Coffee lovers
Natale per me è profumo di mandaranci, caldarroste e chiodi di garofano. I gesti lenti di mia madre e delle mie zie, che tramandano con pazienza […]
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Insieme, da 140 anni. Nel 2022 Caffè Vergnano festeggia un compleanno importante e lo fa celebrando il suo percorso fatto di passione, tradizione, qualità e soprattutto […]
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Nuova rubrica 2023 dedicata ai colori del caffè: la Coffee Cromia! Parlando di colore avrete sicuramente sentito parlare di Armocromia, ovvero una disciplina sempre più diffusa […]
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Ogni vigilia, parenti da tutto il mondo si riuniscono in casa nostra per festeggiare. Una tavolata di 25 persone circa, tutte diverse tra loro, ma unite dalla stessa voglia di trascorrere del tempo insieme. Sessioni infinite di mercante in fiera e tombole, tipicamente accompagnate da battute ripetitive ma sempre divertenti, e coronate da nostro zio Gigi che non si esime mai dall’addormentarsi, seduto, ancor prima dello scoccare della mezzanotte.
Le poesie di Natale, che ogni anno vengono recitate da cugini e nipoti, che si dilettano tra balli, canti e rime in lingue differenti incitati da nonne e zie orgogliose più che mai. Ho sempre creduto a Babbo Natale, così come il resto della nostra famiglia. Questa figura goffa, tonda, simpatica e affabile, è stata da sempre oggetto di racconti, storie e grandi avventure, in particolare da parte di papà, da sempre nostro Peter Pan. Ogni anno da bambine scrivevamo lettere infinite, decorate con glitter e disegni intricati.
Da brave figlie di pubblicitari, io e mia sorella Andrea creavamo delle vere e proprie ad; un po’ per inclinazione, un po’ per incoraggiamento. Così da bambine, ancor più da grandi. Il camino diventava piccolo banchetto, dove dolci fatti in casa, tazze di latte, ma soprattutto frutta fresca e carote a volontà, attendevano con trepidazione l’arrivo di Babbo Natale e delle sue renne. Parrozzo, panettone, cacionetti e bustarduzzi, tutti disposti ordinatamente in attesa di essere degustati. La gioia e sorpresa di tutti il mattino seguente, nel vedere i regali, avvolti da carta regalo preziosa e fiocchi di velluto, che aspettavano pazientemente sotto il nostro albero adornato.
L’apertura dei regali era sempre seguita dal pranzo, che come da tradizione, avveniva con ampio ritardo. Le mie amate “scrippelle” o crepes in brodo di gallina, seguite dal bollito e maionese fatta in casa. Un tripudio di sapori, soprattutto dopo “la grande abbuffata” della sera precedente. Ogni natale, perfettamente imperfetto, avvolto da un’atmosfera di magia, stupore e affetto incondizionato. Momenti impressi nella mia memoria, tra i ricordi più dolci e cari di sempre. Io non so se Babbo Natale sia l’artefice di tutto questo, ma sicuramente devo a lui il desiderio di credere nelle cose belle, effimere, a volte inspiegabili, che ci permettono di viaggiare con la mente in luoghi lontani, perdendosi, per poi ritrovarsi e credere che infondo infondo… tutto sia possibile.
[post_title] => Il Natale in famiglia di Allegra Pomilio [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => il-natale-in-famiglia-di-allegra-pomilio [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-12-01 06:30:56 [post_modified_gmt] => 2021-12-01 05:30:56 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/il-natale-in-famiglia-di-allegra-pomilio/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [1] => WP_Post Object ( [ID] => 69372 [post_author] => 5 [post_date] => 2021-12-15 06:20:13 [post_date_gmt] => 2021-12-15 05:20:13 [post_content] =>Sono cresciuta in Australia da una mamma Giapponese e padre Australiano, abbiamo vissuto per otto anni a Pechino, in Cina, quindi non ho avuto il classico Natale “tradizionale”. Spesso eravamo in viaggio per le vacanze natalizie, cercando di evitare il freddo invernale di Pechino, verso le acque calde della Thailandia, Indonesia o della Malesia. Le mie memorie dei pasti di Natale sono per lo più fatte da succosi mango, gamberi scottati e serviti sul ghiaccio, pavlova e barbecue, o spiedini satay con una salsa alle arachidi, riso e buffet avventanti di frutta.
Natale per noi non è mai stata una festa religiosa, ma semplicemente una scusa per passare del tempo con la famiglia. Ovunque fossimo, in un resort tropicale su una spiaggia, in una stanza di hotel, a casa in una Pechino coperta di neve, o nell’estate Australiana, la magia del Natale era sempre presente. L’eccitamento e sorpresa nell’anticipazione di scoprire cosa ci aveva portato Babbo Natale, la felicità di essere insieme, ed ancora oggi è quello che cerco di trasmettere ai miei figli, ogni anno.
Le mie più care memorie di Natale sono tutte incentrate sull’albero di Natale, svegliarsi presto la mattina per scoprire i regali che c’erano sotto. Una volta abbiamo allestito una pianta da appartamento, in una stanza di albergo, con le decorazioni natalizie, come sostituta dell’albero. Ci doveva essere qualche sorta di albero cosi babbo natale aveva un posto dove mettere i regali.
Mia mamma avrebbe preparato una colazione speciale per noi, per poi aprire i regali sotto l’albero, sempre in pigiama, a turno uno alla volta.
