Coffee lovers
Immancabile sulle tavole imbandite a festa, il caffè “serve” anche a Babbo Natale per tenersi sveglio e passare in tutte le case dei bambini. E voi? […]
È iniziato l’anno da una settimana (quasi) – ancora non posso credere che domani mattina ricomincerà la scuola.
Che cosa berremo nel 2014, o di cosa sentiremo parlare? I giorni che inaugurano un nuovo anno sono quelli delle previsioni. Ecco le nostre.
Dalle golose colazioni alle pause sulle piste da sci, dai brindisi alternativi alle corsie del supermercato: ecco il nostro (e il vostro) Natale firmato Caffè Vergnano. […]
Eresia! Come è possibile che il momento giusto per bere un caffè non sia appena svegli? Parola di uno studio scientifico (serio) che dimostra come sbagliamo da una vita. Anche a metterci gli occhiali da sole.
Dopo i tè, ecco che anche le tisane tornano di moda. Non solo tiglio, finocchio e infusi da nonnine, ma bevande più eccitanti del caffè o antidepressive – a base di roiboos, pepe, guaranà o fiori di sambuco…
10 canzoni per veri addicted, da Frank Sinatra a Bob Marley, da Ella Fitzgerald ad Alex Britti. Per chi il caffè lo sente scorrere nelle vene, e nello stereo
Niente patatine, o “schifezze” da trangugiare nel cuore della notte. La mia unica voglia in questi mesi è di un buon espresso. Ma un recente studio […]
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"Caro Babbo Natale ti lascio un caffè, così rimani sveglio tutta la notte e puoi portare i regali a tutti i bambini del mondo". Si chiude così la letterina di un bambino appesa su un enorme albero di un centro commerciale. "So che i miei amici ti hanno lasciato latte e biscotti, forse non ne avrai più voglia. E poi mia mamma dice che il caffè tiene svegli e tu stanotte hai bisogno di molta energia". Il ragionamento di questo simpatico bimbo, Mattia, non fa una piega. Dopo un elenco lunghissimo di doni "perché sono stato molto bravo", questa è stata la sua conclusione, con l'augurio di riuscire a fare felici tutti i piccolini del mondo. Divertente e altruista. Come Mattia tanti altri bambini hanno lasciato la lista dei loro desideri. Perché si sa il Natale è la loro festa. E' il giorno che attendono con trepidazione tutto l'anno. E' la notte magica, quando Babbo Natale entra nelle loro case per mettere sotto l'albero i tanto desiderati doni. Ma è anche la festa degli adulti, dei pranzi e delle cene in famiglia, delle strade inondate dalle luci e delle vetrine addobbate con fantasia, dello shopping dell'ultimo minuto a caccia di quel regalo che non avevi preventivato. Sono i giorni in cui i grandi si riuniscono e combinano il menù: cosa preparo io? Cosa prepari tu? E anche se le portate difficilmente cambiano di anno in anno, il rito di incontrarsi per discuterne non passa mai. Natale è soprattutto tradizione, è un invito a passare del tempo con la famiglia, seduti a tavola per ore a mangiare e chiacchierare. E' il giorno in cui dai cassetti di molte case viene rispolverata la tombola, amata dai più anziani e guardata con un po' di sospetto dai più giovani. Ma prima della tombolata non può mancare il caffè: quando viene annunciata la sua preparazione quasi si sente un sospiro di sollievo comune. Perché il giorno di Natale un buon espresso non serve solo a Babbo Natale. Serve un po' a tutti per potersi alzare da tavola e affrontare la tombola...in attesa magari di un'altra cena... Anche per voi il caffè è immancabile sulle tavole imbandite a festa? Fotografate il momento in cui viene preparato, servito o degustato e pubblicatelo sul vostro profilo Instagram citando la nostra pagina @caffevergnano1882 e con l'hastag #caffedinatale. Le foto più belle saranno pubblicate dopo le feste sul nostro profilo facebook! [post_title] => Caro Babbo Natale ti lascio...un caffè [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => caro-babbo-natale-ti-lascio-un-caffe [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2013-12-17 13:51:33 [post_modified_gmt] => 2013-12-17 12:51:33 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/caro-babbo-natale-ti-lascio-un-caffe/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [1] => WP_Post Object ( [ID] => 66796 [post_author] => 5 [post_date] => 2013-12-31 07:59:10 [post_date_gmt] => 2013-12-31 06:59:10 [post_content] =>Tra regali di Natale, albero e presepe da preparare, dicembre rappresenta per me un momento importante di riflessione, da cui partire per programmare un nuovo anno con serenità e determinazione.
