Coffee lovers

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Cari Coffee Lovers, quanti tra voi hanno la propria moka del cuore? Quella che fa il caffè perfetto, quella che vi ha seguito trasloco dopo trasloco, […]

Se la moka nuova non promette niente di buono, con questo rituale di “inizializzazione” per caffettiere potrai ottenere subito un caffè delizioso, profumato e appagante che […]

Nell’immaginario collettivo la Moka è l’amica di tutti gli Italiani amanti del caffè, a dispetto delle quantità industriali consumate ogni giorno nei bar e delle macchinette […]

Celebrare è una parola che porta con sé molti significati. Nel suo utilizzo più comune è legato a eventi o riti di tipo religioso, ma c’è […]

Lo tiene (se la memoria delle oltre 200 volte in cui abbiamo visto il film ci assiste) una iconica e meravigliosa Audrey Hepburn in Colazione da […]

Caffè per me significa innanzi tutto famiglia. È quel profumo legato al cappotto di papà che torna a casa dall’ufficio, è quel gesto che da sempre […]

Considerata comunemente l’eccellenza nel campo del caffè, l’Arabica è la cultivar più diffusa al mondo. Ma la sua fama sarà meritata? Quali proprietà le hanno permesso […]
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Per diverse settimane abbiamo sognato di ammirare i suoi panorami, di tuffarci nei suoi mari, di scalare le sue montagne: ora che le ferie si avvicinano è tempo di programmi. E poiché non c’è nulla di più italiano di un caffè, abbiamo pensato di suggerirvi 5 mete dove oltre a godere di paesaggi mozzafiato, acque cristalline e scorci ricchi di storia, potrete gustare un ottimo espresso in una delle nostre caffetterie.
Partiamo da Venezia, città dall’atmosfera romantica, che sembra quasi un dipinto. Gondole, canali, edifici signorili e palazzi d’epoca la rendono unica al mondo.
Il Caffè Vergnano 1882 si affaccia sul Canal Grande ai piedi del Ponte di Rialto. Sviluppato su due piani il locale si trova all’interno di un edificio storico in Piazza delle Erbe. Per gustare un caffè con vista in una delle città più affascinanti di Italia.
Fermiamoci ora a Genova, città d’arte ricca di storia. Il suo centro storico è caratterizzato dai “caruggi”, stretti vicoli, fiancheggiati da case molto alte. Le sue vie, palazzi, ville, parchi e fortificazioni conservano intatti il fascino dell’Antica Repubblica Marinara.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova all’interno di Eataly al Porto Antico. Dallo stile inconfondibile, offre una pausa caffè e non solo. L’offerta è molto ampia, dalla colazione all’ora dell’aperitivo, per un break di gusto prima di partire alla scoperta delle bellezze della città.
E ora Numana, signora del Conero, incastonata tra il verde del Parco e il blu della Riviera, è una delle località più belle della Riviera marchigiana. Calette e spiagge dalla sabbia fine si alternano sul litorale di Marcelli, un luogo tranquillo adatto a tutta la famiglia.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova nella piazza del centro storico della città dove si possono gustare prelibatezze locali e golosi prodotti di pasticceria, all’interno del locale o nel suo ampio dehor esterno, ideale nella bella stagione.
Prossima tappa Matera, nota come città dei Sassi o città sotterranea, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi storici rioni Sassi, che ne fanno una delle città ancora abitate più antiche al mondo, diventati agli inizi degli anni ’90 patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova nella centralissima via del Corso, per un caffè immersi nella storia, visibile ad occhio nudo, quasi come se l’antico rivivesse in maniera perfetta nel presente.
Il viaggio continua a Bari, il cui centro storico è un dedalo di vicoli, palazzi storici e locali: una città nella città con 30 chiese e celebri Basiliche (San Nicola e San Gregorio), la Cattedrale di San Sabino e il Castello Normanno Svevo.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova nella centralissima via Sparano, via dello shopping. Tante le specialità che si possono gustare, per un momento di riposo dal tour in città.
