono stati creati due sfondi speciali e dedicati all’Earth Day 2018 - Dal 16 aprile (e fino al 13 Maggio) su Instagram sarà lanciata l’iniziativa premiale #vergnanogoodhabits che incentiva gli utenti a postare la foto delle loro buone abitudini intorno ad un caffè con la possiblità di vincere buoni sconto per l’ecommerce - Sul sito www.caffevergnano.com il lancio della nuova sezione #bevicompostabilmente interamente dedicata alle iniziative green dell’azienda e una home pagine interamente green nella settimana dell’Earth Day 2018 - Una promozione sull’ecommerce di Caffè Vergnano per l’acquisto delle capsule Èspresso 1882 compostabili - Un evento in partnership con Eataly US: davanti ai punti vendita di New York, Boston e Los Angeles una “flotta” di bicilette green brandizzate Caffè Vergnano catturerà l’attenzione dei passanti: rispondendo ad un divertente questionario a tema “green” sarà possibile ricevere buoni sconto e un ricettario Made in Italy. 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Una giornata internazionale dedicata interamente alla pratica ambientalista del riciclo: molti Paesi celebrano questa ricorrenza il 17 maggio. Di cosa si tratta esattamente? Dell'occasione fissata sul calendario per rinfrescarsi la memoria sulle strategie di riduzione degli sprechi, di riuso e riciclo di materiali e oggetti. Il fine ultimo è di sensibilizzare le coscienze dei cittadini di tutto il mondo circa la grande piaga del Ventunesimo secolo, quella dell'accumulo spregiudicato di rifiuti solidi urbani. L'origine della ricorrenza non è chiara, ma ormai la si considera un appuntamento fisso, e tante organizzazioni e associazioni ambientaliste fanno riferimento a questa data speciale per promuovere manifestazioni e iniziative di stampo educational e divulgativo sui temi del riciclo.
La buona abitudine del riciclo Come si fa, nella realtà di tutti i giorni, ad avere atteggiamenti eco-friendly? Si comincia, come ovvio, dalle piccole cose. Fare la raccolta differenziata in maniera meticolosa può sembrare una goccia nell'oceano, ma ogni distesa sconfinata d'acqua è composta da singole particelle, perciò nessuno sforzo, perfino quello individuale, può dirsi vano rispetto alla sfida posta dalla salvaguardia dell'ambiente. Il tema della plastica e del suo difficile smaltimento è uno dei più caldi in relazione alla gestione degli scarti. Pensaci: quante confezioni in materiale sintetico complicato da riciclare potresti sostituire con packaging a minore impatto? Dal semplice sacchetto per la spesa, la cosiddetta "sporta", che, al posto della busta di plastica, sarebbe meglio scegliere in carta, oppure rimpiazzare con una borsa a tracolla in stoffa resistente riutilizzabile. Caffè compostabile: vicino all'ambiente Un altro piccolo grande aiuto che possiamo dare alla natura? Ci ha pensato Caffè Vergnano, con le sue capsule compostabili, come le capsule compatibili Nespresso, la scelta ecologica per rispondere all’emergenza ambientale che stiamo vivendo. Cosa significa capsule compostabili: si tratta di capsule per caffè espresso che si smaltiscono direttamente nell'organico. Non è più necessario, quindi, separare l'involucro dal residuo di polvere di caffè, destinando le due componenti a trafile di smaltimento parallele. Se ti stai chiedendo a quale prezzo quest'innovazione sia stata introdotta, la risposta è nessuno. Il gusto del tuo caffè espresso resta pieno e aromatico esattamente come piace a te, e in più assicuri alla natura che ti circonda, il tuo stesso mondo, le attenzioni che merita. Le capsule compostabili firmate Vergnano vantano la certificazione "OK COMPOST" fornita da Vinçotte, un ente di alto profilo internazionale. Realizzate impiegando poliesteri biodegradabili, parzialmente ricavati da fonti rinnovabili, le capsule risultano conformi alla norma UNI EN 13432. La rivoluzione green del tuo caffè preferito Èspresso1882 è la