Il 2013 è stato per la nostra azienda un anno speciale, ricco di avventure e progetti che ci hanno permesso di cavalcare l’onda nonostante il momento di profonda crisi e grandi difficoltà. Ma soprattutto, è stato l’anno dei confronti, con i nostri consumatori e con altre realtà italiane che come noi sostengono i valori della qualità, passione e professionalità. Voglio raccontarvi il meglio del 2013 e ho scelto di farlo su questo blog, che rappresenta uno degli strumenti in cui crediamo maggiormente, al punto da avere scelto LUXURY BOOKS e la collaborazione di Csaba dalla Zorza, una delle foodwriter di riferimento, nonché mia cara amica, per la cura dei contenuti. Una scelta dettata dalla volontà di affidare a vere professioniste questo spazio che giorno dopo giorno sta diventando quello che speravamo fosse: un luogo 100% virtuale, con contenuti di qualità, in cui commentare e incontrare altri appassionati del vero espresso italiano. Con Eataly, ancora due volte Da Torino a Istanbul, passando per Chicago, il nostro caffè è entrato a buon diritto tra i principali partner di Eataly, indiscusso punto di riferimento dell’eccellenza gastronomica italiana. La famiglia Farinetti è riuscita a portare nel mondo il senso più profondo dell’imprenditoria italiana di qualità, a far parlare di cultura e amore per il buon cibo ed il buon bere (anche un caffè) ed è riuscita a mettere insieme le aziende italiane che finalmente hanno potuto sentirsi parte di un sistema. Grazie Dopo il caffè, il thé Grazie Dilmah! Per un’amicizia con la meravigliosa famiglia Fernando, originari dello Sri Lanka e creatori del marchio Dilmah,abbiamo messo un the di altissima qualità in una capsula e creato ThÈspresso1882. Pazzi? No, siamo coraggiosi e vogliamo innovare. Oggi 3 prodotti nella gamma ma molte sorprese per il 2014. Il ritorno in Tv Poi, il nostro ritorno in Tv… quanto lo abbiamo desiderato, soprattutto noi giovani Vergnano (ndr Enrico, Pietro e Carolina) che abbiamo vissuto la precedente campagna televisiva (ndr. quella con Dustin Hoffman) più da “spettatori” che da veri artefici. Nessun dubbio, il testimonial sarebbe stato lui, il nostro bicchierino, con il migliore degli espressi, tutto italiano. Una storia complessa e affascinante quella raccontata in una tazzina di caffè, che bene conoscono e hanno fatto propria i nostri clienti e partner. … e un Best Barista speciale Per ultima, ma per prima se penso all’emozione che mi ha suscitato, la competizione “Best Barista”. Grazie, ancora una volta, ai partecipanti di tutto il mondo, ai finalisti e al vincitore Soner Odzemir, che hanno trasmesso la loro passione e il loro entusiasmo e hanno rappresentato quello che il nostro miglior barista deve essere: un professionista a 360 gradi! Tre parole che sono il buon proposito per il 2014: qualità, coraggio e innovazione. Auguri!What will remain of 2013
A new website, the new adventures of the Chicago and Istanbul Eataly, a new tea, a new Best Barista, a new TV commercial. A retrospective to look back at the past 12 months and to say thank you and best wishes!
Between Christmas presents, trees and nativity scenes to prepare, December represents for me an important moment of reflection that allows me to program the new year with confidence and determination. 2013 has been a special year for our company, full of adventures and projects that allowed us to ride the wave despite the current deep crisis and great difficulties. But above all, it has been the year of the comparisons with our consumers and with other Italian companies, that uphold the values of quality, passion and professionalism just like we do. I want to tell you about the best of 2013 and I chose to do it through this blog, which represents one of the tools in which we believe more, so much that we chose LUXURY BOOKS and the collaboration by Csaba Zorza, a reference foodwriter but also a dear friend of mine, to take care of the contents. A choice dictated by the desire to entrust this space to real professionals. Day after day this blog is becoming what we hoped: a 100% virtual space with quality content, in which users can post comments and meet other fans of the real Italian espresso. With Eataly, twice again From Turin to Istanbul, passing through Chicago, our coffee is entered rightfully among the main partners of Eataly, the undisputed benchmark of Italian cuisine. The Farinetti family has managed to bring to the world the deepest sense of quality Italian entrepreneurship, to talk about culture and love of good food and good drinking (including coffee) and to put together Italian companies that finally have been able to feel part of a system. Thanks After coffee, tea Thanks Dilmah! For the friendship with the wonderful Fernando family from Sri Lanka and creators of the Dilmah brand. We have put a tea of the highest quality in a capsule and created ThÈspresso1882. Crazy? No, we are brave