Coffee lovers

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In questo periodo così difficile, in tantissimi si sono dedicati alla cucina: secondo te è terapeutico?
Gli italiani hanno riscoperto il piacere della cucina, quasi come fosse un rifugio. Un po’ come diceva Virginia Woolf “Cercate una stanza tutta per voi”: è un modo per consolarci e per allontanare l’ansia.
Io stessa sono ritornata a preparare cose che non faccio quasi mai, come i dolci. Per Pasqua ho cucinato la pastiera come facevano le mie nonne e mia mamma. Avevo voglia di famiglia e questo piatto, che tra l’altro è venuto benissimo, mi ha fatto sentire bene, riportandomi indietro nel tempo, vicino ai miei affetti.
Un’altra cosa che faccio spesso è il pane: un po’ come tutti ho infornato diversi tipi di pane, sperimentando ricette nuove, come quella del pane senza lievito.
Ci racconti come è nata l’idea di Cook, l’inserto mensile del Corriere della Sera?
Amo il settore, penso si capisca. Quando sei anni fa è nato il sito del Corriere della Sera ho pensato dovessimo anche parlare di cucina: piano piano il progetto ha preso forma ed è nato Cook. Da un esperimento è nata una cosa solida con un target ben preciso. Dentro Cook c’è tanta bellezza, cosa di cui soprattutto in questo periodo, abbiamo bisogno. La bellezza ci educa e ci fa respirare. Ci siamo chiesti se in questo periodo avesse senso parlare di cucina e la risposta è stata positiva: i nostri lettori hanno continuato a cercarci e questo ci ha fatto davvero piacere.
Secondo te la cucina è donna?
Purtroppo in passato la cucina è stata donna per motivi non molto piacevoli: il suo ruolo era stare dietro i fornelli mentre l’uomo andava a lavorare. Oggi fortunatamente le cose sono cambiate, la cucina è di tutti.
C’è però secondo me una cosa che differenzia la donna dall’uomo che cucina: l’emozione. La donna vive tutto il processo che c’è dietro una ricetta, dalla sua realizzazione al momento della condivisione, mentre l’uomo pensa di più al risultato.
In questo periodo dove la mobilità è ancora limitata dove sogni di andare?
Ho riscoperto il piacere delle piccole cose, non ho grandi aspettative. In questo momento sogno il giardino di mia mamma dove c’è un agrumeto con tutti i suoi profumi e colori.
La tua ricetta del cuore?
Sicuramente il timballo di ziti, di cui trovate la ricetta on line. La pasta al forno mi riporta a casa di mia nonna durante le feste di Natale. Era un periodo particolare: i miei nonni materni erano divorziati, cosa molto rara in quel periodo. Mio nonno tornava per Natale e ogni volta gustando il timballo di ziti dava grandi segni di apprezzamento; a quel punto mia nonna gli sottolineava che quello poteva essere un buon motivo per tornare. E’ una ricetta di famiglia, alla quale sono molto affezionata.
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Abbiamo pensato di fornirvi una descrizione di tutti i nostri prodotti per aiutarvi nella scelta.
Linea Capsule Compostabili Èspresso compatibili con le macchine ad uso domestico a marchio Nespresso ® e con la nostra macchina Trè
Capsule Èspresso Cremoso
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Le capsule compatibili nespresso Èspresso Cremoso offrono una crema dorata, densa e persistente. Ideale per chi vuole un caffè con aromi che riportano all’Oriente, con profumi di vaniglia e pepe nero.
Capsule Èspresso Arabica
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Le capsule compatibili nespresso Èspresso Arabica, portano in tazza la miscela delle migliori origini Arabica lavate dell’America Latina, liberando in tazza aromi floreali e di frutta fresca. Con un pizzico di Robusta l’acidità è sfumata e le delicate note si arricchiscono di dolci sentori che ricordano il pregiato legno di cedro.
Capsule Èspresso Intenso
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Le Capsule compatibili nespresso Èspresso Intenso sono perfette per chi cerca un caffè con un distintivo sapore di cioccolato fondente dei caffè africani. Retrogusto prolungato, con note di mandorle tostate e toni lievemente speziati.