prima linea di Caffè Vergnano a essere interessata da questo cambiamento epocale. Seguiranno nella riconversione, progressivamente, anche i pack delle altre capsule di Caffè Vergnano, perché l'argomento della sostenibilità e dell'impatto ecologico sul pianeta è un must per ogni azienda votata a un futuro migliore. Includere le generazioni che verranno, a partire da quella dei nostri figli, nei piani di sviluppo e ridefinizione dei nostri costumi quotidiani, compresi quelli alimentari, è un obbligo etico che coinvolge l'intera umanità. Fai questa scelta anche quando ti gusti un caffè, sarà ancora più buono! [post_title] => World Recycling Day: cosa c'è da sapere sulla Giornata Mondiale del Riciclo il 17 maggio [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => world-recycling-day-cosa-ce-da-sapere-sulla-giornata-mondiale-del-riciclo-il-17-maggio [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2018-05-14 03:54:44 [post_modified_gmt] => 2018-05-14 01:54:44 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/world-recycling-day-cosa-ce-da-sapere-sulla-giornata-mondiale-del-riciclo-il-17-maggio/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [4] => WP_Post Object ( [ID] => 68456 [post_author] => 5 [post_date] => 2018-05-28 04:10:18 [post_date_gmt] => 2018-05-28 02:10:18 [post_content] =>L'arte del riciclo reinventa utilizzi diversi e offre nuova vita a oggetti d'uso e materiali altrimenti destinati alla discarica: plastiche, metalli, lana, fili elettrici e molto altro ancora. Non solo scampoli e ritagli di vecchie stoffe, ma anche tappi di bottiglia, cialde e sacchetti del caffè possono recuperare un loro valore, regalando originalità e colore ad accessori di ogni tipo: dalle cravatte alle collane, dalle pochette a variopinte shopping bag, dai portafogli ai cestini da camera. Quindi, chi intende coniugare la propria sensibilità ai temi dell'ambiente con una buona dose di manualità, anche partendo da un'ordinaria busta di caffè può arrivare a realizzare oggetti estrosi e funzionali.
Zero sprechi, largo a idee green Non è detto che il destino di un sacchetto di caffè, una volta esaurita la sua miscela fragrante e aromatica, sia quello di finire tra i rifiuti indifferenziati. Del resto anche nel panorama della torrefazione italiana arriva dai marchi storici una nuova attenzione a scelte ecologiche e soluzioni per la tutela ambientale, come nel caso di Vergnano che propone la sua linea biologica di capsule compatibili compostabili. Quanto al sacchetto, visto che si compone di materiale non riciclabile ma assolutamente resistente e di lunga durata, lasciando spazio a estro e creatività è possibile dare forma a un riutilizzo fantasioso ed ecosostenibile. Riciclo creativo per un look inconfondibile: qualche suggerimento Mandato giù l'ultimo sorso, la funzione del tuo sacchetto di caffè non si è ancora compiuta del tutto. Se hai bisogno di una robusta borsa per la spesa, impermeabile, indistruttibile e riutilizzabile, l'involucro del caffè fa proprio al caso tuo. Assemblando più sacchetti puoi infatti realizzare una shopping bag delle dimensioni desiderate, a patto che tu sappia districarti tra forbici, ago e filo o la classica macchina da cucire della nonna. Per le più romantiche è possibile realizzare sofisticate pochette, nate dalla combinazione di una o più buste di caffè con un tessuto di rivestimento interno, che sia seta, raso o altro. Abili cuciture, l'applicazione di una catenella in metallo dorato o color argento, e il gioco è fatto: un accessorio da sera intramontabile e ben rifinito. Anche la tua stanza o un angolo del balcone necessitano di un nuovo look? Puoi modellare e assemblare le buste di caffè in avanzo per creare piccoli vasi da mettere in sospensione, con erbe aromatiche o piantine ornamentali al loro interno. Mentre per la camera l'ideale è un cestino colorato realizzato con ritagli dei sacchetti, sovrapposti