E infine Capri, isola da sogno, tra le mete più amate dai turisti di tutto il mondo. Dalla costa frastagliata, presenta numerose grotte e cale, che si alternano a ripide scogliere. Le grotte, nascoste sotto le scogliere, furono utilizzate in epoca romana come ninfei delle sontuose ville che vennero costruite durante l’impero. La più celebre è sicuramente la Grotta Azzurra. Caratteristici di Capri sono i faraglioni tre piccoli isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova ad Anacapri sul monte Solaro, il monte più alto dell’isola del Golfo di Napoli ed è raggiungibile sono con la seggiovia. Il locale gode di una vista panoramica meravigliosa: dalla ampia terrazza, infatti, ci si affaccia sul golfo e sui faraglioni.
Trovi tutte le nostre caffetterie sullo store locator: clicca qui!
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Una cosa è certa però: quest’anno abbiamo in molti voglia di ripartire. Tra incertezze, dubbi e curiosità per i giorni che verranno, stiamo forse dando un nuovo significato alla parola “normalità”.
I riti che da sempre ci accompagnano assumono una nuova dimensione, sociale e individuale. Gli spazi e la condivisione hanno nuove regole e nuovi tempi.
Il bisogno di conservare i nostri gesti si sovrappone ad un piano necessario di evoluzione che può rivelare molti aspetti positivi.
La vera sfida è trovare l’equilibrio fra questi due piani.
Ci siamo chiesti come affrontare questo momento anche all’interno del luogo che consideriamo, per ovvi motivi, uno dei più iconici della nostra cultura: la caffetteria italiana.
Come vivremo la nostra esperienza al bar nel prossimo futuro? Con quali occhi rivedremo i luoghi delle nostre pause quotidiane?

Perché se parliamo di patrimoni scontati che abbiamo riscoperto e (ri)apprezzato in questo momento storico, non possiamo negare che il bar sia ai vertici delle cose che più ci sono mancate. In quanti hanno vissuto la colazione con espresso brioche e cappuccino come una vera e propria boccata di ossigeno?
Ed eccola lì, la caffetteria italiana col suo bancone accogliente, il rumore della macchina del caffè, il suono delle tazzine che sbattono e l’aroma del caffè macinato. Brulicante nelle prime ore del mattino, rigenerante durante il pranzo, accogliente man mano che si avvicina la sera.
È un luogo che fa parte di noi, come italiani e come azienda. Ci appartiene da anni, e negli anni l’abbiamo vista cambiare nei dettagli, nei colori, negli arredi, ma restando sempre se stessa.
Per questo abbiamo scelto di raccontarla in questo mese nel nostro canale Instagram, nella nostra vetrina virtuale: attraverso gli occhi di Adele Chiabodo (@adellinaa) ne abbiamo catturato i dettagli per disegnarne un quadro tanto nuovo quanto famigliare.
Pronti a scoprire la “nostra” caffetteria in questa nuova fase, certi che saprà accoglierci come sempre.
Cosa dite, entrate con noi?
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Un vero amante del caffè casalingo ha sicuramente una moka preferita, che va - ovviamente! - mantenuta in buono stato, con pulizia e cura costante, così che il caffè resti sempre delizioso.
Proprio per questo, oggi vediamo insieme come pulire la caffettiera, dalla semplice manutenzione ordinaria a interventi di pulizia più approfondita.
Pulire la caffettiera: il lavaggio quotidiano

Il miglior modo perché la moka sia pulita adeguatamente è effettuare un buon lavaggio giornaliero con semplice acqua calda, grattando via i residui di caffè e passandola abbondantemente sotto il getto.
Dopo averla lavata, bisogna asciugarla con cura, così che l’umidità non generi condensa e cattivi odori: è sempre importante asciugarla con un panno assorbente, e riporla in una zona asciutta e ben arieggiata.