and we want to innovate. Today three products in the range, but a lot of surprises for 2014. The return on Tv Then, our return on TV… we wanted it so much, especially us, the young Vergnano (Enrico, Pietro and Carolina), that we have experienced the previous TV campaign (the one with Dustin Hoffman) more as "spectators" than creators. No doubt, the testimonial would have been our small cup, with the best espresso, all Italian. A complex and fascinating story that told in a cup of coffee, which our customers and partners know well and have embraced. … and a special Best Barista Last, but first if I think about the emotion it gave me, the “Best Barista” competition. Thanks, once again, to the participants from all over the world, to the finalists and the winner Soner Odzemir, who have passed on their passion and enthusiasm and represented what our best barista should be: a 360° professional! Three words are the good intention for 2014: quality, innovation and courage. Best wishes!Carolina Vergnano
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Dopo quindici giorni di vacanza i bambini sembrano aver preso una forma diversa, più rilassata e meno desiderosa di apprendere nuove nozioni. Terminare i compiti è stata una mezza impresa – ma ce l’abbiamo fatta. Disfatto l’albero e riposte le calze della befana (opera di quel bravo ragazzo che ho avuto l’astuzia di sposare!) ho passato il pomeriggio a scrivere un po’ di articoli che dovevo consegnare – un po’ di riflesso il riassunto di Pinocchio, che Edoardo tenta di terminare più o meno da due ore… Così, il mio pensiero va a domani mattina – al mio caffè delle 7:30, quello con il quale inizierò non solo la mia giornata, ma anche quest’anno glorioso che sarà l’anno del cavallo (ok, ma per quello dobbiamo aspettare fine mese).Il mio primo caffè della giornata ha sempre un grande potere confortante che non so spiegare – mi rimanda al titolo di uno dei libri più belli che io abbia mai letto – “Comfort me with Apples” scritto dalla meravigliosa penna di Ruth Reichl [giornalista americana e critica gastronomica, oltre che direttore di Gourmet Magazine per moltissimi anni e contributors del New York Times]. È il momento più bello della mia mattina, paragonabile forse sono all’istante in cui apro la porta del mio studio e mi siedo alla scrivania, trovando tutte le cose che ho lasciato la sera prima al loro posto. Il caffè della mattina è quello che amo di più e mi piace prenderlo in cucina, ancora in vestaglia prima di vestirmi – seduta e davanti alla colazione, che per me è: caffè con un goccio di latte, frutta fresca, yogurt interno senza zucchero, una (a volte due) fette di pane di segale fatto in casa con confettura di lamponi. Sono una inguaribile abitudinaria – quindi dal lunedì al venerdì la mia colazione è più o meno sempre la stessa… Domani mattina però è una mattina speciale, probabilmente mi servirà una seconda dose di caffeina per affrontare l’impresa (più mentale che fisica) di far partire l’anno – come farete colazione? E quale sarà il vostro primo caffè? A casa o fuori casa? Anche se per alcuni sono fuori tempo massimo, vi mando i miei auguri per un sereno 2014 – energico come una tazza di caffè espresso ben fatto. Capace di dare energia positiva al corpo e alla mente. Io ne avrò bisogno, davvero… [post_title] => Comfort me with coffee [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => comfort-me-with-coffee [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2014-01-06 16:22:57 [post_modified_gmt] => 2014-01-06 15:22:57 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/comfort-me-with-coffee/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [3] => WP_Post Object ( [ID] => 66805 [post_author] => 5 [post_date] => 2014-01-07 07:00:24 [post_date_gmt] => 2014-01-07 06:00:24 [post_content] =>Che cosa berremo nel 2014, o di cosa sentiremo parlare? I giorni che inaugurano un nuovo anno sono quelli delle previsioni. Ecco le nostre.
C'è chi beve e berrà lo stesso espresso, ogni giorno, per il resto della vita – e in Italia sono in tanti a pensarla così. Ma c'è un mondo di persone per cui il caffè è moda, novità, lifestyle. Ci sono Paesi in cui il caffè non è una tradizione, e sperimentano senza inibizioni, altri in cui l'epidemia del cibo di qualità, dei gourmand e della ricerca della specialità ha contagiato il mondo del caffè. E poi ci siamo noi, coffeelover curiosi e senza pregiudizi, che senza abbandonare il rito della moka o del ristretto, aprono le porte a nuove esperienze. Perché è sempre meglio un caffè in più, che uno in meno. Passione Robusta Sempre stata vissuta come il caffè di più scarsa qualità, da mixare all'arabica giusto per dargli un tono in più. In realtà di qualità di altissimo livello ce ne sono sempre state, ma erano poco considerate mentre oggi la Robusta sta vivendo un nuovo momento di gloria. Si cominciano a trovare espresso 