e intessuti tra loro. Materiali di recupero: verso una nuova vita Quando l'oggetto finale che intendi realizzare sono sacchetti portaspezie, coperture per vasi da balcone o delicati portamatite, il rivestimento più adatto per il tuo riciclo creativo è senza dubbio un sacco di juta che non utilizzi da tempo. Se invece la moda ti appassiona e ti piace sbizzarrirti con idee alternative alla borsa classica e alle funzionali ma trasandate sporte per la spesa, la nuova industria del caffè grazie ai suoi materiali riutilizzabili offre spunti e strumenti per dare forma alle tue creazioni. Un'occhiata ai nostri sacchetti colorati e avrai a disposizione tutto il necessario per un riciclo creativo e originale. [post_title] => Filosofia del riuso per un look originale a partire da una busta di caffè [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => filosofia-del-riuso-per-un-look-originale-partire-da-una-busta-di-caffe [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2018-05-28 04:10:18 [post_modified_gmt] => 2018-05-28 02:10:18 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/filosofia-del-riuso-per-un-look-originale-partire-da-una-busta-di-caffe/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [5] => WP_Post Object ( [ID] => 68492 [post_author] => 5 [post_date] => 2018-07-09 04:36:42 [post_date_gmt] => 2018-07-09 02:36:42 [post_content] =>Alla ricerca del regime alimentare perfetto: un trend che contagia, ormai, chiunque, perfino coloro che si dichiaravano scettici fino all'altro ieri. L'attenzione a ciò che mangiamo è diventata un'autentica ossessione, o, semplicemente, una moda che si è affermata come un habitus sociale condiviso. Basti pensare al proliferare dei ristoranti "alternativi", dal vegan al gluten free, che riservano interi menù (e cucine) a chi, per scelta o necessità, segue una dieta particolare. Tra le varie tendenze alimentari del momento, quella che predilige i prodotti biologici è, senza dubbio, una delle più affermate. Molte sono le star del cinema hollywoodiano e dello showbiz internazionale, ma anche nostrano, ad aver optato per quest'abitudine "green" a tavola.
Jennifer Lopez La cantante e attrice latina mantiene le sue curve sinuose al punto giusto, anche grazie a una dieta incentrata sul bio. J.Lo si sveglia al mattino con un decaffeinato. Chissà se riuscirebbe a tornare alla sua miscela americana se provasse il deca della Linea Classica Caffè Vergnano e un centrifugato ad alto contenuto di proteine. Il resto della sua giornata è scandito da due pasti principali a base, entrambi, di una ricca insalata di verdure cotte e crude (rigorosamente biologiche) e un alimento proteico, come il salmone, il formaggio magro o carne bianca. Alla sera si concede anche un piatto di cereali o quinoa, come apporto di carboidrati. Il suo segreto per restare in forma? Non cedere mai alla tentazione di dolci e alcolici, neppure ai party. Pensi che riusciresti a seguire la dieta dell'esplosiva Jennifer? Un po' ripetitiva, forse, ma sicuramente sana. Giselle Buendchen La statuaria modella brasiliana di origini teutoniche racconta ai suoi fan in tutto il mondo i retroscena della sua cucina (di cui si occupa personalmente il nutrizionista-chef Campbell). Suo marito, lo sportivo Tom Brady, segue lo stesso regime alimentare della top model, che inizia, a colazione, con un bicchiere d'acqua calda e limone detox, per poi proseguire con uno smoothie vitaminico di frutta biologica. La frutta bio torna anche nel brunch, insieme a uova, pane senza glutine, burro di cocco. Gli altri pasti della giornata sono tutti a base di verdure bio, cereali e sostituti integrali, legumi. La Buendchen sposa anche la filosofia della dieta mima-digiuno un paio di volte l'anno, per rigenerare l'organismo e purificarlo (nonostante la sua esemplare condotta alimentare!). Gwyneth Paltrow E poi c'è lei: la flexitariana. L'attrice sostiene