La pulizia approfondita della moka

Oltre al lavaggio quotidiano, è molto importante effettuare operazioni di pulizia più specifiche, per far sì che la caffettiera sia sempre al massimo del suo splendore:
- una volta a settimana, è consigliato immergere tutti i pezzi in una bacinella di acqua bollente con un cucchiaio di aceto bianco, che aiuterà a rimuovere incrostazioni e tracce di calcare ed eliminare ogni residuo.
- A cadenza regolare, è utile anche pulire il serbatoio: per farlo, consigliamo di riempirlo per metà di acqua e per metà di aceto bianco, e mettere la moka sul fuoco. Quando la miscela uscirà, porterà con sé anche il calcare addensato nelle parti interne. Prima di riutilizzare la caffettiera, meglio fare un caffè a vuoto per rimuovere le tracce e il sapore di aceto. Un’alternativa all’aceto può essere il bicarbonato di sodio.
- L’aceto è utile anche per pulire la guarnizione in gomma, staccandola dalla moka e pulendola con un panno imbevuto. Se vediamo che la gomma è molto usurata, è meglio sostituirla con una nuova.
- Se siamo in partenza e sappiamo che non utilizzeremo la caffettiera per qualche settimana, è importante asciugarla per bene prima di riporla nella credenza. Un ottimo modo per evitare che si accumulino al suo interno odori fastidiosi, è inserire nel serbatoio un paio di zollette di zucchero, o due cucchiaini di caffè che assorbiranno ogni odore.
Il nostro consiglio è di effettuare queste operazioni di pulizia anche quando usiamo una caffettiera che è rimasta inutilizzata per tanto tempo: questo consentirà alla nostra macchinetta di tornare come nuova, e voi potrete gustarvi un caffè coi fiocchi.
Se, oltre alla moka, avete necessità di pulire anche una macchina da caffè per bar, vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata!
Tre semplici passaggi per un caffè perfetto
In alluminio, poroso e leggero, oppure in robusto acciaio anche con bricco in vetro o in ceramica, la moka nuova di zecca per prima cosa deve essere lavata per eliminare i residui della lavorazione industriale. Meglio utilizzare acqua e bicarbonato che ha una buona azione pulente e disinfettante e non lascia odori, mentre l'aceto, altrettanto efficace, è meno consigliabile a causa del suo forte sentore, difficile da eliminare. Il secondo passaggio consiste nel far funzionare la macchinetta a vuoto, cioè riempiendo la caldaia di acqua come al solito, sino a sfiorare la valvola, ma non caricando il filtro del caffè: in questo modo l'acqua bollente, attraversando filtro e camino, adempirà allo scopo di ripulire l'apparecchio da qualsiasi residuo di lavorazione e scongiurerà sgradevoli retrogusti metallici negli usi successivi. Getta via l'acqua fuoriuscita e ripeti l'operazione almeno due volte. L'ultima non trascurabile fase serve ad impregnare la moka dell'odore del caffè, cancellando l'effetto "caffettiera nuova". Come? Semplicemente facendo uno o più caffè a perdere, riempiendo magari solo parzialmente il filtro con la polvere. Butta di nuovo l'infuso ottenuto, perché probabilmente sarà di gusto scadente. Le cere e gli oli presenti nel caffè macinato avranno intanto creato una sottile patina all'interno del filtro, del camino e del raccoglitore, che fungerà quasi da "isolante" per il metallo e farà sì che gli infusi a venire raccolgano solamente gli aromi deliziosi della miscela scelta. Lavata con acqua calda e asciugata con cura, la caffettiera è ora pronta a darti il meglio di sé, esaltando l'aroma e il gusto del caffè e riempiendo l'ambiente del suo inconfondibile profumo ad ogni utilizzo.E dopo l'uso?