Capsule Èspresso Napoli
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Le Capsule compatibili Nespresso Èspresso Napoli sono l’ideale per chi cerca una miscela dal carattere forte e deciso. Un aroma pieno e fragrante con note speziate, tipiche delle origini di Robusta dal corpo ricco e persistente con nuance leggermente amare. L’estratto si presenta con una crema ben compatta, persistente con tonalità bruno ambrate.
Capsule Èspresso Macchiato
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Le Capsule Èspresso Macchiato offrono una nuova, imperdibile, esperienza di gusto, nata dalla sapiente miscelatura delle migliori origini di caffè con latte. Un espresso come quello del bar, dall’aroma invitante, unito a una vellutata crema di latte che lo completa in morbidezza e cremosità, per veri intenditori.
Capsule Èspresso Decaffeinato
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Le Capsule compatibili Nespresso Èspresso Decaffeinato sono realizzate con una selezione opportunamente decaffeinata dei cioccolatati Arabica del Centro America e dei profumati Arabica africani rafforzati dalle intense note fruttate, con sentori di sandalo delle pregiate origini di Robusta provenienti dall’Asia. Perfette per chi cerca una miscela ricca di un caldo aroma speziato.
Linea Capsule compostabili compatibili con il sistema A modo mio
Capsule compostabili compatibili Lavazza® A Modo Mio® Arabica
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Le Capsule compostabili compatibili Lavazza® A Modo Mio® Arabica, portano in tazza pregiate origini di Arabica centroamericane, sapientemente miscelate e torrefatte. L'aroma fruttato e leggermente acidulo della Coffeea Arabica è controbilanciato da un pizzico di Robusta che le conferisce la giusta corposità. Questa miscela regala un caffè dal gusto delicato, meno amaro rispetto alle altre miscele, con aromi floreali e fruttati e note che si arricchiscono di dolci sentori che ricordano il legno di cedro.
Capsule compostabili compatibili Lavazza® A Modo Mio® Cremoso
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La miscela Cremoso delle capsule Caffè Vergnano compatibili Lavazza® A Modo Mio® è ideale per chi vuole assaporare un caffè dall'aroma morbido e delicato, che ricorda note speziate e cioccolatose, con una crema ricca e corposa, di color nocciola. La tostatura lenta garantisce un gusto corposo e un profumo intenso.
Capsule compostabili compatibili Lavazza® A Modo Mio® Intenso
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La miscela Intenso delle capsule compatibili con le macchine da espresso Lavazza® A Modo Mio® è una miscela classica nata dal connubio di caffè Arabica e Robusta che rende il caffè equilibrato, vigoroso, strutturato e dal sapore inconfondibile. I profumi intensi dei migliori Robusta conferiscono alla miscela un color nocciola intenso e di carattere.
Capsule compostabili compatibili Lavazza® A Modo Mio® Napoli
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Le Capsule compostabili compatibili Lavazza® A Modo Mio® Napoli portano in tazza un caffè forte e deciso, leggermente amaro, con note speziate e dall'aroma pieno e fragrante, grazie al tocco di Robusta all'interno della miscela. Il caffè è caratterizzato da un crema compatta e corposa dalle tonalità bruno ambrate.
Capsule compostabili compatibili Lavazza® A Modo Mio® Decaffeinato
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Le Capsule compostabili compatibili Lavazza® A Modo Mio® Decaffeinato sono l’ideale per tutti coloro che non tollerano la caffeina o che, per motivi salutari, come insonnia ed ipertensione, non possono assumerla. Grazie alla miscela Decaffeinato, costituita da caffè Arabica e Robusta, chiunque potrà godersi un'ottima tazzina di caffè in qualunque momento della giornata. Nonostante la ridotta percentuale di caffeina, questo tipo di miscela conserva l'aroma e il profumo del vero caffè espresso made in Italy.
Lattina 100% Arabica
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La lattina 100% Arabica è un prodotto di alta qualità, completamente made in Italy, che nasce dalle migliori varietà di Arabica, del centro America e dell'Africa. Il caffè macinato che ne deriva è un prodotto equilibrato, dal gusto delicato e dall'aroma rotondo, che conferisce alla tazza un sapore unico e inconfondibile.