Anche adesso quando siamo a Natale a casa dei miei genitori la tradizione è sempre la stessa, caffè e colazione mentre apriamo i regali insieme, come prima cosa della mattina, prima di cominciare a cucinare per pranzo e gustarlo tutti insieme. È il mio rituale Natalizio preferito e quello che voglio ricreare esattamente con le mie bambine.
[post_title] => Il Natale in Famiglia di Emiko Davies [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => il-natale-in-famiglia-di-emiko-davies [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-12-15 06:20:13 [post_modified_gmt] => 2021-12-15 05:20:13 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/il-natale-in-famiglia-di-emiko-davies/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [2] => WP_Post Object ( [ID] => 69396 [post_author] => 5 [post_date] => 2021-12-30 08:18:57 [post_date_gmt] => 2021-12-30 07:18:57 [post_content] =>Natale per me è il profumo della legna che brucia nel camino di casa mia, il rumore sfrigolante del fuoco e il vociare dei parenti in cucina che, indaffarati, preparano le pietanze per il grande pranzo.
Il Natale è fatto dei miei ricordi di bambina, della casa di mia nonna che si riempie di festa, profumi e sapori unici, che negli anni ho cercato di portare con me.
È la voce di mia mamma che chiede che cosa comprare al mercato, di mia zia che dice sempre la sua, di mio papà che commenta ogni portata ma poi mangia sempre tutto di gusto. È la lotta con i miei cugini per scegliere dove sedersi ogni anno intorno la tavola, per poi scoprire che si è seduti sempre nello stesso posto, mentre si cresce ma si resta sempre un po’ bambini dentro.
È l’incanto di credere che quell’esatto momento di felicità durerà per sempre, mentre le canzoni di Natale più blasonate riecheggiano nella stanza e i film di Natale passano alla tv. È un Natale fatto di cliché che, ben vengano, se ci rendono felici!
Natale per me è cibo buono, fatto da mani esperte, quelle di mia nonna. È accendere insieme la fornace per arrostire il pesce comprato dal pescatore che è appena tornato dal lago.
Natale è un incastro di piccoli tasselli, un momento per far sì che i ricordi passati si incastrino a pennello con i momenti presenti!
[post_title] => Natale: il mio clichè preferito (Lucia Iannone @frollemente) [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => natale-il-mio-cliche-preferito-lucia-iannone-frollemente [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-12-30 08:18:57 [post_modified_gmt] => 2021-12-30 07:18:57 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/natale-il-mio-cliche-preferito-lucia-iannone-frollemente/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [3] => WP_Post Object ( [ID] => 67749 [post_author] => 5 [post_date] => 2022-01-25 05:49:36 [post_date_gmt] => 2022-01-25 04:49:36 [post_content] => San Valentino si avvicina e non sapete cosa regalare alla vostra dolce metà? Se siete stanchi di bracciali, orecchini, fiori, cioccolatini e il vostro partner è un appassionato di caffè, abbiamo qualche idea originale per voi. Ecco 5 regali di San Valentino ideali per coffee lover: lasciatevi ispirare!Regali di San Valentino per coffee lover: una moka rossa… come la passione!
Se il vostro amato (o la vostra amata) è un vero coffee lover e, soprattutto, adora preparare il caffè con la classica moka, fra i regali di San Valentino perfetti c’è la moka rossa di Caffè Vergnano. Oltre al colore, che la rende particolarmente in sintonia con il clima romantico e passionale di questa festività, a fare di questa moka un prodotto davvero speciale è l’alta qualità dei materiali con cui è realizzata e il fatto di essere 100% Made in Italy: un modello esclusivo che racchiude tutta l’esperienza e il saper fare italiano per un caffè a regola d’arte! Il rosso non è il colore preferito del vostro partner? Nessun problema: la moka di Caffè Vergnano è disponibile anche in altre tre tinte (nero, bianco e rosa) per soddisfare tutti i gusti e accostarsi bene all’arredamento di ogni cucina!La tazzina rossa di Caffè Vergnano
Se la moka rossa ha solleticato il vostro interesse, potreste pensare di abbinarla alla tazzina dello stesso colore: nel nostro e-shop, infatti, trovate anche la tazzina in ceramica rossa con il logo di Caffè Vergnano, un accessorio unico e di classe, ideale per i veri intenditori di caffè. Prodotta con i migliori materiali e 100% Made in Italy, è presente in altre 3 colorazioni differenti (nero, verde e rosa) e può essere venduta anche nel set da 6 tazzine per rendere ancora più prezioso il momento del caffè con parenti e amici.Un esclusivo profumo per il corpo alle note di caffè
[caption id="attachment_54612" align="alignnone" width="225"] regali di san valentino per lei[/caption] Cercate regali di San Valentino che sappiano davvero stupire la vostra lei? Probabilmente, se è una coffee lover, vi interesserà sapere che Caffè Vergnano ha realizzato un profumo in collaborazione con la Maison Tonatto Profumi, storica profumeria artistica artigianale di Torino. Si tratta di una creazione capace di conquistare la vista e l’olfatto grazie alla sua fragranza, che unisce l’aroma di caffè a note fiorite e spezie orientali, e alla sua boccetta curata nei minimi dettagli: il flacone, infatti, si presenta dotato di pompetta e con un “vestito” rosa antico in stile anni ‘20, ad opera della passamaneria Massia, per un raffinato stile vintage. Quale pensiero migliore, dunque, per una vera coffee addicted, che potrà sentirsi avvolta, così, da una piacevole nuvola profumata che richiama la sua bevanda preferita?Regali di San Valentino per coffee lover: dal ciondolo a forma di tazzina alla mug in rosa
Se la donna che vi fa battere il cuore ama coccolarsi con deliziosi caffelatte, tè e cioccolate calde, la mug rosa di Caffè Vergnano potrebbe essere una scelta molto gradita. In più, potreste pensare di abbinare la tazza - che ha la particolarità di distinguersi dalle tipiche mug per l’impugnatura tonda, che ricorda la forma delle tazzine da caffè - al ciondolo a forma di tazzina, un accessorio simpatico e giocoso da indossare al collo o al polsoTin Configurator: per rendere una lattina di caffè speciale… come la vostra storia!