100% robusta o miscele in cui gioca la parte da protagonista – da provare, ma visto l'alto tasso di caffeina, meglio non nel tardo pomeriggio. Infusione a freddo Come per il tè, anche il caffè può essere estratto a bassa temperatura. Negli States che da sempre usano il sistema a filtro, quella della cold-press è l'ultima moda. Peccato che serva una speciale brocca con serbatoio e che ci metta 12 ore, contro i 12 minuti necessari a fare un “caffè americano”. Il risultato è un caffè più dolce e meno acido. Fresh-brewed Caffè appena tostato e macinato al momento, ancora ricco di tutti gli aromi volatili: un vero piacere da intenditori praticamente scomparso insieme alle torrefazioni di quartiere. Oggi sono proprio le grandi catene di caffetterie ad aver riportato in auge la cosa. Ma cosa significa “fresh”? Molto spesso quando si ordina un “fresh-brewed” in uno dei colossi americani si riceve un caffè appena macinato, forse tostato da poco ma sicuramente altrove, cosa ben diversa dal concetto classico di torrefazione. A Eataly Roma e New York invece il caffè viene torrefatto da Vergnano la mattina, in loco, per coprire le esigenze della giornata – e macinato al momento, ma questo in Italia è piuttosto ovvio. Sostenibilità Ci sono prodotti che arrivano da lontano, come caffè e cioccolato, per cui l'attenzione alla sostenibilità ambientale e al rispetto dei lavoratori sta acquisendo un'importanza crescente. Nel momento di cui l'offerta di caffè, miscele, luoghi e prezzi si amplia, la sostenibilità del prodotto diventerà uno dei fattori chiave per la scelta dei consumatori, disposti a pagare di più ma non solo per cose effimere come il brand, il testimonial famoso o l'allure modaiolo. Tea time e vita da bar Il momento del tè delle cinque è una moda dilagante, in Europa e anche negli States. Per riprendersi momenti di convivialità fra amici, o occasioni di lavoro formali, al di fuori della solita scadenza di pranzo e cena. Il tea time come l'uso prolungato delle caffetterie come spazi di lavoro e di studio è una risposta alla necessità di orari flessibili, di una vita maggiormente vissuta fuori casa ma al tempo stesso di soluzioni low-cost. Non stupisce che le carte fedeltà e il wifi siano gli aspetti più apprezzati dei coffeshops di nuova generazione e che nei grandi store fioriscano le caffetterie come servizio aggiuntivo per trattenere i clienti nei punti vendita. Mini-torrefazioni Come per i birrifici è in arrivo una nuova onda di piccoli torrefattori con produzioni limitate, elevata qualità e ricerca di chicchi e tecniche non convenzionali. In tutta Europa e negli States si assiste a questo fenomeno, paragonabile in Italia solo a quello dei birrifici, che sfocia nella produzione micro per eccellenza, quella casalinga. Il ritorno all'artigianale come forma di rivincita verso prodotti industriali di pessima qualità e senza anima è arrivato anche al bar. Monocultivar e caffè invecchiati Arabica e/o robusta? La scelta delle varietà di caffè è decisamente più ampia, anche se non arriva sugli scaffali dei supermercati. Come per l'olio o per il vino, anche nel caffè si sta assistendo ad una piccola rivoluzione dettata dalla competenza e dalla passione di alcuni, di caffè DOC, provenienti da una specifica regione, o veri e propri DOCG, di un singolo produttore e prodotti in piccoli appezzamenti. Si comincia anche a parlare di invecchiamento dei chicchi, alla ricerca del sapore di un tempo e di quando i sacchi di caffè ci mettevano mesi per arrivare in Europa ed essere tostati. Come per il vino il panorama dell'alta gamma è destinato a cambiare. Latti, zuccheri, spezie Per il nuovo cliente esigente la scelta di prodotti collaterali e di servizio è diventata un punto a favore per i locali. Latte, intero, scremato, di soia, zucchero, di canna, dolcificante, cannella, noce moscata, vanillina, sciroppi di frutta, panna montata e piccole cialde o cioccolatini mignon da accompagnare alla tazzina saranno all'ordine del giorno. Quando la concorrenza si fa più tenace, l'arma vincente è il miglior servizio. [post_title] => Coffee-trends 2014 [post_excerpt] => Che cosa berremo nel 2014, o di cosa sentiremo parlare? I giorni che inaugurano un nuovo anno sono quelli delle previsioni. Ecco le nostre. 