infatti una dieta flessibile, per lo più vegetariana con qualche concessione al cibo di origine animale, in una versione rivisitata della dieta mediterranea. Coltiva un'attenzione praticamente spasmodica per cibo e dintorni. Lei stessa racconta di privilegiare i vegetali biologici, riducendo al minimo il consumo di proteine animali, pur non abolendolo del tutto. Indubbiamente out nella dieta dell'eterea Gwyneth sono il pane e la pizza, a favore di cereali integrali, legumi e derivati della soia. Frutta e verdura solo se a chilometro zero e rigorosamente di stagione; carne e derivati animali solo a piccole dosi ed esclusivamente da allevamenti biologici. Neppure Gwyneth si concede cin cin a base d'alcol. Se anche tu cerchi ispirazione per ricette salutari a base di prodotti bio, dà un'occhiata alla sezione dedicata del nostro blog . [post_title] => Bio-dieta: come mantenersi in forma mangiando biologico, secondo le star del cinema [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => bio-dieta-come-mantenersi-in-forma-mangiando-biologico-secondo-le-star-del-cinema [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2018-07-09 04:36:42 [post_modified_gmt] => 2018-07-09 02:36:42 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/bio-dieta-come-mantenersi-in-forma-mangiando-biologico-secondo-le-star-del-cinema/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [6] => WP_Post Object ( [ID] => 68495 [post_author] => 5 [post_date] => 2018-08-20 04:50:35 [post_date_gmt] => 2018-08-20 02:50:35 [post_content] =>La Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia celebra la tutela dell'ambiente con il Green Drop Award. Scopri di che cosa si tratta.
Ecosostenibilità e tutela dell'ambiente: due concetti sempre più presenti nella nostra vita. Di anno in anno aumenta la consapevolezza che una scelta responsabile è sempre possibile ed è l'unica via per preservare e tramandare il nostro pianeta. Il cinema si dimostra, anche a questo riguardo, una delle arti che più sa fotografare la società contemporanea: l'industria cinematografica comincia a parlare di ecologia e si fa più attenta a mettere in atto accorgimenti per lavorare nel rispetto dell'ambiente. Green Drop Award Sempre sensibile nell'ascoltare la società contemporanea e nel recepirne le tensioni e le aspirazioni, la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia ha istituito nel 2011 il premio collaterale Green Drop Award. Patrocinato dalla Fima, la Federazione Italiana Media Ambientali, il premio viene dedicato all'ecologia da Green Cross Italia, l'ONG che si occupa di sviluppo sostenibile, lavora a progetti di cooperazione nel Sud del mondo e diffonde una cultura ecologista nelle scuole italiane. Il premio viene assegnato al film che meglio interpreta il valore della tutela ambientale. La giuria La giuria che assegna il Green Drop Award deve essere composta da personalità della cultura, dello spettacolo, della scienza e della politica che si sono particolarmente battute in prima persona per la pace, la cooperazione e l'ecologia. La giuria viene affiancata da un padrino o una madrina del mondo del cinema. Il premio Il premio che viene assegnato è la Green Drop, una goccia d'acqua soffiata dal maestro vetraio muranese Simone Cenedese. La goccia contiene un po' di terra proveniente ogni anno da un paese diverso o, come è accaduto nell'edizione 2017, da un'epoca particolare. Per richiamare l'attenzione sul tema dei cambiamenti climatici, infatti, è stato scelto un campione di terra risalente a circa 66 milioni di anni fa, al periodo, cioè, dell'estinzione dei dinosauri. Una goccia, dicevamo, a rappresentare quello che ognuno di noi può essere con le sue azioni: una piccola goccia che, sommata alle altre, forma l'onda del cambiamento. Il vincitore 2017 Il film premiato nel 2017 con il Green Drop Award è stato Nobili Bugie, diretto da Antonio Pisu. Si tratta di una