Per mantenere sempre funzionale l'apparecchio ricorda di lavarlo dopo ogni uso, o almeno una volta al giorno, con sola acqua calda: infatti il detersivo, oltre ad intaccare la pellicola formata dal caffè, conferirebbe all'infuso uno sgradevole sapore di sapone. Controlla che filtri e guarnizione siano sempre in buono stato e riponi la tua moka ben asciutta sino a quando... non avrai voglia di un altro caffè! [post_title] => Moka nuova? Ecco cosa fare per ottenere subito un buon caffè [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => closed [ping_status] => closed [post_password] => [post_name] => moka-nuova-come-ottenere-subito-un-buon-caffe [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2024-07-26 15:36:12 [post_modified_gmt] => 2024-07-26 13:36:12 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/moka-nuova-come-ottenere-subito-un-buon-caffe/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [4] => WP_Post Object ( [ID] => 68338 [post_author] => 5 [post_date] => 2020-09-30 04:10:45 [post_date_gmt] => 2020-09-30 02:10:45 [post_content] => Nell’immaginario collettivo la Moka è l’amica di tutti gli Italiani amanti del caffè, a dispetto delle quantità industriali consumate ogni giorno nei bar e delle macchinette professionali. Negli anni la Moka ha progressivamente sostituito l'antica caffettiera napoletana. La motivazione principale è la sua estrema praticità. Prima di tutto, con la Moka si può preparare velocemente un ottimo caffè, gustoso, denso e scuro al punto giusto. Inoltre la sua facilità d'utilizzo rende questo macchinario davvero indispensabile in diversi momenti della giornata, soprattutto al mattino, quando ti svegli e il tuo primo pensiero è una bella tazza di caffè fumante. Cambiano i modelli, i colori e le dimensioni, ma la classica Moka resta sempre uguale Nonostante sia in commercio in molti colori diversi, la Moka classica, quella preferita dagli italiani, è senza dubbio in acciaio, con il tappino superiore (quello che serve per scoperchiarla) rigorosamente di plastica nera, proprio come il manico. Negli anni, il suo design lineare ed essenziale ha subito davvero pochissime modifiche. L'unica differenza sostanziale tra una Moka è l'altra è data dalla grandezza, ovvero da quante tazzine si ricavano da una singola preparazione. Partendo dal presupposto che tutte le Moke sono uguali e hanno le stesse potenzialità, quello che probabilmente non sai è che a cambiare molto spesso sono invece la consistenza e il sapore del caffè preparato. Queste qualità rendono un caffè più o meno buono, ma non dipendono dalla Moka, bensì da come la si utilizza. Come fare un buon caffè con la Moka In altre parole, esistono degli accorgimenti, delle piccole astuzie e delle modalità di preparazione del caffè che, se seguite alla lettera, permettono di ottenere un caffè denso e scuro, gustoso e forte al punto giusto. In caso contrario il caffè non sarà dei migliori: la bevanda risulterà sempre bevibile, ma i tuoi ospiti non andranno in giro dicendo che fai un ottimo caffè! A questo, però, c'è rimedio, e come accennato ci sono alcune semplici regole da seguire per preparare un ottimo caffè. Ovviamente va seguita correttamente ogni fase del procedimento, perché basterà un errore per vanificare il risultato. Conservare con cura la miscela è un buon punto di partenza Per ottenere un buon caffè, innanzitutto devi prestare molta attenzione alla qualità della miscela e alla sua conservazione. Il migliore caffè al mondo diventerebbe infatti imbevibile dopo una settimana all'aria aperta. Per questo motivo è importante scegliere un contenitore ermetico da tenere ben chiuso, privo di umidità e soprattutto lontano da alimenti o bevande che emettono un forte odore. Il motivo è molto semplice: il caffè assorbe gli odori, ma nel fare ciò cambia inevitabilmente