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Le feste di Natale sembrano essere ormai un lontano ricordo. Le cene in famiglia, le vacanze sulla neve, l'arrivo dell'anno nuovo, la sveglia nel cassetto del comodino...Per rivivere quello che da molti è considerato il periodo più bello dell'anno si dovrà aspettare ancora molto tempo. Perché allora non concedersi un ultimo tuffo in quei giorni, sfogliando l'album delle fotografie? Le nostre le abbiamo pubblicate su Instagram (@caffevergnano1882) e ci sono arrivate da chi ha voluto condividere con noi i suoi momenti "Vergnano" delle feste. Alcune sono dei nostri "seguaci" che hanno immortalato colazioni, pause al caldo di un bar davanti ad un cappuccino o ad una tazza fumante di cioccolata o brindisi particolari su un ponte assolato. Ma ci sono anche quelle della stessa famiglia Vergnano che ha mandato i saluti dalle montagne di Sestriere e Sansicario. Tutto è cominciato con gli auguri da parte della famiglia che ha voluto anche creare un video (clicca sulla foto o qui per vederlo) in cui sono raccolti alcuni dei momenti più significativi del 2013. Poi c'è chi ha mandato la foto del caffè sorseggiato dopo le grandi abbuffate e chi del carrello della spesa colmo di scatole di THE'spresso per "ritrovare la linea" in vista del grande cenone di Capodanno. Ci sono stati i saluti di Enrico Vergnano da Sestriere e quelli di Pietro Vergnano da Tokyo...E ancora le soste nei Caffè Vergnano ad alta quota, le sciate delle nuove generazioni della famiglia e i brindisi il primo dell'anno sul fiume Po'. Tante immagini che fanno venire un po' di malinconia e che, soprattutto, fanno nascere il bisogno di una giusta dose di ricarica per cominciare bene il 2014. Magari prendendo esempio da Csaba Dalla Zorza che per il primo giorno di lavoro ha scelto di concedersi un caffè doppio, ovviamente Vergnano (https://www.caffevergnano.com/blog/lifestyle/comfort-me-with-coffee/) [post_title] => Il nostro Natale su Instagram [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => il-nostro-natale-su-instagram [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2014-01-15 08:05:46 [post_modified_gmt] => 2014-01-15 07:05:46 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/il-nostro-natale-su-instagram/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [5] => WP_Post Object ( [ID] => 66812 [post_author] => 5 [post_date] => 2014-01-15 12:50:16 [post_date_gmt] => 2014-01-15 11:50:16 [post_content] =>Eresia! Come è possibile che il momento giusto per bere un caffè non sia appena svegli? Parola di uno studio scientifico (serio) che dimostra come sbagliamo da una vita. Anche a metterci gli occhiali da sole.
C'è chi prima del primo caffè non proferisce parola, chi la caffettiera la prepara la sera prima, perchè sarebbe inabile anche al più semplice gesto senza il sapore del caffè fra le labbra. Per milioni di italiani, ma non solo, il sapore del caffè è il primo della giornata e l'unico in grado di far suonare davvero la sveglia nella nostra mente. Ma non sarebbe quello giusto. Lo spiega uno studio scientifico di Chronopharmacologia condotto dalla University of the Health Sciences di Bethesda, ossia uno studio sull'interazione fra droghe e corpo umano. L'organismo umano vive seguendo un ritmo chiamato circadiano (che regola il sonno/veglia, la fame, la temperatura corporea, la pressione, la circolazione ecc durante l'arco di una giornata). Il ritmo circadiano è variabile da persona a persona e in base alle abitudini, ma tendenzialmente è guidato dalla luce, dal sorgere e dal calare del sole, e controlla anche la serezione di cortisolo, l'ormone responsabile di farci sentire svegli e vigili. Lo studio, in breve, spiega come questo ormone viene sintetizzato naturalmente dal nostro corpo attorno alle 8-9 di mattina, attorno a mezzogiorno e poi verso le 18 del pomeriggio. Quando beviamo il primo caffè siamo quindi già svegli e vigili, e l'assunzione di un altro eccitante non sarebbe utile, ma anzi renderebbe l'organismo assuefatto alla caffeina. Bere il caffè verso le 10 del mattino e nelle prime ore del pomeriggio – quindi non subito appena svegli e non subito dopo pranzo – avrebbe quindi un effetto eccitante migliore, senza un sovradosaggio di caffeina. Ma c'è di più. Oltre a non dover bere il primo caffè prima di andare al lavoro, sarebbe anche meglio non indossare gli occhiali da sole. La luce del mattino stimola il retinoippotalamo del nostro cervello e così la naturale produzione di cortisolo, rendendoci reattivi più velocemente. Niente caffè e niente occhiali da sole e saremo quindi più svegli. Per risolvere il problema di umori neri e facce inguardabili gli scienziati non hanno però trovato ancora una risposta. [post_title] => Caffè: non berlo la mattina [post_excerpt] => Eresia! Come è possibile che il momento giusto per bere un caffè non sia appena svegli? Parola di uno studio scientifico (serio) che dimostra come sbagliamo da una vita. Anche a metterci gli occhiali da sole. [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => caffe-caffeina-effetto-mattin [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2014-01-15 12:50:16 [post_modified_gmt] => 2014-01-15 11:50:16 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/caffe-caffeina-effetto-mattin/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [6] => WP_Post Object ( [ID] => 66819 [post_author] => 5 [post_date] => 2014-01-22 01:32:58 [post_date_gmt] => 2014-01-22 00:32:58 [post_content] =>Dopo i tè, ecco che anche le tisane tornano di moda. Non solo tiglio, finocchio e infusi da nonnine, ma bevande più eccitanti del caffè o antidepressive – a base di roiboos, pepe, guaranà o fiori di sambuco…
