Storia del caffè Kopi Luwak: proprietà e caratteristiche

Chi ricorda la scena del film “Non è mai troppo tardi” in cui Jack Nicholson legge, in un foglio che gli viene dato da Morgan Freeman, come sia prodotto il suo caffè preferito e scoppia in una grande risata?

Se non vi è ancora venuto in mente, vi diamo un altro indizio: alla fine di quella lettera, dalla loro lista di cose da fare prima di morire, viene depennata la voce “Ridere fino alle lacrime”. Cosa fa tanto ridere i due amici? La scoperta di come si ottiene uno dei caffè più pregiati al mondo.

Siamo in Indonesia: nelle isole di Sumatra, Sulawesi, Giava e Bali, si produce il Kopi Luwak, un particolare tipo di caffè ottenuto con le bacche ingerite e defecate dallo zibetto comune delle palme. Il simpatico animaletto, simile a un gatto, è un carnivoro tipico dell’Asia sud-orientale e si nutre principalmente di frutta, insetti, uova e bacche di caffè.

Queste ultime non vengono totalmente digerite dallo zibetto; ciò che ne rimane viene espulso con le feci, raccolto e lavorato fino a produrre un caffè eccellente. Prodotto in quantità limitata per il mercato giapponese e statunitense, il Kopi Luwak è venduto a prezzi esorbitanti che vanno dai 300 ai 600 euro al chilogrammo, motivo per cui una tazzina di caffè Kopi non può costare meno di 10 euro al banco.

Cosa succede esattamente nello stomaco dell’animale? Pare che lo zibetto non sia in grado di digerire l’interno delle bacche di caffè di cui si nutre. I suoi particolari enzimi digestivi si focalizzano solo sulla parte esterna, fino a trasformare la composizione della bacca stessa, modificandone a sua volta anche il sapore. La polvere di caffè così ottenuta, vanta proprietà organolettiche particolari e sentore di cioccolato e caramello, con l’amaro e l’acidità perfettamente bilanciati.

I primi a raccogliere le bacche semi digerite negli escrementi dello zibetto furono gli indigeni. Oggi, almeno 50 tonnellate di caffè Kopi Luwak vengono ottenute con gli allevamenti intensivi; la produzione a queste condizioni ha creato molto scalpore fra gli animalisti, spingendo i ricercatori a cercare di ottenere la pregiata arabica in laboratorio.

Matthew Ross, un imprenditore inglese che vive a Hong Kong, sta tentando di salvaguardarne la produzione in maniera ecosostenibile; il suo progetto prevede che il caffè venga prodotto come un tempo, raccogliendo gli escrementi che i contadini di Sumatra trovano nella foresta. Il caffè prodotto dalla Ross Kopi è in quantità davvero limitata ma garantisce la totale protezione e salvaguardia dello zibetto, oltre a lavoro e sostentamento per le famiglie che vivono e lavorano in una remota regione montuosa di Sumatra.

Oggi, una soluzione che metta d’accordo tutti non si è ancora trovata.
Fino ad allora se volete regalarvi l’assaggio di una tazza di Kopi Luwak non è necessario andare in Indonesia: lo trovate in vendita su siti internet specializzati. Se la vostra etica ve lo impedisce o se l’idea di un “caffè digerito” non è proprio nelle vostre corde, vi rimane sempre il nostro buonissimo e tradizionale caffè italiano!

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