[caption id="attachment_54616" align="alignnone" width="300"] regali di san valentino[/caption] Quando si deve fare un regalo, non è sempre facile trovare un’idea accattivante e originale. Spesso, però, gli spunti migliori vengono proprio dalle cose più semplici: lo sapete, ad esempio, che Caffè Vergnano dà la possibilità di personalizzare la lattina di caffè grazie al Tin Configurator? Ciò significa che potrete creare la vostra lattina di Caffè Vergnano scegliendo lo sfondo che più gradite, caricando l’immagine che preferite e inserendo anche una dedica. In questo modo, quando la lattina sarà vuota, potrà essere riutilizzata in mille modi diversi, ad esempio come porta penne, vasetto per le piante aromatiche, barattolo porta mestoli, ecc. In occasione del San Valentino, per un dono davvero dolce e inaspettato, vi basterà quindi accedere alla pagina dedicata al Tin Configurator e seguire le istruzioni presenti: in pochi passi, potrete personalizzare la lattina di caffè selezionando lo sfondo adatto, inserendo una foto di voi e della vostra metà e la frase che più desiderate. Terminati tutti i passaggi, non dovrete fare altro che procedere con l’ordine e la lattina sarà consegnata direttamente a casa vostra!L’iniziativa Women in Coffee di Caffè Vergnano
L’acquisto dei prodotti in rosa citati in questo articolo (la moka rosa, la tazzina rosa - e il set da 6 - la mug rosa, il profumo, il ciondolo) permettono di finanziare il progetto Women in Coffee di Caffè Vergnano, nato nel 2018 per supportare le donne che lavorano nelle piantagioni di caffè. Un modo per stupire i coffee lover con regali di San Valentino unici e, allo stesso tempo, contribuire a questa importante iniziativa: scopri di più sulla pagina di Women in Coffee! [post_title] => A corto di idee per San Valentino? 5 Regali perfetti per Coffee Lover [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => regali-di-san-valentino-per-coffee-lover [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2022-01-25 05:49:36 [post_modified_gmt] => 2022-01-25 04:49:36 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/regali-di-san-valentino-per-coffee-lover/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [4] => WP_Post Object ( [ID] => 69403 [post_author] => 5 [post_date] => 2022-01-26 06:50:32 [post_date_gmt] => 2022-01-26 05:50:32 [post_content] =>Insieme, da 140 anni. Nel 2022 Caffè Vergnano festeggia un compleanno importante e lo fa celebrando il suo percorso fatto di passione, tradizione, qualità e soprattutto di scelte.
È la storia di una famiglia piemontese, delle sue quattro generazioni e delle sue intuizioni più felici, passate attraverso 140 anni ed una tazzina di caffè come costante che attraversa il tempo.
La storia di Caffè Vergnano parte nel 1882 da una piccola drogheria voluta e sognata da Domenico Vergnano dove la passione per la miscela si fa ben presto culto e - soprattutto - impresa. Un luogo in cui si sprigionano profumi, si raccontano leggende, si parla di bellezza, si instaurano rapporti umani duraturi e sinceri, si sogna molto e si lavora tanto.
L’intuito vede sempre prima degli occhi e certamente è stato così anche nel 1930, quando Enrico Vergnano, figlio di Domenico, decide di acquisire la prima fattoria produttrice di caffè in Kenya andando a segnare una svolta rilevante per l’impresa di famiglia.
Nel 1970, a quasi cento anni di distanza, Carlo e Franco (nipoti di Domenico) che in quella stessa drogheria hanno vissuto momenti felici da bambini, prendono le redini dell’azienda portando Caffè Vergnano verso gli albori di una nuova era.
Il 1986, l’acquisizione di Casa del Caffè a Torino, segna il consolidamento imprenditoriale nel mondo dell’Horeca. Si arriva così al 1996 quando i confini di Caffè Vergnano si allargano verso il mercato estero attraverso un processo di internazionalizzazione e sviluppo che permetterà al brand di affermarsi in 90 paesi.
Nel corso degli anni, Caffè Vergnano ha fatto della cultura del caffè una filosofia di vita, grazie al suo know-how di eccellenza e qualità, differenziandosi in questo modo dalle politiche commerciali dei maggiori competitor.
È proprio con l’entrata nel business della quarta generazione composta da Carolina, Enrico e Pietro Vergnano che la voglia di mantenere e consolidare i valori familiari in ottica di sviluppo, soprattutto affermandosi in mercati emergenti e in forte crescita, diventa centrale per il successo dell’azienda che si avvia, oggi, verso un anniversario importante.
