Tutte le varietà di caffè nel mondo

Al mondo esistono oltre 60 varietà di piante di caffè, ma solo 25 di esse vengono impiegate per realizzare la famosa bevanda. Le più conosciute in assoluto sono la Coffea Arabica e la Coffea Robusta.

Classificare tutte le varietà di caffè nel mondo è una missione improba: questa pianta appartiene alla famiglia delle Rubiacee – secondo la catalogazione fatta da Carl Linneo, naturalista e botanico svedese – che comprende ben 4500 varietà di piante e circa 60 di queste fanno parte del genere Coffea. Poco meno della metà di esse viene impiegata per la produzione di caffè, la più nota delle quali è la Coffea Arabica, caratterizzata da un aroma piuttosto intenso. Viene coltivata in particolare nella regione araba e comprende diverse varietà, fra cui spiccano la “Moka”, la “Bourbon” e la “Maragogype”.

Simile all’Arabica è la Coffea Robusta: deve il suo nome alla particolare resistenza e alla capacità della pianta di crescere e svilupparsi anche in condizioni difficili. La sua coltivazione fu introdotta proprio in alternativa all’Arabica, le cui piantagioni erano spesso decimate dalle malattie per via di una maggiore vulnerabilità. La Robusta venne scoperta in Africa, per la precisione in Congo, e ora è ampiamente coltivata in tutto il mondo grazie alla sua versatilità; i grani sono ricchi di caffeina e dopo la torrefazione assumono un profumo deciso.

Dal continente africano – nello specifico da Costa d’Avorio e Liberia – proviene anche la Coffea Liberica, pianta di caffè che si distingue per la longevità e la grandezza dei chicchi, circa il doppio rispetto a quella delle altre specie. Il suo caffè in passato era apprezzato soprattutto nei Paesi del nord Europa. Risale ai primi anni del ‘900 la scoperta della varietà Coffea Excelsa, i cui grani possono essere accostati per gusto e aroma a quelli dell’Arabica.

Citate le principali varietà di caffè adoperate per la commercializzazione, va detto che ne esistono decine di altre meno diffuse che provengono da tutto il mondo, con sapori e profumi caratteristici. La Coffea Mauritania dà vita ad una bevanda che risulta decisamente amara e dal profumo inebriante, mentre dalla Coffea Racemosa si ricava un caffè dal basso contenuto di caffeina che si caratterizza per un aroma particolarmente intenso. Sempre dall’Africa proviene la Coffea Stenophylla, il cui profumo ricorda quello del tè mentre il gusto mette in disaccordo gli estimatori: c’è chi lo gradisce e chi che invece non lo apprezza granché.

Fra le varietà del centro America, il caffè con il gusto più forte giunge dalla Costa Rica e si distingue per il sapore corposo, ricco e decisamente acido, così come lo è il caffè del Guatemala, che si presenta intenso con un retrogusto affumicato. La varietà più raffinata in assoluto è considerata l’Arabica di Giava, che vanta un sapore speziato e scarsa acidità. Particolarmente curiosa è la storia sull’origine delle piante di Coffea Arabica diffuse nelle Americhe e nei Caraibi: discendono tutte da una pianta che venne trafugata dalla Martinica da Gabriel de Clieu, che prelevò l’Arabica direttamente dal giardino di Re Luigi XIV.

E quindi per tutti c’è un caffè da amare!

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