pellicola ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale interpretata, tra gli altri, da Gianni Morandi, Claudia Cardinale, Raffaele Pisu e Giancarlo Giannini. La sua realizzazione è stata improntata al risparmio energetico, all'uso oculato delle risorse e alla riduzione dell'impatto ambientale. Grazie alla consulenza di AzzeroCO2, il film è stato prodotto riducendo notevolmente le emissioni di CO2. Vuoi essere anche tu una goccia dell’onda del cambiamento? Comincia con i piccoli gesti quotidiani, come la scelta di un caffè che sia davvero sostenibile. Vieni a scoprire nel nostro È-Shop le capsule compostabili di caffè bio, come le capsule compatibili Nescafé Dolce Gusto già disponibili, ecologiche e smaltibili con i rifiuti organici, e bevi a cuor leggero la tua tazzina di espresso buono per te, per chi l’ha coltivato e per l’ambiente. [post_title] => Il Green Drop Award: una goccia nell'onda del cambiamento [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => il-green-drop-award-una-goccia-nellonda-del-cambiamento [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2018-08-20 04:50:35 [post_modified_gmt] => 2018-08-20 02:50:35 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/il-green-drop-award-una-goccia-nellonda-del-cambiamento/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [7] => WP_Post Object ( [ID] => 68477 [post_author] => 5 [post_date] => 2018-09-03 04:33:47 [post_date_gmt] => 2018-09-03 02:33:47 [post_content] =>Se hai adottato o stai pensando di adottare uno stile di vita green o desideri conoscere meglio l'intero panorama italiano del biologico, il SANA può essere il posto giusto per te.
La coscienza green è oggi sempre più diffusa tra grandi e piccoli. Il SANA, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale di Bologna, è una realtà che fotografa bene un'Italia che sta cambiando e si sta evolvendo in questo senso. Quasi 50.000 i visitatori, 920 aziende e 22.000 mq espositivi: sono questi i numeri del successo del SANA 2017. E per il 2018 il Salone del Biologico e del Naturale si prepara a superarli in occasione del suo trentennale. Green Lifestyle Sono tre le aree tematiche attorno a cui si sviluppa il SANA. In quella dedicata al Green Lifestyle si trovano tutte le novità relative allo stile di vita ecologico, responsabile e sano. In questa sezione si possono scoprire ed acquistare soluzioni per la casa: dai materiali di costruzione al risparmio energetico, dai mobili alla biancheria, ai prodotti per la pulizia. Si trovano idee per la mobilità, per la cura degli animali e dei giardini, per vivere il tempo libero all'aria aperta, proposte per viaggi e soggiorni benessere e tutto ciò che è moda sostenibile per grandi e piccini. Salute e bellezza Il settore dedicato alla salute e alla bellezza è lo specchio di una realtà in fortissima crescita: l'interesse per la cura naturale della persona si diffonde velocemente e sono dunque in aumento le aziende che si dedicano alla produzione di cosmetici eco-bio oppure che convertono parte della loro produzione al biologico. In quest'area si possono provare creme, oli, profumi e trattamenti beauty certificati che fanno bene alla pelle e anche all'ambiente. Alimentazione biologica Non può mancare un'ampia area dedicata all'alimentazione biologica, con espositori italiani, ma anche internazionali, della filiera produttiva bio. Questo è il settore più ampio della fiera e ospita aziende produttrici ma anche enti di certificazione, produttori di attrezzi per l'agricoltura biologica e per l'autoproduzione casalinga. In questo settore trovano il loro spazio anche le imprese che si occupano di packaging ecologico per alimenti. Una scelta veramente green Una visita al SANA, insomma, è una vera full immersion per appassionati e neofiti nel mondo del futuro, quello tutelato da tutti coloro che nel quotidiano scelgono di mangiare, utilizzare, comprare solo