Parole come sostenibilità ambientale e sociale sono da sempre la cifra distintiva di Caffè Vergnano e si traducono in tutte le azioni quotidiane, grandi e piccole, intraprese dal brand: dalle capsule compostabili compatibili, ai processi di riciclo e di riduzione degli sprechi oltre al recupero dei rifiuti.
In ambito etico, Women in Coffee è sicuramente il progetto che meglio racconta l’impegno di Caffè Vergnano. Nato nel 2018 per sostenere piccole realtà di donne coltivatrici di caffè, il progetto è in continua evoluzione ed ambisce a supportare iniziative concrete che parlano di empowerment, inclusione e rispetto al femminile.
Altro valore chiave del brand è la cultura, intesa come processo di crescita e miglioramento continui. Per questo è nata l’Accademia Vergnano, istituita nell’antica casa di famiglia a Chieri, dove vengono organizzati corsi teorici e pratici per i baristi che vogliono imparare tutti i segreti del mondo del caffè e approfondire le loro competenze.
Con il 2021, arriva la partnership strategica con Coca-Cola HBC per la distribuzione esclusiva dei prodotti di Caffè Vergnano nei territori di Coca-Cola HBC, con l’esclusione dell’Italia.
L’accordo rappresenta un'importante opportunità di crescita internazionale e di sviluppo del business export attraverso un rafforzamento della propria presenza, oltre i confini italiani.
Giunta oggi ai suoi primi 140 anni, Caffè Vergnano continua ad affrontare nuove sfide che la porteranno a scrivere nuovi capitoli di un libro che racconterà molto di questa famiglia, della sua passione per il caffè e dei suoi grandi sogni.
Il 2021, nonostante le difficoltà affrontate, si è chiuso con un fatturato totale di 92mil di euro, andando quasi a pareggiare il 2019. Nel dettaglio l’export ha chiuso a 22,4mil di euro, il retail a 37,6mil, il comparto Horeca a 29,4mil e il vending a 2,6mil di euro. Un risultato ambizioso in un contesto ancora delicato e incerto.
Il nuovo anno sarà un intero anno di celebrazioni, eventi, sorprese e regali per i nostri consumatori. Ci sarà una limited edition di prodotti iconici dell’azienda che per l’occasione si vestiranno d’oro, oltre ad una reinterpretazione del coccio in terracotta toscana, storico regalo di Natale.
Caffè Vergnano compirà inoltre un viaggio lungo l’Italia durante il quale porterà il vero espresso italiano vicino ad amici, partner e consumatori.
“Siamo “vecchi” ma non ci siamo mai sentiti più giovani. Abbiamo tante idee, energia positiva, ottimi partner ad affiancarci, ma soprattutto tanti amici che ogni giorno dimostrano amore per la nostra famiglia e il nostro marchio. Sarà un anno da celebrare e ricordare perché tante cose succederanno e tutte saranno ispirate dai valori in cui da 140 anni crediamo, da quei sentimenti che arricchiscono i nostri sogni e li fanno diventare realtà. Il nostro sguardo è e sarà sempre rivolto al futuro perché il domani è ancora tutto da costruire assieme.” Carolina Vergnano, CEO di Caffè Vergnano.
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Quali sono gli ingredienti perfetti per una festa del papà al profumo di caffè? Pochi e semplici, ma essenziali: -caffè della miscela preferita -latte -creatività. L'idea è nata in un coffee shop giapponese di Boston, che ha inventato un modo originale per dedicare ai papà un'intera settimana di deliziosi cappuccini e caffè artistici. Dopo ben tre settimane trascorse a provare e riprovare, il proprietario Haruna Murayama è riuscito a realizzare il perfetto volto del papà, con tanto di papillon, utilizzando la schiuma e il caffè come carta e matita: il successo è stato grande. E in casa? Basta poco per strappare un sorriso a chi ci sta vicino. Una mattina di sole, quasi primaverile, colazione a letto con vassoio pieno di leccornie e un bel caffè latte decorato. Dalla tazza bollente un buffo volto, rotondo e sorridente augura a tutti una felice e deliziosa festa del papà. Senza dubbio un modo nuovo e originale di festeggiare un membro della famiglia con affetto! Riuscirci è facile: basta usare uno stuzzicadenti per disegnare nella schiuma, oppure creare una mascherina di carta con il disegno ritagliato, porla sopra la tazza e spolverare con il cacao in polvere. L'aroma del caffè ispirerà magnifici volti di papà sorridenti in piccole tazzine da caffè o in giganti tazzone da latte macchiato. Per giovani papà o nonni felici, per piccole famiglie o numerose carovane. Perché sia una festa all'altezza del Papà e al gusto di caffè! E per chi a malincuore berrà il cappuccino e cancellerà il viso sorridente impresso nella schiuma non c'è da preoccuparsi: sarà presto in arrivo un altro incredibile dipinto in tazza grande. I piccoli di casa potranno avere a loro volta una tazza di latte decorata con il cacao in polvere. Le ricorrenze speciali rendono le famiglie ancora più unite. Per la festa del papà ci si può divertire tutti assieme, creando volti e immagini creativi al sapore di caffè. Perché il caffè dà energia, risveglia, rinvigorisce e darà il buongiorno a tutti i papà con un sorriso nuovo e sempre diverso. Una volta diventati esperti creatori di caffè, cappuccino e latte macchiato sorridenti, perché non estendere la gamma al resto della famiglia? A marzo il papà, a maggio la mamma e poi tanti compleanni con bevande calde arricchite dal volto di un bambino felice. Se cravatte, portafogli e calzini sono ormai regali demodé, una tazzina che profuma di caffè e ritrae il volto di chi la riceve è un pensiero originale che stupirà. E per chi non si accontenta o si appassiona davvero tanto ai caffè creativi, sono disponibili in rete tanti tutorial, che insegnano a baristi professionisti o semplici appassionati come dare un tocco fantasy alla tazzina. [post_title] => Festa del papà al profumo di caffè [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => festa-del-papa-al-profumo-di-caffe [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2022-03-02 06:36:51 [post_modified_gmt] => 2022-03-02 05:36:51 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/festa-del-papa-al-profumo-di-caffe/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [6] => WP_Post Object ( [ID] => 69468 [post_author] => 5 [post_date] => 2022-10-11 07:29:37 [post_date_gmt] => 2022-10-11 05:29:37 [post_content] =>Il fuoco sotto al caffè è un libro scritto dal giornalista del Corriere della Sera Luca Iaccarino. Una storia che parte da lontano e arriva fino ai giorni nostri che racconta le vicende personali della Famiglia Vergnano che si intrecciano a quelle storiche.
