Dopo il tè verde arriva il caffè verde, ennesimo rimedio miracoloso per perdere peso. Come funziona e perché dovrebbe funzionare – il condizionale è d’obbligo
Verde, come il chicco di caffè non ancora tostato, ecco l’ultimo ritrovato naturale sciogli pancia e sciogli grasso. Leggenda metropolitana o verità scientifica non importa, in Rete l’ultima trovata in fatto di
dimagrimento ha già riscosso il naturale successo e si è diffusa come un’epidemia (dopo il sesso, le diete sono la benedizione del traffico web…).
Caffè, crudo Il caffè verde non è altro che chicchi di caffè “crudi”, prima della tostatura che li rende scuri e aromatici. Il caffè verde è una materia prima per chi ha deciso di provare a tostare il caffè in casa, e per chi ha deciso di frullarlo per un’
infusione dimagrante. Per farla, i chicchi vengono semplicemente frullati e poi immersi in acqua a 80-90° per alcuni minuti, per estrarre la caffeina.
Sarebbe proprio la caffeina ad avere infatti effetti dimagranti perché faciliterebbe lo smaltimento del tessuto adiposo e l’
attacco ai depositi di grassi e aumenterebbe le
prestazioni corporee, circolatorie e cardiache. Secondo altri limiterebbe la
trasformazione degli zuccheri in tessuto adiposo e
accelerando il metabolismo aiuterebbe a
bruciare più calorie. C’è chi lo consiglia di primo mattino, per rilasciare gli effetti lungo tutta la giornata e chi nello specifico vuole risolvere problemi di “pancetta” sul girovita. In vendita ci sono anche pillole concentrate e polvere solubile, per evitarsi l’infusione a caldo.
Perché verde? Se la chiave è la caffeina, per quale motivo non funzionerebbero le tazzine di espresso? Il caffè verde
rilascia la caffeina più lentamente, anche se ne contiene meno di quello torrefatto, evitando picchi e cali. In più, dovrebbe conservare più
sostanze antiossidanti e sali minerali. L’effetto della caffeina sull’organismo è però molto soggettivo e dipende dall’abitudine del singolo, da età e sesso, dal tipo di vita che si conduce – e questo è abbastanza intuitivo perché funziona così anche con il classico caffè. In qualunque scenario
la caffeina aiuterebbe comunque a far dimagrire chi già mangia di meno e fa attività fisica.
Il puntino sulla I Il caffè è ricco di polifenoli, e questo è ormai acclarato, così come risulta oramai evidente una correlazione fra il consumo di caffè e malattie come l’ipertensione, il diabete di tipo 2, l’obesità. Non ci sono invece evidenze scientifiche che l’Acido Clorogenico (CGA), contenuto in pillole e integratori, possa effettivamente fare bene alla salute.
Il caffè però fa di sicuro bene all’umore, è un piacere e regala un attimo di felicità – nel mondo di oggi ci sembra già abbastanza così.