Che il tè stesse tornando di moda, come bevanda e come rito sociale, è ormai sotto gli occhi di tutti. Dalla scelta, ampissima, di tè nei banchi del supermercato alle carte de tè dei ristoranti, tutti i segnali indicano che l’alternativa alla caffeina è nelle tazze di tutti. Ma che le tisane fossero anch’essere sulla retta via per diventare trendy, questo non se lo aspettava nessuno… La maggior parte degli italiani possono elencare un numero limitato di tisane conosciute che vanno dal tiglio per rilassarsi alla lavanda sapor saponetta, fino al finocchio per dimagrire. Cinque tipologie, dieci per gli esploratori del gusto, ma non oltre – e piuttosto basiche. Oggi se si affronta lo scaffale di un negozio specializzato, o si sfoglia la selezione di qualche sala da tè balza all’occhio una varietà fino ad oggi inespressa, e una serie di “funzioni” (dormire, depurarsi, stare svegli, dimagrire, drenare) che dal fisico passano al psicologico. Per ritrovare l’equilibrio – psichico, la concentrazione mentale, la serenità, la voglia di fare, la capacità di staccare la spina. Dormire sereni? Davvero OUT. Oggi la ricerca di prodotti che promettano un contenuto funzionale, quindi utile per il benessere è elevatissimo e le tisane si inseriscono a pieno titolo nei consumi legati a wellness e salute oltre che alimentari. Tisana, infuso, decotto La tisana è generalmente una bevanda liquida a base di erbe, che si differenzia in infuso o decotto a seconda dell’ingrediente da cui la si ottiene. Un infuso è a base di erbe o germogli in acqua bollente, mentre un decotto è una tisana fatta da semi, cortecce o comunque parti dure per cui per estrarre aroma e proprietà è necessaria una bollitura di alcuni minuti. Eccitanti, più del caffè Pensare ad una tisana come a soporifera è una vera limitazione. Esistono tisane potenti, estratte da erbe dall’alto contenuto di sostanze eccitanti come il guaranà (che contiene la guaranina, una sorta di caffeina), la yerba mate (che contiene caffeina) o miscele con eleuterococco (che aiuta nei casi di stress, sforzo o convalescenza). Anche il pepe verde o bianco vengono aggiunti in bacche alle tisane, per conferire un effetto speziato ma anche per il loro effetto sul sistema circolatorio. Antidepressivo naturale La caffeina o i suoi surrogati ci rendono più svegli e attivi, ma per migliorare il buonumore vengono in aiuto infusi a base di damiana, ginseng e iperico (le cui proprietà antidepressive e antinfiammatorie delle infiorescenze si conoscono da millenni). Non solo erbe Come per il tè non troviamo più nella tazza solo infusi a base di erbe, ma di spezie e frutti, che oltre ad essere necessari per blend sempre più complessi, rendono dolci queste bevande senza la necessità di aggiungere zucchero – vietatissimo, come per i tè. Mele, scorze di agrumi, litchi, pesche, frutti rossi e spezie come cannella, cardamomo, chiodi di garofano arricchiscono bevande dal gusto più invernale (tipiche le miscele speziate natalizie) o estive, da bere pressoché fredde. Non manca nemmeno la frutta secca, come mandorle e nocciole, usate per conferire un gusto nocciolato agli infusi. Roiboos, adattogeno Il roiboos, o tè rosso africano, è diventato molto popolare nelle bevande funzionali. La scelta è dovuta al suo sapore naturalmente dolce, all’assenza di caffeina e di tannino – che rende certi tè amari se si prolunga troppo a lungo l’infusione. Viene considerato molto versatile, poiché tonifica nelle ore del mattino e rilassa in quelle della sera – viene definito per questo “adattogeno”. Fiori, oltre la camomilla “Solo fiori interi” recitava un adagio della pubblicità di una famosa camomilla, e sembra che altri fiori abbiano seguito il consiglio. Fiori di malva o di calendula per decongestionare, di sambuco e di arancio per depurarsi, biancospino e tiglio per rilassarsi, ai denti di leone contro la tosse. [post_title] => La rivincita delle tisane [post_excerpt] => Dopo i tè, ecco che anche le tisane tornano di moda. Non solo tiglio, finocchio e infusi da nonnine, ma bevande più eccitanti del caffè o antidepressive – a base di roiboos, pepe, guaranà o fiori di sambuco… [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => la-rivincita-delle-tisane [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2014-01-22 01:32:58 [post_modified_gmt] => 2014-01-22 00:32:58 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/la-rivincita-delle-tisane/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [7] => WP_Post Object ( [ID] => 66822 [post_author] => 5 [post_date] => 2014-01-22 02:32:32 [post_date_gmt] => 2014-01-22 01:32:32 [post_content] =>10 canzoni per veri addicted, da Frank Sinatra a Bob Marley, da Ella Fitzgerald ad Alex Britti. Per chi il caffè lo sente scorrere nelle vene, e nello stereo.