Qui la presentazione dell'autore.
"Quella dei Vergnano è una storia che parte a metà Ottocento nelle campagne piemontesi, e come tutte le saghe familiari si divide in mille rami. Il seme è un ragazzo di nome Domenico, e bene incarna la mitologia del “fondatore”: a quattordici anni acquista un carro, prende a portare gli ortaggi al mercato e riesce a mettere assieme tanti marenghi d’oro da comprare una torrefazione a Chieri, un passo da Torino. È il 1882, l’Italia è giovane e forte, il Piemonte del Risorgimento è il cuore dell’industria nascente. Quel seme diventa un albero, Domenico si fa uomo, commercia con il mondo, e da lui parte un’avventura che sa di Africa e piantagioni, di fabbriche e piroscafi: i figli sono come il padre, traversano il Novecento innalzando palazzi e costruendo scuole, producendo tessuti, utensili, compensato e, sempre, caffè. “Il fuoco sotto al caffè” è la storia di questo viaggio che intreccia la storia del nostro Paese nei momenti gloriosi e in quelli in cui tutto sembra perduto: la guerra, le crisi. Ma i rami somigliano al tronco: giovanissimi, due dei molti nipoti di Domenico – Carlo e Franco – fanno risorgere la torrefazione portandola negli anni Duemila. Tempi nuovi in cui succedono cose nuove: l’attività si apre al mondo guidata dalla quarta generazione composta da Enrico, Pietro e Carolina, la prima donna alla guida dell’azienda. Una generazione forte e visionaria come lo era stato il nonno. Il sangue non è acqua. Forse, è caffè". Luca Iaccarino
In programma 3 presentazioni con Carolina Vergnano e l'autore
11 ottobre Milano Mondadori Piazza Duomo ore 18
6 dicembre Chieri Accademia Vergnano
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La soluzione migliore è quella di conservare il caffè in grani o macinato in un contenitore ermetico.
- Utilizzare un contenitore di vetro, plastica o acciaio inox, in modo da evitare la penetrazione degli odori esterni. Il contenitore deve essere ben chiuso e conservato a temperatura ambiente e non deve essere esposto a fonti di calore.
- È importante conservare il caffè lontano da fonti di umidità: quindi non è consigliabile conservarlo nel frigorifero o nel congelatore a meno che non sia in un contenitore ermetico. Un'alternativa è quella di conservare i chicchi o le cialde di caffè in un armadio o una credenza, lontano da fonti di calore come il sole diretto o stufe a gas.
- Un'altra buona abitudine è quella di acquistare solo la quantità necessaria per una settimana o meno: in questo modo si evita che il caffè resti a lungo nel contenitore e perda l'aroma intenso.
- Una volta aperto il pacchetto, è meglio consumare tutto il caffè entro pochi giorni.
Anche se il contenitore è ermetico, con il passare del tempo l'aroma intenso tende a svanire. Inoltre, se si usano più bustine nello stesso contenitore, i sapori si possono mischiare tra loro, causando un sapore inconsistente.
Se non si desidera acquistare caffè in grani o macinato, esistono anche altri formati come i monodosi o le capsule che offrono comodità e praticità. Anche se sono più costosi rispetto ad altri tipi di caffè, mantengono più facilmente l'aroma intenso ed aromatico a lungo: l’ideale per chi cerca costanza nel gusto senza compromettere la qualità del prodotto.
Riassumendo, per conservare al meglio il caffè e preservarne l’aroma intenso è importante utilizzare sempre un contenitore ermetico ed evitarne la vicinanza con fonti di umidità come frigoriferi o congelatori. Inoltre, è preferibile acquistare solo la quantità necessaria e consumare tutto il caffè entro pochi giorni dall'apertura del pacchetto. Infine, se si desidera comodità e praticità, è possibile scegliere monodosi o capsule che offrono un sapore costante nel tempo.
Entriamo ora nello specifico e vediamo perché dobbiamo seguire i nostri consigli su come conservare il caffè.
Cosa succede se il caffè non è sottovuoto?
Se il caffè non è sottovuoto, può diventare amaro e perdere le sue preziose proprietà aromatiche. Ecco, perché, quando si acquista caffè in grani, è importante riporlo in un contenitore ermetico al fine di preservarne le qualità. Se non lo conservi sottovuoto, l'umidità e l'ossigeno possono penetrare nei chicchi, rendendoli amari e facendoli deteriorare più rapidamente.