il proprio aroma e il sentore tipico dei chicchi tostati e macinati. L'importanza dell'acqua Una volta scelta la miscela giusta e perfettamente conservata, il secondo fattore fondamentale per preparare un ottimo caffè è l'acqua. Infatti a Napoli, dove trovi il caffè più buono d'Italia, sono soliti dire che è proprio l'acqua "il segreto della tazzulella". L'acqua deve essere priva di calcare, ma soprattutto bella fresca, e la caldaia va riempita con precisione fino al livello della valvola di sicurezza, non un millimetro in più e non un millimetro in meno. In caso contrario, il caffè risulterà troppo ristretto o viceversa troppo diluito. Non pressare e ed evitare la condensa Il filtro, ovvero quella parte rimovibile della Moka che ospita la polvere di caffè, deve essere ben riempito. Utilizza un cucchiaino, forma una piccola cunetta ed evita di pressare la polvere per farcene stare di più o nel tentativo che l'effetto cialda renda il caffè simile a quello del bar (non è così). Dopo questa operazione, chiudi bene la Moka e mettila sul gas, lasciando cuocere a fuoco lento. Il prossimo consiglio riguarda l'uscita del caffè. Non appena senti la caffettiera gorgogliare e vedi il primo caffè - quello più concentrato - cominciare a uscire, ricordati di alzare immediatamente il coperchio e di lasciarlo così. In caso contrario, infatti, la condensa del vapore ricadrà nel bricco, alterando la qualità della bevanda. Non aspettare che il caffè esca completamente, ma al contrario togli la Moka dal fuoco qualche istante prima e versalo subito nella tazzina, senza preoccuparti della continua fuoriuscita. Si tratta solo di acqua colorata, poiché il grosso della polvere di caffè è già stato utilizzato. Inutile infine dire che lasciare il caffè a bollire una volta pronto è l'errore supremo: una bevanda bruciacchiata è amara e disgustosa anche zuccherata! [post_title] => Tutto quello che devi sapere per fare un buon caffè con la Moka [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => quello-devi-sapere-un-buon-caffe-la-moka [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2020-09-30 04:10:45 [post_modified_gmt] => 2020-09-30 02:10:45 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/quello-devi-sapere-un-buon-caffe-la-moka/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [5] => WP_Post Object ( [ID] => 69042 [post_author] => 5 [post_date] => 2020-10-07 05:29:06 [post_date_gmt] => 2020-10-07 03:29:06 [post_content] =>Celebrare è una parola che porta con sé molti significati.
Nel suo utilizzo più comune è legato a eventi o riti di tipo religioso, ma c’è un’altra origine che rende questa parola perfetta per il nostro tema del mese.
Sapete che secondo la Treccani, nell’etimologia di questo verbo c’è anche il significato di “affollato” e “rendere affollato”?
Per dirla con un approccio contemporaneo, è un termine che ha a che fare proprio con quel concetto di assembramento che, nel momento storico che stiamo vivendo, ci impone prudenza, rispetto delle regole e – più che mai - buon senso.
Ci siamo chiesti “come possiamo celebrare il caffè nel mese dell'International Coffee Day in un momento in cui le distanze fisiche ci regolano nel quotidiano?”
Noi abbiamo scelto di farlo rispettando le distanze fisiche, ma accorciando quelle sociali e andando alle origini di questa materia. Perché il caffè è una bevanda che unisce, abbatte le distanze e crea convivialità. Da sempre va oltre le culture, supera le generazioni, si lega in modo indissolubile a ricordi del passato e rituali del presente.

Noi vogliamo celebrarlo così, il nostro caffè. Con un viaggio su Instagram che parte dalle piantagioni, che ci racconta da dove tutto inizia e che arriva ai giorni nostri. Ai nostri piccoli gesti quotidiani che, in modo automatico, diventano parte integrante della nostra vita.
