Italiani e caffè: l’ultima fotografia

Una ricerca sui miti e riti del caffè nel nostro paese. Tante conferme e qualche sorpresa

In Italia il caffè è più comune di un plebiscito: lo bevono tutti, o meglio ben il 96,5% della popolazione beve il caffè, almeno saltuariamente. Ne beve almeno una tazzina al giorno il 36% e il 27% ne beve più di tre quotidianamente. Siamo un popolo di coffeelover e la conferma arriva dall’indagine condotta da AstraRicerche per conto di Consorzio Promozione Caffè nel mese di maggio 2014*.

 

Più uomini che donne, più a Nord che a Sud, più a casa che al bar

Il consumo è più elevato tra gli uomini e cresce al crescere dell’età, almeno fino ai 54 anni, è più diffuso in Piemonte e Lombardia e nella parte meridionale del Paese piuttosto che altrove. Le donne lo bevono più a casa (il 92%) e nell’89% delle famiglie non può mancare.

Al pomeriggio lo bevono in molti!

Che l’80% di persone se lo concedesse la mattina e il 76% subito dopo pranzo, era prevedibile, ma a stupire è il dato del consumo di pomeriggio, un rito per ben il 50% degli intervistati – altro che rischio insonnia notturna! Il preferito resta comunque quello della mattina appena svegli, almeno per il 58% del campione.

Il caffè non è un rito solitario e si associa ad un momento particolare della giornata, per fare quattro chiacchiere con amici o colleghi di lavoro (per l’85% degli intervistati) o rappresenta un modo per fare una pausa (per l’82%). Il 78% lo definisce uno dei piaceri della vita.

 

Moka, espresso, latte o senza

Il caffè nella classica moka viene usato da solo il 42% delle persone, con prevalenza fra gli over 55 e fra gli abitanti del NordEst. I giovani under 24 preferiscono cialde e capsule, ma come le donne sono anche quelli che indulgono nell’aggiunta di latte, scegliendo più frequentemente caffè macchiato, cappuccino, caffèlatte e marocchino. Gli uomini ultra 45enni e i residenti nella parte centro-meridionale dell’Italia amano invece il caffè “in purezza”.

Un valore positivo

Il caffè è quasi unanimemente definito uno degli emblemi del Made in Italy, energizzante, rilassante e conviviale. Davvero poche le persone convinte che il caffè non sia salutare (6%), mentre viene associato a valenze positive come la carica per stare svegli e non addormentarsi, un modo per migliorare la concentrazione e le prestazioni mentali. Nonostante l’effetto, agli Italiani quello che piace particolarmente del caffè è il suo gusto (95,6% dichiara di gradirlo molto o abbastanza – il 68% molto) e al piacere provato ancor prima di berlo: anche l’aroma, l’odore sono graditi dal 94,6% dei consumatori di caffè.

Un italiano su tre gli attribuisce addirittura un positivo ruolo sociale: permette a molti Stati in via di sviluppo di avere un’economia più forte e di creare posti di lavoro.

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