Inoltre, se il caffè non è sigillato in modo adeguato, può assorbire odori o sapori di altri alimenti nel frigorifero. Ciò può influire sulla qualità del caffè che bevi e sul gusto finale.
Poiché i chicchi di caffè sono ricchi di oli che possono ossidarsi facilmente, la freschezza del caffè può essere compromessa se non conservata correttamente. Quando i chicchi vengono esposti a temperature più elevate o all'aria aperta, l'olio si volatilizza e diventa rancido. Di conseguenza, il sapore del caffè diventa amaro e spesso non è piacevole da bere.
Come mantenere il caffè macinato?
Come conservare il caffè macinato?
In primo luogo, se non si usa immediatamente il caffè macinato dopo l'acquisto, è necessario conservarlo in un contenitore ermetico. L'ideale sarebbe un barattolo di vetro con chiusura ermetica, ma anche un sacchetto di plastica ben sigillato con zip può andare bene.
Inoltre, per evitare che il caffè si secchi e perdere tutto il suo aroma, è consigliabile conservarlo in frigorifero. Il freddo rallenterà la reazione chimica che avviene all'interno del chicco di caffè e prolungherà la durata del prodotto. Ma attenzione: non mettete mai direttamente il caffè macinato nel frigo! Utilizzate sempre un contenitore ermetico per evitare l'ingresso di odori o aromi dall'esterno.
Infine, se preferite preparare solo piccole quantità di caffè alla volta, vi consiglio di acquistare i chicchi e macinarli al momento della preparazione. In questo modo, si eviterà che le particelle più fini si secchino e perdano sapore e aromi nel tempo. È sempre importante tenerlo lontano da alimenti con forte aroma (come spezie ed erbe aromatiche) che potrebbero influenzarne il gusto.
Questa tecnica vi assicurerà sempre un aroma intenso e persistente e vi permetterà di godervi al meglio tutte le proprietà del vostro caffè preferito!
Come conservare il caffè fatto con la moka?
Per conservare il caffè fatto con la moka è importante metterlo in frigo. Se hai preparato una tazza di caffè e non sei riuscito a berlo tutto, puoi versarlo in un contenitore di vetro e chiudere bene il coperchio. Dopo di che, puoi mettere il contenitore nel frigorifero. È molto importante che il contenitore sia ben chiuso per evitare che l'aroma del caffè venga perso.
Quando lo vai a prendere dal frigorifero, assicurati di usare un cucchiaio pulito per evitare di contaminare il caffè con altri sapori. Inoltre, non lasciare il caffè fuori dal frigo per più di cinque minuti. Se devi lasciarlo più a lungo dovresti riscaldarlo prima dell'uso.
Puoi anche congelare il caffè fatto con la moka. Per farlo, devi versare il caffè in un contenitore adatto al congelatore e chiuderlo bene per mantenerne l'aroma intatto. Quando lo vai a usare ricordati di scongelarlo lentamente per evitare la formazione di cristalli di ghiaccio sul fondo del contenitore.
Come conservare chicchi caffè?
Come conservare i chicchi di caffè in modo ottimale? La cosa migliore da fare è metterli in un contenitore ermetico che sia privo di luce, umidità e odori.
Se si desidera conservare i chicchi di caffè più a lungo, è meglio utilizzare un contenitore ermetico e poi metterlo nel congelatore. Una volta che il caffè è stato congelato, può essere conservato fino a sei mesi.
Quando lo si preleva dal congelatore, è importante lasciarlo riscaldare lentamente al riparo da fonti di luce diretta ed evitare l'esposizione all'aria.
Quando viene tolto dal congelatore e poi messo nel contenitore ermetico, assicurarsi che quest'ultimo sia ben saldo in modo da mantenere il caffè al fresco per diversi giorni.
Una volta che i chicchi sono stati macinati, devono essere consumati entro breve tempo. In questo caso anche il frigorifero può essere un posto adatto per conservare la polvere di caffè macinata; tuttavia, è consigliabile usare un contenitore ermetico per preservarne le proprietà organolettiche.
Quando si acquista del caffè in chicchi, assicurarsi di acquistarne solo quello necessario per l'utilizzo immediato e conservarlo al buio, in un luogo fresco e asciutto. Assicurarsi che il contenitore sia ben sigillato in modo da evitare l'ingresso di umidità o odori estranei. Se possibile, consumare tutto quanto acquistato entro due/tre settimane o comunque prima della scadenza segnata sulla confezione.
Come conservare il caffè in frigo o in freezer?
Una volta che hai acquistato o preparato il caffè, puoi conservarlo nel frigorifero, purché tu lo conservi correttamente. Prima di tutto, assicurati di mettere il caffè in un contenitore ermetico per preservare la qualità e l'aroma. Un barattolo con coperchio a vite o un contenitore ermetico sono ottime scelte. Inoltre, assicurati di eliminare tutta l'aria dal contenitore prima di chiuderlo e riporlo nel frigorifero. Se conservi il caffè nel freezer, assicurati che sia ben sigillato e che non ci sia umidità all'interno del contenitore.
Dovresti, comunque, evitare di acquistare grandi quantità di caffè in una volta, soprattutto se non lo userai subito. Se acquisti il caffè in chicchi, tienili al buio in un luogo fresco e asciutto come un armadietto. Cerca di consumarli entro un mese.