Miscela Gran Aroma
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Per i consumatori che apprezzano un caffè dal sapore ricco e persistente, Caffè Vergnano Gran Aroma è la miscela dal gusto forte e deciso. La qualità ineccepibile delle migliori varietà di Coffea Arabica e Coffea Robusta e una tostatura dei chicchi di caffè lenta e tradizionale, donano alla tazzina un profumo intenso, ideale per un piacere quotidiano in famiglia e per la prima colazione.
Miscela in grani Espresso
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Il caffè in grani Espresso garantisce una miscela corposa e profumata ottenuta dal giusto equilibrio tra Coffea Arabica e Robusta. Miscela dal sapore dolce e fruttato, ma dall'elevata corposità e dalla crema invitante.
Espresso casa
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Espresso Casa porta in tazza un caffè leggermente più forte, cioccolatato e corposo. Dal gusto pieno e dal profumo intenso, è ideale per ottenere, con le piccole macchine di uso domestico, un caffè dalla crema densa e invitante, il più simile a quello del bar.
Lattina Decaffeinato
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La lattina Decaffeinato è un prodotto equilibrato, dal gusto delicato e dall'aroma rotondo, che nasce dalla torrefazione lenta delle più pregiate origini opportunamente decaffeinate
Cialde Caffè Arabica
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La miscela Arabica è un caffè dall'aroma delicato, ottenuto da una selezione delle varietà più pregiate di Coffea Arabica. Questo caffè nasce da una torrefazione lenta che gli conferisce un retrogusto leggero e piacevole.
Cialde Caffè Espresso
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Per i consumatori che apprezzano un caffè un po' più forte, la miscela contenuta nelle cialde caffè Espresso di Vergnano. Dal gusto pieno e corposo e dal profumo intenso, è ideale per ottenere un caffè dalla crema densa e invitante.
Cialde caffè Decaffeinato
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L'Arabica Vergnano è anche Decaffeinato. Un prodotto equilibrato, dal gusto delicato e dall'aroma rotondo, grazie alla torrefazione lenta delle più pregiate varietà di Arabica opportunamente decaffeinate. Ideale per un consumo serale.
Cialde Caffè Gran Aroma
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Miscela dal gusto pieno e rotondo, presenta i profumi intensi dei migliori caffè Robusta, una crema persistente e un intenso color nocciola racchiusa nelle cialde caffè Gran Aroma.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il nostro sito internet www.caffevergnano.com
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Per vedere il video clicca qui
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Il caffè contiene glutine?
No, il caffè è un alimento naturalmente privo di glutine.
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Dove smaltisco le capsule di caffè Espresso?
Le capsule compostabili sono certificate per il compostaggio industriale quindi possono essere recuperate nella raccolta differenziata dell’umido.
Quanti grammi di caffè ci sono dentro una capsula?
Per le capsule Espresso il minimo garantito è di 5 grammi, per le compatibili A Modo Mio 7,5 grammi.
A che cosa serve l’azoto?
L’azoto è un gas inerte e viene aggiunto per rallentare i processi ossidativi dei grassi e di invecchiamento.
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Come funziona il processo di decaffeinizzazione ad acqua?
Durante la decaffeinizzazione ad acqua non vengono usati solventi ma solo acqua calda.
C’è caffeina nel decaffeinato?
Sì, per legge il contenuto massimo può essere 0,10% rispetto al contenuto medio del caffè tradizionale che è di circa 1,5% per gli Arabica e 3% per i Robusta.
Le capsule compostabili contengono ftalati?
No, non contengono ftalati
Quanti grammi di caffè si usano nella moka?
Solitamente si usano dai 7 ai 9 grammi di caffè (Con l’Arabica se ne usa di più, con la Robusta di meno)
Come posso ottenere un caffè più intenso con la moka?
Si può mettere meno acqua nel serbatoio ad una temperatura di 70 °, in questo modo si riduce il rischio di bruciare il caffè.
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Come ottengo un caffè più dolce con la moka?
Un segreto è quello di aggiungere nel serbatoio un po’ di acqua fredda (senza bruciarsi!) poco prima che esca il caffè.
Dove smaltisco la confezione di caffè in grani?
Le confezioni possono essere smaltite nella raccolta differenziata della plastica.
Zucchero sì o no?
Dipende dai gusti personali e anche dalle miscele che si stanno gustando.
Di seguito troverete invece qualche curiosità sul mondo del caffè al bar
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Come mai le miscele bar Caffè Vergnano si chiamano Mille, Novecento…?
