Menù a stelle e strisce per la Festa del Ringraziamento

Chi non ha mai visto celebrare in qualche film americano la Festa del Ringraziamento? Scopriamo insieme le origini di questa festa e le tradizioni alimentari a cui ispirarci per preparare un perfetto menù a stelle e strisce.

La Festa del Ringraziamento si celebra il quarto giovedì di novembre: è una delle ricorrenze più sentite oltreoceano ed è un’occasione immancabile di riunione familiare. Le sue origini religiose si devono ricercare nel XVII secolo. Nell’autunno 1621 sbarcarono sulle coste americane i Padri Pellegrini inglesi, che si insediarono in quelle terre e provarono a coltivarvi i semi che avevano portato con loro dalla madrepatria. Purtroppo, il tentativo fu fallimentare e la fame e gli stenti impedirono a molti di loro di vedere la primavera.
Furono gli indigeni ad evitare che la situazione si riproponesse l’anno successivo, insegnando ai pionieri inglesi a trarre il meglio dal suolo americano coltivando il mais e allevando il tacchino. Fu così che il raccolto del 1623 fu abbondante e per la prima volta i Padri indissero un giorno di Ringraziamento a Dio per i frutti concessi. Già in quel primo Ringraziamento comparvero sulle loro tavole piatti che tuttora sono immancabili per questa festa, come il tacchino e la zucca. La tradizione del Thanksgiving si diffuse presto in tutte le colonie americane e nel 1777 si sovrappose all’origine religiosa anche il ricordo patriottico della vittoria a Saratoga contro gli inglesi nella Guerra di Indipendenza. Il giorno del Ringraziamento venne poi istituito ufficialmente per tutti gli USA da George Washington nel 1789.

Chi vuole preparare un menù a stelle e strisce può facilmente ispirarsi alle tradizioni culinarie legate a questa festa. Ecco i 4 piatti che non possono mancare sulla tavola del Thanksgiving:

-tacchino ripieno
-salsa ai mirtilli
-purè di patate dolci
-torta di zucca

Il tacchino ripieno al forno è davvero un classico di cui ogni famiglia custodisce il segreto. La ricetta del ripieno contempla solitamente salsiccia, prugne, albicocche, castagne, burro e erbe aromatiche. Il tutto, naturalmente, va accompagnato con la caratteristica salsa Gravy, preparata addensando il brodo di cottura con la farina.

Altra preparazione tradizionale per accompagnare il tacchino è la salsa ai mirtilli rossi, che è deliziosa anche in abbinamento alla selvaggina. Si tratta di una preparazione agrodolce a base di mirtilli rossi, aglio, erbe aromatiche, miele, olio e sale.

Sulla tavola del Thanksgiving, poi, non manca mai un contorno di purè di patate dolci. Le patate dolci americane o “batate” sono radici a pasta arancione e dolce, che cominciano solo da pochissimo a diffondersi nei mercati italiani: per questa ricetta vengono bollite, schiacciate e condite con sale, burro e sciroppo d’acero.

Per il momento del dessert non ci si può far mancare la classica torta di zucca americana: sulla base di pasta frolla, la ricetta prevede di aggiungere un ripieno di zucca frullata con cannella, zucchero, zenzero, uova, panna. Un dolce semplice ed economico che si può riproporre anche per le merende d’autunno.

Per concludere degnamente un pasto in puro stile americano, poi, non ci si può far mancare una bella mug di caffè bollente americano da preparare per infusione con una French Press e da sorseggiare tutti assieme sul divano o, per chi è davvero fortunato, davanti al camino o sul patio di casa.

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