Perché ci piace pensare che celebrare il caffè voglia dire apprezzare fino in fondo i piccoli gesti della nostra esistenza: il piacere della prima moka la mattina presto quando ancora tutti dormono, l’espresso del bar per una pausa durante il lavoro, il filtro o la french press che ci accompagnano durante lo studio o lo smart working.
Dal gesto al ricordo scavato nella memoria, il passo è breve. Chi non porta con sé l’immagine di una caffettiera sul fuoco a casa della mamma, nonna o zia o il suono del cucchiaino he sbatte sul bordo delle tazzine del servizio buono o il vassoio dei pasticcini sulla tavola apparecchiata per il pranzo della domenica?
Insomma, il caffè è senza tempo, senza età e senza confini. Per questo il nostro racconto si allarga, in modo ampio fino ad abbracciare intere famiglie e generazioni, stili di vita, abitudini e quotidianità.
Questo mese è partito proprio con una routine, decisamente particolare e insolita: quella di @nickpescetto content creator e instagrammer che ha realizzato per noi un video dove ci racconta come il caffè faccia parte della sua quotidianità: tra editing e free ride!
E ancora, abbiamo fatto squadra con Valentina e Luca (aka @specialy_pal ) per disegnare un quadro decisamente divertente di quanto ne sa e di come beve il caffè la Gen Z, i giovanissimi nati dopo il 1995.
Il risultato di questa collaborazione arriverà sui nostri canali social la seconda metà di Ottobre. Stay tuned!
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Accessorio fisso delle mattinate sui tacchi di Carrie Bradshow per le strade di New York in Sex and the City. Traballante sul vassoio di Andrea Sachs mentre ne porta un vassoio alla temibile Miranda Priestly ne Il Diavolo Veste Prada
E’ il bicchiere di caffè take away, un vero e proprio simbolo del consumo di caffè to go che dagli Stati Uniti è arrivata fino a noi.
Complice la situazione creata dal diffondersi del Covid-19 e la necessità di ridurre la possibilità di assembramento all’interno dei locali, infatti il concetto il caffè on the road è diventato un nuovo rituale diffuso anche in Italia.
Per essere più precisi, le nuove generazioni (forse più delle altre) hanno ceduto la routine del tanto consolidato espresso al bancone per passare a nuove abitudini: prendo, vado e bevo (magari anche un’estrazione filtro).

Questo non significa che nel Belpaese ci trasformeremo presto in simulacri dei costumi oltreoceano, quanto più il fatto che alla nostro DNA radicato di cultori dell’espresso si sta affiancando una nuova necessità, sicuramente un nuovo trend di consumo.
Con una nota positiva anche per l’ambiente, se la gestiamo bene. E cioè che il take away può diventare da usa e getta a ricicla e riusa, proprio come insegnano i principi che regolano un comportamento virtuoso e a impatto ambientale ridotto.
Da questa idea è nata la nostra Cup Caffè Vergnano. Perfetta per i ritardatari della mattina che fanno il caffè e escono di casa volando, per chi ama sorseggiare la propria moka o il caffè filtro mentre è sul treno, per chi se la porta dietro nel tragitto verso l’aula studio.
Pronti ad uscire?
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I miei primi ricordi a tavola sono legati ad accese discussioni sul nostro nome di famiglia. Vergnano: così difficile da ricordare e pronunciare. Tante volte i grandi si sono chiesti se mai saremmo riusciti ad arrivare al cuore degli italiani o ancora meglio dei consumatori di tutto il mondo. Azienda piccola, nella provincia di Torino, con un nome complicato e un mercato di grandi e potenti.
A me, piccola, sembrava che tutti i sogni si potessero realizzare. E proprio durante quelle cene in famiglia è nata la mia passione per la nostra azienda. Che non è perfetta, non ha un nome perfetto, ma con determinazione porta avanti il nostro sogno di entrare nelle case e nel cuore di tutte le persone.