Per la linea classica Caffè Vergnano ha scelto nomi che fossero immediatamente identificativi delle varie miscele, facendo riferimento diretto alla percentuale di caffè Arabica in esse presenti (la Mille è 100% Arabica, la Novecento 90% Arabica e 10% Robusta…)
Che cosa significa Bio?
Il concetto di Bio può essere compreso dal confronto tra l’agricoltura biologica e quella tradizionale: la differenza sostanziale che intercorre tra le due non è di natura quantitativa, ma soprattutto qualitativa ed etica. Si tratta di un metodo di coltivazione caratterizzato dall’impiego esclusivo di concimi organici e di pesticidi naturali o di predatori naturali come microrganismi, insetti, uccelli per la lotta ai parassiti, dei funghi, batteri e insetti che provocano malattie nelle piante.
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La decaffeinizzazione può alterare il gusto del caffè in tazza?
I nostri caffè decaffeinati standard sono ottenuti con l’uso del Diclorometano, che è il solvente che altera meno le caratteristiche sensoriali. Il decaffeinato UTZ, invece, è decaffeinato ad acqua: essendo il metodo più invasivo, impoverisce il chicco causando un impoverimento aromatico.
Il lattone è riciclabile?
Sì, il nuovo lattone, già realizzato al 100% in plastica PET è protagonista oggi di un’innovazione green di primaria importanza: il 50% del materiale utilizzato per la sua produzione (percentuale massima consentita dalla legge) è R-PET, ossia PET riciclato, idoneo al contatto alimentare.
L’offerta del bar dovrebbe prevedere più miscele?
In un contesto altamente competitivo la specializzazione e la caratterizzazione del locale sono fondamentali per permettere una scelta consapevole e ponderata al cliente e consentirne quindi la fidelizzazione. Il barista deve imparare a conoscere il proprio cliente e operare scelte che non ne deludano le aspettative.
L’acqua è importante?
Si, ci sono tanti fattori che possono influire sulla qualità dell’acqua, per questo è fondamentale l’uso dell’addolcitore che serve per proteggere le macchine, per permettere al caffè di sprigionare pienamente il suo aroma, ottenere una crema consistente e garantire ai clienti sempre lo stesso piacere.
Come impostare temperatura e pressione?
La temperatura dell’acqua deve essere di 88-92 °, la pressione della pompa di 9 bar e il tempo di estrazione di 5 secondi per la pre-infusione e 25 secondi di estrazione.
Quale è la tazzina perfetta per un espresso?
La tazzina di caffè perfetta è di porcellana bianca, dal diametro largo e dal bordo sottile, con fondo curvo.
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Con le prime giornata tiepide abbiamo lentamente riaperto gli occhi, è stato un po’ come un risvegliarsi dal torpore di questi ultimi mesi.
Perché la pandemia, il lockdown, l’isolamento tra le mura domestiche hanno reso questo periodo un po’ sospeso, di certo insolito.
Rinchiusi tra le mura di casa abbiamo riscoperto nuovi ritmi e nuovi riti. Abbiamo riscoperto il piacere della moka a metà mattina, dell’aroma inconfondibile che non era – forse – più un sottofondo al prepararsi frenetico prima dell’ufficio e della scuola.
Abbiamo ripreso contatto con il tempo e lo spazio e ci siamo guardati dentro, negli occhi, dalle finestre, dagli schermi dei nostri smartphone.
Sappiamo che il caffè è stato sempre lì, nelle case degli italiani come un fedele alleato che sa darci forza quando lo chiediamo.
E adesso che i raggi del sole arrivano prima e si spengono dopo, che la routine del prima sembra riprendere lentamente il suo posto nelle nostre vite ci piace pensare che ogni caffè di questi tempi sia un caffè ritrovato.
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Che sia un momento in cui ci riappropriamo di vecchi gesti con un pizzico di consapevolezza in più. Che l’espresso del bar ci ricordi quanto ci è mancato, che la pausa rubata in giardino sia uno sguardo su un fiore appena sbocciato, che la chiacchierata con una persona cara sia una fortuna da non dimenticare.