The coffee song - Frank Sinatra (1946) Dunkin' doesn't take a lot of skill, They've got an awful lot of coffee, An awful lot of coffee, Man they got a gang of coffee in Brazil!! http://youtu.be/Jsvt6YQYNPo One more cup of coffee – Bob Dylan (1975) One more cup of coffee for the road, One more cup of coffee before I go, To the valley below... http://youtu.be/EWJJBkafCJA Cigarettes and Coffee – Otis Redding (1966) But it seemed so natural, darling, That you and I are here, Just talking over cigarettes, And drinking coffee… http://youtu.be/NyMg-EhZ1Es 7000 caffè – Alex Britti (2003) 7000 caffè, li ho già presi perché, sono stanco di stare al volante, e vorrei arrivare entro sera da te… http://youtu.be/X2YC8lz4urA Black Coffee – Ella Fitzgerald (1948) Black coffee, Love's a hand me down brew, I'll never know a Sunday, In this weekday room... http://youtu.be/222UoHUCR0o One more Cup of Coffee – Bob Marley (1962) One cup of coffee, then I'll go,Though I just dropped by to let you know, That I'm leaving you tomorrow, I'll cause you no more sorrow, One cup of coffee, then I'll go.... http://youtu.be/8kFkFPxW-TU Caffeine (Welcome 2 my Nightmare soundtrack) – Alice Cooper (2011) Caffeine! Caffeine! Amphetamine, A little speed is all I need, Caffeine! Caffeine! http://youtu.be/bsHzVE1MP7c Coffee Homeground Lyrics – Kate Bush (1978) Well, you won't get me with your Belladonna--in the coffee, And you won't get me with your arsenic--in the pot of tea,And you won't put me in a six-foot plot--with your hemlock on the rocks... http://youtu.be/Vp0qi80AvZME sulle caffetterie...
Tom’s Diner – Susanne Vega (1981) I am sitting In the morning At the diner On the corner, I am waiting At the counter For the man To pour the coffee... http://youtu.be/FLP6QluMlrg The Sad Coffe – The Eagles (1979) Out of the silver light, The past came softly calling, And I remember the times we spent, inside the Sad Cafe... http://youtu.be/LNa8jiApWo0 [post_title] => La playlist del coffeelover [post_excerpt] => 10 canzoni per veri addicted, da Frank Sinatra a Bob Marley, da Ella Fitzgerald ad Alex Britti. Per chi il caffè lo sente scorrere nelle vene, e nello stereo [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => la-playlist-del-coffeelover [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2014-01-22 02:32:32 [post_modified_gmt] => 2014-01-22 01:32:32 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/la-playlist-del-coffeelover/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [8] => WP_Post Object ( [ID] => 66818 [post_author] => 5 [post_date] => 2014-01-22 08:20:08 [post_date_gmt] => 2014-01-22 07:20:08 [post_content] =>Niente patatine, o "schifezze" da trangugiare nel cuore della notte. La mia unica voglia in questi mesi è di un buon espresso. Ma un recente studio consiglia di non bere caffè durante la gravidanza...
Mia figlia potrebbe nascere con una voglia di caffè. Speriamo sia grande quanto un chicco e non come una tazzina, che ormai sogno da quasi tre mesi. Un espresso caldo, sorseggiato con calma e fatto scivolare in bocca, per assaporarne tutto il suo sapore. Dopo il primo periodo di totale repulsione, mi bastava sentirne parlare per stare male, ora è la cosa che mi manca di più (devo ammettere, insieme con il prosciutto crudo...). Mi mancano il suo profumo, il suo gusto, la sua carica di energia e quello che rappresentava durante una lunga giornata di lavoro. Un momento di pausa, di stacco. Ora le mie colleghe mi guardano e mi chiedono con simpatia: "Vieni a vederci mentre prendiamo un caffè?". E io vado perché il profumo, almeno quello, posso gustarmelo. Anche a casa non vedo l'ora di preparare la moka quando qualcuno viene a trovarmi per sentirne la fragranza sprigionata. Esagerata? Forse, ma con una donna incinta non si discute. Le voglie sono voglie. E io da tre mesi ho solo la voglia di caffè. Niente patatine, niente "schifezze" da trangugiare, niente carciofini sott'olio nel pieno della notte (non posso nemmeno provare la soddisfazione di svegliare mio marito per farlo correre a comprarmi cibi improbabili...). Una voglia che esprimo tutti i giorni, con grande preoccupazione di mia suocera che teme davvero la nipote possa nascere con una enorme macchia sul corpo. Ogni volta che esprimo il mio desiderio mi avverte: "Tieni le mani in alto, finché non ti passa". Esagerata anche lei? Probabilmente, ma anche con le leggende popolari non si discute... Qualcuno potrebbe dirmi che una tazzina al giorno mi sarebbe concessa. Ma, informandomi in rete, mi sono imbattuta in questo recente articolo de La Stampa (clicca qui per leggerlo), e tutte le mie speranze sono andate in frantumi. Quindi niente caffè. Per almeno altri tre mesi. Ma non appena avrò partorito, mi metterò a pancia in giù e dopo un bel panino al prosciutto crudo, mi concederò un caffè. Doppio. [post_title] => Incinta e con un'unica voglia: il caffè [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => incinta-e-con-ununica-voglia-il-caffe [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2014-01-22 08:20:08 [post_modified_gmt] => 2014-01-22 07:20:08 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/incinta-e-con-ununica-voglia-il-caffe/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) ) [post_count] => 9 [current_post] => -1 [before_loop] => [in_the_loop] => [post] => WP_Post Object ( [ID] => 66802 [post_author] => 5 [post_date] => 2013-12-17 13:51:33 [post_date_gmt] => 2013-12-17 12:51:33 [post_content] =>Immancabile sulle tavole imbandite a festa, il caffè "serve" anche a Babbo Natale per tenersi sveglio e passare in tutte le case dei bambini. E voi? Come lo prendete l'espresso durante i pranzi e le cene in famiglia? Inviateci le vostre foto!