ciò che è veramente buono. Ed è proprio nel quotidiano che si fa la differenza, a partire da un gesto semplice come scegliere il caffè da gustare in casa ogni giorno. Le capsule compatibili compostabili di Caffè Vergnano rispondono ad un problema concreto, riuscendo ad essere ecologiche e facilemente smaltibili con i rifiuti organici. Si gettano, quindi, nell’umido e, dopo aver deliziato il tuo palato, tornano a fare del bene alla natura. Un caffè veramente buono, dunque, in ogni senso. Anche tu hai adottato uno stile di vita green? Qual è il tuo gesto eco-bio quotidiano? Raccontaci la tua esperienza. [post_title] => Il mondo del futuro è al SANA di Bologna [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => il-mondo-del-futuro-e-al-sana-di-bologna [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2018-09-03 04:33:47 [post_modified_gmt] => 2018-09-03 02:33:47 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/il-mondo-del-futuro-e-al-sana-di-bologna/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [8] => WP_Post Object ( [ID] => 68702 [post_author] => 5 [post_date] => 2019-07-11 11:45:49 [post_date_gmt] => 2019-07-11 09:45:49 [post_content] =>Nelle abitudini di consumo degli italiani stanno prendendo sempre più piede le capsule del caffè. Complici il gusto, la praticità di utilizzo e la possibilità di assaporare un delizioso caffè proprio “come al bar”, questa tipologia di prodotto è sempre più apprezzata dai consumatori. Un modo tutto nuovo di vivere il rituale del caffè, che però porta con sé un argomento molto delicato: quello dello smaltimento delle capsule. Queste, infatti, non sono facilmente riciclabili e finiscono con l’impattare seriamente sull’ambiente. Vediamo allora come gestire le capsule in plastica e in alluminio dopo il loro utilizzo, e quali sono le possibili alternative green.
Capsule e cialde: prodotti differenti che richiedono un diverso smaltimento
Le capsule del caffè sono state protagoniste di un vero e proprio boom negli ultimi anni, sia a livello nazionale che mondiale. Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, si stima che tra il 2011 e il 2014 sia quasi raddoppiato il numero delle famiglie che le utilizzano, passando da 1,5 a 2,6 milioni. Una questione che spesso genera confusione è la distinzione tracapsule e cialde: si tratta della stessa cosa? Questi termini, talvolta usati come sinonimi, si riferiscono in realtà a prodotti diversi per forma e materiali: le cialde sono costituite da due fogli di carta filtro, all’interno dei quali è pressato il caffè; le capsule, invece, si presentano sotto forma di un contenitore rigido di forma cilindrica, generalmente realizzato in plastica o in alluminio. Come vedremo, le due tipologie subiscono uno smaltimento differente, non avendo la stessa composizione.
Lo smaltimento delle capsule del caffè: un serio problema per l’ambiente
La grande diffusione che stanno avendo le capsule del caffè ci pone davanti a un problema di rilievo: la mole di rifiuti che deriva dal loro consumo. La criticità nasce dal fatto che le capsule sono dei bicomponenti, ovvero sono costituite da materiali diversi non facilmente separabili l’uno dall’altro. Se gettate intere, le capsule esauste andrebbero di norma nell’indifferenziato, finendo quindi nelle discariche e negli inceneritori con un impatto ambientale notevole. Abbiamo specificato “intere”, perché in realtà un modo per riciclarle ci sarebbe, ma per farlo in modo corretto è necessario un impegno maggiore da parte del consumatore, che dovrebbe separare manualmente tutti i componenti e gettarli negli appositi contenitori per la raccolta differenziata.
Vediamo allora alcuni suggerimenti per uno smaltimento più ecologico delle capsule attraverso la raccolta differenziata, ricordando di verificare sempre le disposizioni del comune di residenza e di controllare con attenzione il materiale di cui sono composte.