Vogliamo celebrare questa estate tutta nuova: sulla nostra pagina Instagram raccontando nuovi gesti e vecchi pensieri, con una nuova playlist sul nostro Spotify (l’avete già visitato?) e una golosa ricetta di gelato al caffè di Alice Agnelli ( @agipsyinthekitchen ) che trovate sul nostro canale Youtube. E se siete curiosi di scoprire le nuove tendenze, fate un salto sul nostro nuovo profilo TIK TOK, ogni motivo è buono per una challenge!
Abbiamo molto da ritrovare in questi mesi che arriveranno, abbiamo tutti da ricordare e rielaborare, abbiamo gesti da riscoprire.
E forse abbiamo tutti una consapevolezza in più: che anche le cose che più diamo per scontate possono essere preziose se ci mettiamo nella condizione di ritrovarle.
Buon inizio estate a tutti!
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Questo post è per voi, e per tutti coloro che invece sono stuzzicati dall’idea del campeggio e vogliono comprendere come attrezzarsi al meglio.
Perché noi lo sappiamo bene: oltre a tenda e picchetti, un vero amante del caffè non può rinunciare alla sua bevanda preferita, nemmeno quando sosta in mezzo alla natura.
Proprio per questo, siamo andati alla ricerca di alcune idee per preparare il caffè in campeggio senza moka.
Pronti a scoprire come un vero coffee lover non si ferma davanti a niente?
Preparare il caffè in campeggio: tre idee senza moka
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Bere un buon caffè dopo essersi svegliati solo con i suoni della natura: in campeggio, si può! Ecco i tre modi che abbiamo selezionato per voi per preparare un ottimo caffè camping-style, anche se non avete una moka a portata di mano.
Preparare il decotto di caffè
Il decotto, simile al caffè turco, è un modo molto semplice per preparare il caffè.
Vi basterà una miscela di caffè macinato - potete scegliere per esempio la miscela arabica Vergnano, dal sapore classico che non passa mai di moda - un pentolino e un colino filtrante.
Ecco come fare:
- versate nel pentolino l’acqua (se siete in campeggio, meglio se minerale!) e mettete tutto a scaldare. Se avete il fornello a gas o elettrico potete usare quello, altrimenti potete sfruttare la zona fuoco del camping;
- quando l’acqua bolle, versate la miscela, contando 20 gr per ogni persona;
- fate bollire a fuoco basso per 3-4 minuti;
- spegnete il fuoco e fate riposare, coprendo il pentolino;
- con un colino, versate la bevanda e gustatevela.
Sarà un caffè dal sapore intenso, per gli amanti dei gusti forti.
Caffè americano con bustina filtrante: un’idea pratica e squisita
Se invece preferite un caffè più morbido, perché non provare il caffè americano?
Vi basterà una tazza d’acqua calda in cui immergere una busta filtrante per il caffè americano e riempirla con la vostra miscela di caffè preferita.
Per non rimanere mai senza caffè: la polvere solubile
Probabilmente, il metodo più pratico e veloce per preparare il caffè in campeggio è il caffè solubile: forse alcuni amanti del caffè espresso o della classica moka “storceranno il naso”, ma quando si campeggia non valgono proprio tutte le regole della nostra quotidianità.
Gustare il caffè preparato con la polvere solubile può quindi essere un modo per non rinunciare alla propria bevanda del cuore, senza attrezzarsi con strumenti particolari.

In sintesi, ciò che fa la differenza per preparare il caffè in campeggio è la possibilità di scaldare o meno l’acqua, o di essere attrezzati con fornellino elettrico e bombola del gas.
Se poi siete attrezzati con un fornello da campeggio o grazie alla cucina del vostro camper o roulotte, anche godervi la vostra moka sarà facile!
Il nostro consiglio è quello di sfruttare il periodo del camping come un momento per sperimentare nuovi modi di gustare i gesti quotidiani, tra cui anche fare il caffè: del resto, la vera wildlife parte dalle piccole cose, no?
