The Eagle and Child a Oxford, il bar che ogni amante della letteratura fantasy dovrebbe visitare

Cosa vi viene in mente se pensate alle cime di Mordor, alle colline degli Hobbit, all’armadio e alla neve incantata delle Cronache di Narnia? Storie magiche e fantastiche, personaggi indimenticabili, infinite narrazioni di avventurieri che popolano l’immaginario di tutti noi. 

E se vi dicessimo che gli autori di queste opere hanno trascorso, insieme, gran parte del loro tempo in un locale di Oxford, discorrendo di letteratura e molto altro?

Dopo aver viaggiato tra le avventure romantiche del Café Pushkin di Mosca, tra le meravigliose sale del New York Cafe di Budapest, tra le vicende del Gran Caffè Gambrinus di Napoli e tra le vie di Parigi per conoscere Shakespeare and Company, oggi è il momento di un altro bar dalla storia mozzafiato: The Eagle and Child a Oxford, nella campagna inglese. 

The Eagle and Child: una storia antica e affascinante 

La storia di questo locale inizia quasi quattrocento anni fa, durante la guerra civile inglese: viene infatti usato come alloggio dai soldati monarchici che sostano a Oxford. 

Placate le divergenze del conflitto, che porta alla creazione dell’attuale Commonwealth, il ristoro viene battezzato The Eagle and Child, L’ Aquila e il Bambino. Il nome prende spunto dallo stemma del Conte di Derby, importante titolo nobiliare inglese, a sua volta ispirato alla vicenda epica del piccolo Ganimede, rapito dall’aquila di Giove. 

Per i successivi due secoli, The Eagle and Child è un modesto pub dove si servono soprattutto birre e pietanze: ma negli anni ‘30 del ‘900, qualcosa cambia. 

Il gruppo Inklings: intellettuali e pensatori tra leoni, hobbit e mondi incantati  

The Eagle and Child

Intorno al 1930, Oxford è una città universitaria in pieno fermento culturale, e viene infatti scelta come casa da scrittori, intellettuali e pensatori che hanno anche un incarico all’Università. 

Tra questi nomi, ci sono anche due personaggi molto famosi: John Ronald Reuel Tolkien e Clive Staples Lewis. Questi, insieme ad altri amici e colleghi, fondano un gruppo informale che si riunisce per discutere di letteratura e vicende politiche, ma anche di gesta di personaggi che abitano mondi terribili e fantastici, dove ogni avvenimento segue le logiche perfette e sorprendenti della magia.

Questo club viene chiamato Inklings, e rimane attivo dagli anni ‘30 agli anni ‘50: secondo alcune carte, il gruppo “non era né un club né una società letteraria, sebbene prendesse parte alla natura di entrambi. Non c’erano regole, funzionari, ordini del giorno o elezioni formali”. Un luogo libero, insomma, dove ritrovarsi per leggere ad alta voce, discutere della creazione di personaggi, e per supportarsi a vicenda durante la scrittura di romanzi e opere.

The Eagle and Child, un luogo fondamentale per la letteratura del ‘900 

È proprio negli anni di attività degli Inklings che, infatti, Lewis e Tolkien stanno scrivendo alcune tra le loro opere più celebri: il primo sta lavorando alle Cronache di Narnia, il secondo niente di meno che alla trilogia del Signore degli Anelli.

Una volta a settimana, il martedì sera, gli Inklings si riuniscono e si confrontano: probabilmente, è proprio tra le sale di questo locale che sono state lette per la prima volta le pagine di queste opere destinate a cambiare per sempre il panorama della letteratura – e del cinema – fantasy del’900 e degli anni 2000.

Il bar diventa addirittura promotore delle opere dei suoi avventori: nel 1950, è proprio The Eagle and Child a distribuire le prime copie di Il Leone, la strega e l’armadio, esordio delle Cronache di Narnia, che consacra per sempre le avventure dei fratelli Pevensie. 

The Eagle and Child oggi: una tappa da non perdere a Oxford

Appena usciti dal centro città, lungo Cornmarket Street, oltre i Martyrs Memorial, sulla sinistra ecco St. Giles, l’angolo di Oxford in cui si trova The Eagle and Child: rimodernato negli anni ‘60, e poi acquistato dalla catena di pub storici Nicholson’s, il bar ha purtroppo perso parte delle caratteristiche del tempo in cui gli scrittori si ritrovavano nella Rabbit Room, la sala a loro riservata.

Oggi la sua facciata semplice e caratteristica ospita un locale tipico inglese, aperto dalle 11 di mattina alle 11 di sera, e serve pietanze, contorni, colazioni e menù speciali nei week end, insieme a una selezione di birre, gin, whisky, vini e ovviamente, soft drinks e succhi di frutta naturali. 

Alle pareti sono appese stampe provenienti dai libri degli scrittori del gruppo Inklings: insomma, oggi non possiamo che ringraziare The Eagle and Child per aver ospitato tra le sue sale coloro che hanno permesso a migliaia di persone di viaggiare in mondi magici, combattere e vincere battaglie stupefacenti e credere nel potere immenso della propria fantasia. 

Maggiori informazioni sul sito ufficiale di The Eagle and Child

Photo credit: @grochejr on Instagram

@the_eagle_and_child on Instagram

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