Capsule del caffè e raccolta differenziata
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Smaltire le capsule attraverso la raccolta differenziata è possibile, ma è necessario compiere alcuni passaggi per separare i vari materiali con cui sono realizzate.
- Le capsule in plastica sono generalmente composte da un involucro in plastica, una linguetta in alluminio e i residui di caffè. Se volete evitare di gettarle intere nell’indifferenziata, abbracciando un comportamento più favorevole all’ambiente, consigliamo di togliere la linguetta in alluminio e di buttarla nel contenitore dedicato; a questo punto, non vi resta che sciacquare la confezione in plastica dai resti del caffè e riporla nel bidone specifico.
- Le capsule in alluminio, se realizzate al 100% con questo materiale, si possono pulire dal caffè rimasto e gettare nel contenitore apposito, oppure si possono portare nei centri di raccolta. A questo proposito, esistono realtà del settore che da tempo, a fini di riciclo, hanno messo a punto un sistema di recupero delle capsule prodotte.
- Discorso diverso per le cialde che, come quelle di Caffè Vergnano, salvo differenti indicazioni sulla confezione, andrebbero gettate nell’umido, esattamente come i fondi di caffè e le bustine di tè.
Riciclo creativo: un’idea originale per lo smaltimento delle capsule di caffè
Se invece siete fantasiosi e volete cimentarvi in soluzioni creative, potreste considerare l’idea di utilizzare le capsule esauste del caffè, in particolare quelle in alluminio, per dare vita a realizzazioni home made comebijoux, borse, elementi di arredo, segnaposto, orologi… e chi più ne ha più ne metta. Grazie alla loro malleabilità, infatti, le capsule si prestano molto bene alle lavorazioni manuali, un’alternativa simpatica e ingegnosa per il riciclo e lo smaltimento di questi materiali.
Una soluzione amica dell’ambiente: le capsule compostabili

Soluzioni più sostenibili rispetto ai prodotti in plastica e in alluminio esistono: una di queste è rappresentata dalle capsule compostabili. Di cosa si tratta precisamente e che differenza c’è tra un prodotto compostabile e uno biodegradabile? Anche in questo caso, infatti, i termini sono spesso erroneamente confusi. Come spiegato in un precedente articolo, sono definiti biodegradabili i materiali organici che, grazie all’azione di agenti naturali, possono essere scomposti in sostanze più semplici come acqua, anidride carbonica o metano. Un prodotto può essere definito biodegradabile, secondo la normativa europea (EN 13432 del 2002), se riesce a decomporsi almeno per il 90% in 6 mesi; non per forza, però, un prodotto biodegradabile è anche compostabile.
I vantaggi delle capsule compostabili di Caffè Vergnano
Si considera invece compostabile, ovvero che può essere trasformato in compost, un prodotto che, oltre a essere biodegradabile, è in grado di disintegrarsi in meno di 3 mesi. Ma che cos’è precisamente il compostaggio? Si tratta di un processo biologico aerobico controllato dall’uomo, attraverso il quale i materiali organici si trasformano in compost, una miscela di sostanze umificate dall’aspetto simile al terriccio scuro e ricca di sostanze nutritive utili per la coltivazione e l’agricoltura. Le capsule compatibili compostabili, proposte ad esempio da Caffè Vergnano, rappresentano quindi una soluzione ecologica amica dell’ambiente: possono essere tranquillamente gettate nell’umido, senza dover prima separa i vari componenti o eliminare i residui di caffè, rientrando così a far parte del ciclo naturale. Niente rifiuti che impiegheranno anni ed anni a decomporsi, dunque, ma un prodotto che contribuisce alla nascita di nuova vita.
Cosa ne pensate dello smaltimento delle capsule del caffè? Eravate a conoscenza degli aspetti più inquinanti che caratterizzano questo sistema di consumo e delle alternative green oggi disponibili?
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