[post_title] => Come preparare il caffè in campeggio? Idee per veri amanti della wild-life [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => come-preparare-caffe-in-campeggio [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2020-07-10 05:39:01 [post_modified_gmt] => 2020-07-10 03:39:01 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://www.caffevergnano.com/blog/come-preparare-caffe-in-campeggio/ [menu_order] => 0 [post_type] => blog [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [7] => WP_Post Object ( [ID] => 69024 [post_author] => 5 [post_date] => 2020-07-27 03:07:41 [post_date_gmt] => 2020-07-27 01:07:41 [post_content] =>Un viaggio lungo lo stivale per celebrare il caffè, rito tutto italiano
Cosa c'è di più italiano di un caffè? Forse niente. E’ partita da qui l’idea di Caffè Vergnano e dell’Ape Tour. Dal 25 Luglio al 9 Agosto, l’Ape di Caffè Vergnano (sì, quella che consegnava le colazioni a domicilio in tempi di lockdown) partirà per un viaggio di due settimane lungo lo stivale. 14 tappe confermate, 10 regioni e tutta la bellezza dei centri storici e di quegli sfondi tipicamente nostri, così suggestivi da essere lo scenario perfetto per un caffè.
La missione di questo tour? Decisamente romantica e poetica.
“Celebrare il nostro caffè in un’estate tanto insolita, quanto italiana e patriottica. Perché in fondo che sia ristretto, in vetro o in ceramica, con ghiaccio, shakerato, 100% arabica o 80% robusta.” Racconta Carolina Vergnano “Da Nord a Sud sono tanti i modi che caratterizzano il rito lungo lo stivale, ma con un denominatore comune: quello del caffè. Perché dietro un espresso, ci sono tanti gesti regionali e culturali che si incontrano in un Paese. Un Paese ricco di bellezza, paesaggi, gusti e sapori che vogliamo celebrare con una tazzina in mano.”
Protagonista del tour sarà l’Ape, un vero e proprio Coffee Shop su tre ruote perfettamente attrezzata con macchina professionale e gestita dai baristi di Caffè Vergnano. Tutto il necessario per offrire l’autentico caffè italiano nelle sue declinazioni più classiche: espresso, macchiato, cappuccino e shakerato.
L’Ape Car di Caffè Vergnano si sposterà per le zone più importanti delle città coinvolte omaggiando il caffè a tutti i passanti.

Per scoprire in tempo reale la sua posizione, basta seguire il profilo Instagram @caffevergnano1882
Ecco le tappe confermate dell’Ape Tour:
Sabato 25 Luglio – Rapallo
Domenica 26 Luglio – Castiglione della Pescaia
Lunedì 27 Luglio – Siena
Martedì 28 Luglio – Perugia
Mercoledì 29 Luglio – Latina
Giovedì 30 Luglio – Latina (Il Fogliano Hotel Newlife)
Venerdì 31 luglio - Napoli (Via Santa Brigida)
Sabato 1 Agosto – Diamante (Partenza da Corso Vittorio Emanuele: Lungomare Vecchio, Via Ludovico Fabiani e corso Vittorio Emanuele, via Libertà, Lungomare nuovo, viale Glauco)
Domenica 2 Agosto - Porto Cesareo (Piazza N. Sauro)
Lunedì 3 Agosto – Gallipoli (partenza da piazza Falcone e Borsellino)
Martedì 4 agosto - Lecce (Piazza Mazzini)
Giovedì 6 Agosto – San Benedetto del Tronto
Venerdì 7 Agosto – Senigallia (Partenza da piazzale della Libertà)
Sabato 8 Agosto – Jesolo (Piazza Milano)
Domenica 9 Agosto – Desenzano del Garda (Partenza da Piazzale Fleming)
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Provate a immaginare la brezza del mare profumata di iodio che vi accarezza la faccia, il caldo secco che sale dal muretto dell’orto (come recitava Montale), la sensazione della sabbia fine sotto i piedi che diventa umida al tramonto.
Sentite in lontananza il tintinnio inconfondibile delle tazzine del bar, le voci da una finestra in un assolato pomeriggio di agosto che chiacchierano in attesa che salga il caffè dalla moka, macchinetta o caffettiera (?)
Il suono neomelodico di sottofondo, una vespa che rompe il silenzio del riposino pomeridiano.
Il pallone che rimbalza sulla piazza, rincorso dalle voci dei bambini
L’azzurro ghiaccio del fiume che dalle montagne scende verso la pianura e arriva al mare. E diventa blu profondo con mille sfumature fino a confondersi col cielo.
Una partita a carte all’ombra di un ulivo, il verde della macchia mediterranea che circonda le case bianche dai tetti piatti, il rosso dei mattoni di un centro storico ricco di poesia e storia.
