Che cosa determina l’intensità di un caffè?

Il caffè è una delle bevande più amate al mondo. Dal semplice espresso alla miscela più rara esistono mille sfumature di sapori, aromi e intensità. Un buon caffè si riconosce grazie all’olfatto, al gusto e alla capacità di immergere in una vera esperienza sensoriale.

Molti elementi contribuiscono a determinare l’intensità di un caffè già dall’inizio della coltivazione:

– il terroir, termine francese che indica un complesso rapporto tra il luogo scelto, la sua altitudine unita al clima della zona.
– il momento del raccolto, altro snodo importantissimo: il frutto va colto al punto giusto di maturazione, perché solo allora sprigiona il massimo aroma.
– la selezione è l’elemento successivo, che unisce il prezioso lavoro della natura alla competenza dell’uomo: egli, grazie alla grande esperienza, seleziona accuratamente frutti di misura omogenea per garantire una miscela uniforme. Solo così si otterrà un caffè intenso e di grande qualità.
– la macinatura è il momento in cui si ottimizza lo sforzo fatto in precedenza e consente agli aromi di dare il meglio di sé. Per questo ogni miscela ha la sua macinatura ideale, proprio come ogni caffè porta in serbo aromi speciali.
– la torrefazione è una fase importante perché la qualità può variare in modo sensibile anche a seconda del trasporto e della specifica tipologia di prodotto.
– Il confezionamento deve essere infine realizzato con materiali idonei che consentano una sigillatura della polvere per evitare la dispersione dei profumi e l’impoverimento dell’intensità.

Quando il caffè arriva alla tazzina, l’intensità del caffè si può giudicare con tutti i sensi. Il colore deve oscillare dal nocciola chiaro al marrone scuro, la crema deve essere consistente grazie alla giusta alchimia di proteine, zuccheri, grassi, gas e pressione. La densità è un altro fattore determinante e dipende dal rapporto tra elementi liquidi e solidi che in alcuni casi vengono misurati attraverso macchinari già nella polvere: il caffè deve risultare una vera e propria emulsione. Il profumo non deve mai tradire un sentore di bruciato e deve rivelare con sapienza gli aromi, tra i quali nessuno deve risultare predominante. Dalla vista e l’olfatto si passa al gusto: una buona miscela è piacevole, gradevole al palato e deve rivelare le mille gradazioni dei suoi sapori, al di là delle preferenze personali.

L’intensità di un caffè si può misurare? Un caffè di qualità è tale a prescindere dal gusto di ognuno. Molte aziende di caffè quantificano in modo oggettivo l’intensità su una scala numerica variabile – ad esempio con una linea che parte da 1 e arriva a 10 – con eccellenze che raggiungono anche il 12. Tra il 10 e il 12 si attestano le miscele più pregiate, come i caffè Arabica che, contrariamente al nome, provengono dall’America del Sud o dall’Asia. Altri sistemi di valutazione dell’intensità del caffè sono basati su colori o su indici numerici più piccoli, che vanno da 1 a 3. Quando si acquista una confezione di caffè si può controllare l’intensità grazie a queste indicazioni che sono utili suggerimenti per acquistare il caffè ottimale.

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