"Caro Babbo Natale ti lascio un caffè, così rimani sveglio tutta la notte e puoi portare i regali a tutti i bambini del mondo". Si chiude così la letterina di un bambino appesa su un enorme albero di un centro commerciale. "So che i miei amici ti hanno lasciato latte e biscotti, forse non ne avrai più voglia. E poi mia mamma dice che il caffè tiene svegli e tu stanotte hai bisogno di molta energia". Il ragionamento di questo simpatico bimbo, Mattia, non fa una piega. Dopo un elenco lunghissimo di doni "perché sono stato molto bravo", questa è stata la sua conclusione, con l'augurio di riuscire a fare felici tutti i piccolini del mondo. Divertente e altruista. Come Mattia tanti altri bambini hanno lasciato la lista dei loro desideri. Perché si sa il Natale è la loro festa. E' il giorno che attendono con trepidazione tutto l'anno. E' la notte magica, quando Babbo Natale entra nelle loro case per mettere sotto l'albero i tanto desiderati doni. Ma è anche la festa degli adulti, dei pranzi e delle cene in famiglia, delle strade inondate dalle luci e delle vetrine addobbate con fantasia, dello shopping dell'ultimo minuto a caccia di quel regalo che non avevi preventivato. Sono i giorni in cui i grandi si riuniscono e combinano il menù: cosa preparo io? Cosa prepari tu? E anche se le portate difficilmente cambiano di anno in anno, il rito di incontrarsi per discuterne non passa mai. Natale è soprattutto tradizione, è un invito a passare del tempo con la famiglia, seduti a tavola per ore a mangiare e chiacchierare. E' il giorno in cui dai cassetti di molte case viene rispolverata la tombola, amata dai più anziani e guardata con un po' di sospetto dai più giovani. Ma prima della tombolata non può mancare il caffè: quando viene annunciata la sua preparazione quasi si sente un sospiro di sollievo comune. Perché il giorno di Natale un buon espresso non serve solo a Babbo Natale. Serve un po' a tutti per potersi alzare da tavola e affrontare la tombola...in attesa magari di un'altra cena... Anche per voi il caffè è immancabile sulle tavole imbandite a festa? Fotografate il momento in cui viene preparato, servito o degustato e pubblicatelo sul vostro profilo Instagram citando la nostra pagina @caffevergnano1882 e con l'hastag #caffedinatale. Le foto più belle saranno pubblicate dopo le feste sul nostro profilo facebook! [post_title] => Caro Babbo Natale ti lascio...un caffè [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => caro-babbo-natale-ti-lascio-un-caffe [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2013-12-17 13:51:33 [post_modified_gmt] => 2013-12-17 12:51:33 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/caro-babbo-natale-ti-lascio-un-caffe/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [comment_count] => 0 [current_comment] => -1 [found_posts] => 568 [max_num_pages] => 64 [max_num_comment_pages] => 0 [is_single] => [is_preview] => [is_page] => [is_archive] => 1 [is_date] => [is_year] => [is_month] => [is_day] => [is_time] => [is_author] => [is_category] => 1 [is_tag] => [is_tax] => [is_search] => [is_feed] => [is_comment_feed] => [is_trackback] => [is_home] => [is_privacy_policy] => [is_404] => [is_embed] => [is_paged] => 1 [is_admin] => [is_attachment] => [is_singular] => [is_robots] => [is_favicon] => [is_posts_page] => [is_post_type_archive] => [query_vars_hash:WP_Query:private] => 081e110393b96e9e023f6436d1a657ad [query_vars_changed:WP_Query:private] => 1 [thumbnails_cached] => 1 [allow_query_attachment_by_filename:protected] => [stopwords:WP_Query:private] => [compat_fields:WP_Query:private] => Array ( [0] => query_vars_hash [1] => query_vars_changed ) [compat_methods:WP_Query:private] => Array ( [0] => init_query_flags [1] => parse_tax_query ) )