Carolina Vergnano
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- zuccheri 8%, contro il 5%
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Mai come questa estate 2020 abbiamo voglia di vivere le bellezze del nostro Paese. Che si tratti di mare o montagna, che siano al nord o al sud, quest’anno possiamo dire che per molti le vacanze saranno italiane.
Per diverse settimane abbiamo sognato di ammirare i suoi panorami, di tuffarci nei suoi mari, di scalare le sue montagne: ora che le ferie si avvicinano è tempo di programmi. E poiché non c’è nulla di più italiano di un caffè, abbiamo pensato di suggerirvi 5 mete dove oltre a godere di paesaggi mozzafiato, acque cristalline e scorci ricchi di storia, potrete gustare un ottimo espresso in una delle nostre caffetterie.
Partiamo da Venezia, città dall’atmosfera romantica, che sembra quasi un dipinto. Gondole, canali, edifici signorili e palazzi d’epoca la rendono unica al mondo.
Il Caffè Vergnano 1882 si affaccia sul Canal Grande ai piedi del Ponte di Rialto. Sviluppato su due piani il locale si trova all’interno di un edificio storico in Piazza delle Erbe. Per gustare un caffè con vista in una delle città più affascinanti di Italia.
Fermiamoci ora a Genova, città d’arte ricca di storia. Il suo centro storico è caratterizzato dai “caruggi”, stretti vicoli, fiancheggiati da case molto alte. Le sue vie, palazzi, ville, parchi e fortificazioni conservano intatti il fascino dell’Antica Repubblica Marinara.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova all’interno di Eataly al Porto Antico. Dallo stile inconfondibile, offre una pausa caffè e non solo. L’offerta è molto ampia, dalla colazione all’ora dell’aperitivo, per un break di gusto prima di partire alla scoperta delle bellezze della città.
E ora Numana, signora del Conero, incastonata tra il verde del Parco e il blu della Riviera, è una delle località più belle della Riviera marchigiana. Calette e spiagge dalla sabbia fine si alternano sul litorale di Marcelli, un luogo tranquillo adatto a tutta la famiglia.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova nella piazza del centro storico della città dove si possono gustare prelibatezze locali e golosi prodotti di pasticceria, all’interno del locale o nel suo ampio dehor esterno, ideale nella bella stagione.
Prossima tappa Matera, nota come città dei Sassi o città sotterranea, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi storici rioni Sassi, che ne fanno una delle città ancora abitate più antiche al mondo, diventati agli inizi degli anni ’90 patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova nella centralissima via del Corso, per un caffè immersi nella storia, visibile ad occhio nudo, quasi come se l’antico rivivesse in maniera perfetta nel presente.
Il viaggio continua a Bari, il cui centro storico è un dedalo di vicoli, palazzi storici e locali: una città nella città con 30 chiese e celebri Basiliche (San Nicola e San Gregorio), la Cattedrale di San Sabino e il Castello Normanno Svevo.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova nella centralissima via Sparano, via dello shopping. Tante le specialità che si possono gustare, per un momento di riposo dal tour in città.
E infine Capri, isola da sogno, tra le mete più amate dai turisti di tutto il mondo. Dalla costa frastagliata, presenta numerose grotte e cale, che si alternano a ripide scogliere. Le grotte, nascoste sotto le scogliere, furono utilizzate in epoca romana come ninfei delle sontuose ville che vennero costruite durante l’impero. La più celebre è sicuramente la Grotta Azzurra. Caratteristici di Capri sono i faraglioni tre piccoli isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva.
Il Caffè Vergnano 1882 si trova ad Anacapri sul monte Solaro, il monte più alto dell’isola del Golfo di Napoli ed è raggiungibile sono con la seggiovia. Il locale gode di una vista panoramica meravigliosa: dalla ampia terrazza, infatti, ci si affaccia sul golfo e sui faraglioni.
Trovi tutte le nostre caffetterie sullo store locator: clicca qui!
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