Alba, la Fiera internazionale del tartufo bianco tra le 12 manifestazioni enogastromiche più importanti d’Italia

Presenza sofisticata e inconfondibile della cucina nostrana, il tartufo diventa ambasciatore ufficiale del “made in Italy” e dell’eccellenza enogastronomica italiana. Quale palcoscenico più adatto della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba?

All’Italia non manca proprio nulla per essere il “Bel Paese”: città d’arte, bellezze naturali, uno stile inconfondibile nel design e nella moda, ma anche una tradizione enogastronomica invidiata da tutto il mondo. Forse, però, non tutti sanno che l’Italia è anche il massimo produttore ed esportatore mondiale di tartufi. Non soltanto: il nostro Paese è quello che può vantare la più ampia varietà di specie di tartufo, sia bianco che nero. A seconda della zona e della stagionalità, è infatti possibile assaporare (e annusare!) tartufi dall’impronta anche molto diversa. Ma quali sono le località più interessanti per la raccolta del tartufo?

-Piemonte, dove si trovano le specie più pregiate, fra cui il celeberrimo tartufo d’Alba;
-Acqualagna (Marche), secondo produttore italiano di tartufo bianco;
-Norcia (Umbria), rinomata per il suo pregiatissimo tartufo nero;
-tutta la dorsale appenninica, dall’Emilia Romagna fino alla Calabria.

Se è vero che per lungo tempo il consumo di tartufo è stato appannaggio quasi esclusivo della classe sociale alta, con l’opinione comune che si trattasse di “cibo per ricchi”, bisogna riconoscere che oggi, grazie al riavvicinamento delle giovani generazioni all’arte culinaria e a una maggior consapevolezza dei singoli ingredienti e del loro uso, il tartufo è apprezzato da un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Lo dimostra l’affluenza di pubblico sempre crescente alle fiere dedicate al tartufo, fra le quali la più famosa è senza dubbio quella del Tartufo Bianco d’Alba, che si tiene ogni anno in autunno. Non sorprende, quindi, che il Ministero dell’Agricoltura l’abbia promossa fra le dodici manifestazioni enogastronomiche più importanti d’Italia, fra le quali spiccano Vinitaly di Verona, Cibus di Parma e il Salone del Gusto di Torino.

Così, l’ottantaseiesima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo d’Alba, che si terrà dall’8 ottobre al 27 novembre 2016 presso il Cortile della Maddalena in centro ad Alba, come di consueto, vedrà il tartufo ancora più sotto ai riflettori, ambasciatore di quell’eccellenza agricola e gastronomica italiana che ancora rappresenta un settore strategico per l’economia del nostro Paese. La scelta della Fiera di Alba, poi, si rivela particolarmente felice anche per la posizione della cittadina piemontese, proprio nel cuore delle Langhe, terra di vini rinomati in tutto il mondo, nocciole, formaggi e carni pregiate. Senza contare i piatti tipici in cui sono esaltati gli ingredienti locali, come i “tajarin” al tartufo, la carne cruda all’albese, il brasato al Barolo, il vitello tonnato e la torta di nocciole. Il tutto in una cornice paesaggistica così unica e suggestiva da essere stata inclusa di recente nel Patrimonio Unesco. Insomma, quest’anno più che mai la fiera promette di confermarsi non soltanto una tappa d’obbligo per tutti i buongustai, ma anche un ottimo biglietto da visita per le eccellenze enogastronomiche italiane in generale.

 

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