Una volta che hai messo il caffè nel frigorifero, dovresti consumarlo entro circa due settimane. Dopo questo periodo di tempo, potrebbe risultare meno saporito a causa dell'umidità presente nel frigorifero. Se vuoi mantenere la qualità del tuo caffè per molto tempo, è meglio comprare piccole quantità alla volta e consumarle entro pochi giorni dall'acquisto.
Come conservare il caffè macinato in frigo?
Come conservare il caffè macinato in frigo? La risposta a questa domanda dipende dall'uso che si vuole fare del caffè. Se intendete prepararlo con una moka, una macchina da caffè o una French press, allora è meglio conservare il caffè macinato a temperatura ambiente. Se volete prepararlo con una macchina espresso, allora potete conservare il caffè macinato in frigorifero, ma la cosa migliore da fare è di acquistare soltanto la quantità di caffè necessaria.
In ogni caso, se decidete di conservare il caffè in frigorifero, cercate di farlo in modo corretto. Utilizzate un contenitore chiuso ermeticamente per evitare che l'aroma e l'umidità del frigorifero influiscano sul sapore del caffè. Assicuratevi anche che il contenitore sia asciutto e pulito prima di inserirvi il caffè.
Nel caso in cui abbiate già acquistato un sacco di caffè macinato e non possiate consumarlo tutto subito, scegliete sempre dei contenitori ermetici per mantenere al meglio le caratteristiche organolettiche del prodotto. Un contenitore adatto è quello con tappo a vite perché se ben chiuso assicura l'assenza di ossigeno all'interno.
Anche la temperatura gioca un ruolo importante nel mantenimento delle qualità organolettiche del caffè: infatti, i cambiamenti di temperatura accelerano l’ossidazione e quindi la perdita di aroma e sapore del prodotto. Pertanto, è importante tenere il contenitore in un luogo fresco ed asciutto, ma non freddo come il frigorifero. Se scegliete comunque quest’ultima opzione, ricordatevi sempre di prelevare solo la quantità necessaria a volta per evitare che il prodotto si disperda troppo velocemente.
In conclusione, la conservazione in frigorifero può essere utile se intendete usare il caffè macinato con una macchina espresso, ma altrimenti è meglio conservarlo a temperatura ambiente. In entrambi i casi, l'utilizzo di contenitori ermetici è fondamentale per preservare le caratteristiche organolettiche del caffè e mantenerne inalterato il sapore.
Perché mettere il caffè nel frigo?
Perché mettere il caffè nel frigo? La risposta è semplice: per preservarne la freschezza. Il caffè può diventare amaro e insapore se esposto a temperature elevate o all'aria. Quando si conserva in frigorifero, si preserva l'aroma e il sapore originale del caffè.
Anche se è possibile conservare il caffè a temperatura ambiente, metterlo in frigo può contribuire ad evitare che venga contaminato da odori ed aromi estranei. Gli aromi della cucina e degli altri alimenti possono facilmente mescolarsi al caffè, alterandone le proprietà organolettiche e rendendolo meno piacevole da bere. Quindi, per mantenere intatto il gusto del tuo caffè preferito, puoi conservarlo in frigo.
Inoltre, conservare il caffè nel frigo può aiutare a preservarne la qualità a lungo. Se conservato in un contenitore ermetico, il caffè rimarrà fresco per circa due mesi, anche se questo dipende dal tipo di caffè usato.
Va tuttavia detto che è importante assicurarsi che la confezione sia ben sigillata prima di mettere il caffè in frigo. Se c'è troppa umidità, potrebbe formarsi della condensa sulle pareti interne del contenitore che potrebbe rovinare il sapore del caffè. Inoltre, quando si prende il caffè dal frigorifero, è necessario attendere che raggiunga la temperatura ambiente prima di berlo o prepararlo. Un'altra raccomandazione è quella di non conservare più di un chilo di caffè nel frigo alla volta.
Quanto tempo si può tenere il caffè in frigo?
Quanto tempo si può tenere il caffè in frigo? La risposta a questa domanda dipende dal tipo di caffè che hai.
Se hai un caffè macinato, probabilmente non dovrebbe essere conservato in frigo per più di una settimana. Il caffè macinato tende a deteriorarsi piuttosto rapidamente, specialmente se viene esposto all'aria. È meglio conservare il caffè macinato in un contenitore ermetico.
Se puoi acquistare i chicchi di caffè e macinarli tu stesso al momento dell'uso, i chicchi possono essere conservati in frigo per 3-4 mesi senza problemi.
È anche importante ricordare che la temperatura fredda del frigorifero può influenzare la qualità del tuo caffè.
Si può congelare il caffè?
Si può congelare il caffè? La risposta è sì. Congelare il caffè è un ottimo modo per mantenere intatto il suo aroma e gusto. Assicurati di conservarlo in un contenitore ermetico, in modo che non prenda odori estranei.
Quando si decide di congelare il caffè, è importante farlo nel modo giusto. Una volta macinato, sarà necessario versarlo in piccole porzioni e conservarlo in sacchetti di plastica con chiusura a zip. Se lo si conserva macinato, l'ideale sarebbe inserirlo direttamente nel freezer.
La quantità di tempo che il caffè può rimanere nel freezer dipende da diversi fattori, come la qualità della miscela, il contenitore e la temperatura del frigorifero. In generale, si consiglia di consumarlo entro sei mesi dal suo congelamento.