Il profumo del pomodoro che insieme al basilico diventano provvista per quando ci sarà la neve, il bouquet inconfondibile di rosmarino, salvia e mirto, i fiori d’arancio e quelli di limone.
Un aroma, quello del caffè. Della mattina, del pomeriggio, delle confessioni e delle pause improvvisate.

Ecco l’Italia, nostra più che mai in questa estate insolita.
Eccola la nostra Italia, quella che vive sotto le mascherine, che si riconosce in uno sguardo, un gesto, una sensazione.
E’ questo il Paese che vogliamo celebrare questo mese, di cui vogliamo ricordare tutta la forza e la bellezza.
Luoghi diversi, accenti differenti che da Nord a Sud si riconoscono in uno scatto. E in un caffè, naturalmente.
Il nostro Agosto sarà patriottico più che mai. E per farlo abbiamo scelto di farlo attraverso un racconto corale e lo sguardo di 10 influencer. Il titolo? Tanto semplice quanto efficace: Viva L’Italia!
Abbiamo chiesto loro di scattare l’Italia dietro al caffè, quella pulsante e brulicante che fa parte del nostro quotidiano.
Crediamo ne sia uscita una storia bellissima e autentica.
Il risultato lo troverete sul nostro profilo Instagram, ma anche nel vostro cuore italiano.
Ci vediamo a settembre!
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In questo periodo così difficile, in tantissimi si sono dedicati alla cucina: secondo te è terapeutico?
Gli italiani hanno riscoperto il piacere della cucina, quasi come fosse un rifugio. Un po’ come diceva Virginia Woolf “Cercate una stanza tutta per voi”: è un modo per consolarci e per allontanare l’ansia.
Io stessa sono ritornata a preparare cose che non faccio quasi mai, come i dolci. Per Pasqua ho cucinato la pastiera come facevano le mie nonne e mia mamma. Avevo voglia di famiglia e questo piatto, che tra l’altro è venuto benissimo, mi ha fatto sentire bene, riportandomi indietro nel tempo, vicino ai miei affetti.
Un’altra cosa che faccio spesso è il pane: un po’ come tutti ho infornato diversi tipi di pane, sperimentando ricette nuove, come quella del pane senza lievito.
Ci racconti come è nata l’idea di Cook, l’inserto mensile del Corriere della Sera?
Amo il settore, penso si capisca. Quando sei anni fa è nato il sito del Corriere della Sera ho pensato dovessimo anche parlare di cucina: piano piano il progetto ha preso forma ed è nato Cook. Da un esperimento è nata una cosa solida con un target ben preciso. Dentro Cook c’è tanta bellezza, cosa di cui soprattutto in questo periodo, abbiamo bisogno. La bellezza ci educa e ci fa respirare. Ci siamo chiesti se in questo periodo avesse senso parlare di cucina e la risposta è stata positiva: i nostri lettori hanno continuato a cercarci e questo ci ha fatto davvero piacere.
Secondo te la cucina è donna?
Purtroppo in passato la cucina è stata donna per motivi non molto piacevoli: il suo ruolo era stare dietro i fornelli mentre l’uomo andava a lavorare. Oggi fortunatamente le cose sono cambiate, la cucina è di tutti.
C’è però secondo me una cosa che differenzia la donna dall’uomo che cucina: l’emozione. La donna vive tutto il processo che c’è dietro una ricetta, dalla sua realizzazione al momento della condivisione, mentre l’uomo pensa di più al risultato.
In questo periodo dove la mobilità è ancora limitata dove sogni di andare?
Ho riscoperto il piacere delle piccole cose, non ho grandi aspettative. In questo momento sogno il giardino di mia mamma dove c’è un agrumeto con tutti i suoi profumi e colori.
La tua ricetta del cuore?
Sicuramente il timballo di ziti, di cui trovate la ricetta on line. La pasta al forno mi riporta a casa di mia nonna durante le feste di Natale. Era un periodo particolare: i miei nonni materni erano divorziati, cosa molto rara in quel periodo. Mio nonno tornava per Natale e ogni volta gustando il timballo di ziti dava grandi segni di apprezzamento; a quel punto mia nonna gli sottolineava che quello poteva essere un buon motivo per tornare. E’ una ricetta di famiglia, alla quale sono molto affezionata.
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