Qualcuno è convinto che nasconda, tra i fondi che restano in una tazzina vuota, infallibili indizi su quello che riserva il futuro. Altri, in passato, ne usavano i chicchi come moneta o preziosa merce di scambio. Per la maggior parte delle persone rappresenta un rito quotidiano per ripartire al mattino, la liturgia irrinunciabile che scandisce la giornata lavorativa o, più semplicemente, una bevanda corroborante ed energetica.
Ma il caffè, e soprattutto quello che resta dopo averlo bevuto, possiede proprietà tanto insospettabili quanto preziose. Utili, ad esempio, per pulire casa in modo economico e sostenibile. Cominciamo dalla cucina: i fondi di caffè, conservati all’interno di un bicchiere o di un barattolo di vetro senza coperchio, sono ideali per deodorare il frigorifero. Basta lasciarli su un ripiano dell’elettrodomestico (magari dopo averlo pulito con acqua e aceto) e, grazie alla loro capacità assorbente, aiuteranno a prevenire la formazione di cattivi odori. È possibile anche aggiungere qualche goccia di olio essenziale di menta per ottenere un effetto deodorante potenziato.
Grazie alle loro proprietà sgrassanti e leggermente abrasive, i fondi di caffè possono inoltre essere usati per la pulizia di mattonelle e altre superfici: applicateli con una spugna inumidita, eventualmente mischiati a un po’ di sapone neutro (per sicurezza, provate prima su un’area limitata). Lo stesso procedimento si può usare su bicchieri e pentole per rimuovere le incrostazioni di calcare, mentre è preferibile non “trattare” in questo modo i piatti, perché potrebbero macchiarsi.
I fondi di caffè ben sminuzzati o diluiti in acqua, inoltre, possono essere usati negli scarichi di vasca, doccia e lavandino per scongiurarne l’occlusione. Chi possiede un camino, invece, può spargerli ancora umidi sulla cenere per semplificarne la rimozione, limitando la dispersione di polvere e cattivi odori. Gli amanti dell’aroma di caffè possono poi usarne i residui per realizzare dei profuma-biancheria insoliti ed ecologici: i fondi di caffé, conservati in sacchetti di tulle o pezzi di vecchie calze di nylon, sono infatti perfetti per assorbire l’umidità all’interno di armadi e cassetti, profumando delicatamente la biancheria. A odorare di caffè sarà invece l’intera casa, se userete i fondi per pulire vetri e specchi. Il procedimento è semplice: si accumulano i residui del caffè per diversi giorni, poi si immergono in acqua e si lasciano a riposare una notte intera. Al mattino basta filtrare il liquido e applicarlo sui vetri con uno spruzzino per ottenere una pulizia sorprendente. I più creativi, infine, possono utilizzare i fondi di caffè disciolti in acqua per restaurare graffi e scoloriture di mobili di legno scuro. Anche in questo caso, il leggero aroma darà un valore aggiunto al “ritocco artistico”. Silvana Santo (Una Mamma Green) Moglie e madre, giornalista e blogger freelance nel settore ambientale. Ho un blog, “Una mamma green”, in cui cerco di raccontare giorno per giorno il mio tentativo di crescere Davide e Flavia in modo il più possibile rispettoso dell'ambiente. Adoro leggere, scattare fotografie e viaggiare in compagnia dei miei figli e del loro papà. http://www.unamammagreen.com/