Una volta pronto per essere utilizzato, è possibile scongelare il caffè a temperatura ambiente o metterlo in frigorifero per accelerare il processo. Si consiglia di non riscaldarlo a temperature troppo elevate per non rovinare le sue proprietà organolettiche.
In generale, quando si conserva il caffè nel frigorifero, è importante fare attenzione all'umidità. Il caffè tende a assorbire gli odori del cibo circostante e ciò potrebbe compromettere le sue caratteristiche organolettiche. Per questo motivo, è meglio conservarlo in un contenitore ermetico o avvolto nella carta da forno prima di metterlo in frigo.
E, per finire, veloce consiglio per preparare e non conservare il caffè: è consigliabile usare acqua fresca a temperatura adeguata, troppo calda potrebbe esaltarne gli aromi amari mentre troppo fredda quelli aciduli.
Vedrete che, seguendo questi semplici accorgimenti farete sicuramente durare più a lungo la freschezza del vostro caffè e andando nel nostro shop ne troverete per tutti i gusti!
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Assieme alla consulente d'immagine Nicole (@nicaragua_ng su Instagram) vi spiegheremo l'analisi del colore come solo gli intenditori del caffè sanno fare.
Troverete esempi e indizi per aiutarvi a trovare la vostra palette. Non vi resta che seguirci su Instagram @caffevergnano1882
Lo sapevi ad esempio che il caffè non è marrone? Chi consuma tutti i giorni il caffè lo vede soltanto come prodotto finale ma in realtà i colori del caffè sono molto variegati. Nella nostra rubrica CoffeeCromia in parleremo proprio dei colori che assume il caffè durante la sua vita.
Tutto parte dal verde scuro: il colore della piantina, delle piantagioni in cui cresce. Questa pianta produce fiori bianchi simili a gelsomini che si trasformano in un frutto molto simile alle nostre comuni ciliegie (di colore rosso amaranto). Essi contengono a loro volta dei chicchi verde chiaro, dalla caratteristica forma ovale. I chicchi della varietà Robusta presentano un colore che va dal marrone al grigio-verde.
Una volta che le bacche del caffè vengono raccolte, quando sono mature, si passa alla seconda fase che è quella della sua essiccatura (naturale al sole oppure lavato con acqua) e precede quella della tostatura. Qui il caffè assume una colorazione brunastra e marrone scuro.
Il colore del caffè e il suo aroma possono essere determinati nella sua lavorazione si dà alla miscela. Così avremo una tonalità più intensa in un caffè dall’aroma ‘cioccolatoso’, ossia simile al gusto del cioccolato fondente, mentre sarà più tenue nel caffè delicato o nel caffè ‘fruttato’."
Seguiteci per scoprire curiosità e capire quale è la vostra stagione!
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Ogni vigilia, parenti da tutto il mondo si riuniscono in casa nostra per festeggiare. Una tavolata di 25 persone circa, tutte diverse tra loro, ma unite dalla stessa voglia di trascorrere del tempo insieme. Sessioni infinite di mercante in fiera e tombole, tipicamente accompagnate da battute ripetitive ma sempre divertenti, e coronate da nostro zio Gigi che non si esime mai dall’addormentarsi, seduto, ancor prima dello scoccare della mezzanotte.
Le poesie di Natale, che ogni anno vengono recitate da cugini e nipoti, che si dilettano tra balli, canti e rime in lingue differenti incitati da nonne e zie orgogliose più che mai. Ho sempre creduto a Babbo Natale, così come il resto della nostra famiglia. Questa figura goffa, tonda, simpatica e affabile, è stata da sempre oggetto di racconti, storie e grandi avventure, in particolare da parte di papà, da sempre nostro Peter Pan. Ogni anno da bambine scrivevamo lettere infinite, decorate con glitter e disegni intricati.
Da brave figlie di pubblicitari, io e mia sorella Andrea creavamo delle vere e proprie ad; un po’ per inclinazione, un po’ per incoraggiamento. Così da bambine, ancor più da grandi. Il camino diventava piccolo banchetto, dove dolci fatti in casa, tazze di latte, ma soprattutto frutta fresca e carote a volontà, attendevano con trepidazione l’arrivo di Babbo Natale e delle sue renne. Parrozzo, panettone, cacionetti e bustarduzzi, tutti disposti ordinatamente in attesa di essere degustati. La gioia e sorpresa di tutti il mattino seguente, nel vedere i regali, avvolti da carta regalo preziosa e fiocchi di velluto, che aspettavano pazientemente sotto il nostro albero adornato.
L’apertura dei regali era sempre seguita dal pranzo, che come da tradizione, avveniva con ampio ritardo. Le mie amate “scrippelle” o crepes in brodo di gallina, seguite dal bollito e maionese fatta in casa. Un tripudio di sapori, soprattutto dopo “la grande abbuffata” della sera precedente. Ogni natale, perfettamente imperfetto, avvolto da un’atmosfera di magia, stupore e affetto incondizionato. Momenti impressi nella mia memoria, tra i ricordi più dolci e cari di sempre. Io non so se Babbo Natale sia l’artefice di tutto questo, ma sicuramente devo a lui il desiderio di credere nelle cose belle, effimere, a volte inspiegabili, che ci permettono di viaggiare con la mente in luoghi lontani, perdendosi, per poi ritrovarsi e credere che infondo infondo… tutto sia possibile.
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