La Third Wave of Coffee inaugura un approccio nuovo alla degustazione del caffè, all’insegna della qualità, dell’artigianalità e della ricercatezza

La definizione di Third Wave of Coffee sta iniziando a diffondersi anche in Italia. Il termine, che letteralmente significa Terza Onda del Caffè, fu utilizzato per la prima volta nel 2002 da un tostatore norvegese, Trish Rothgeb, in una newsletter dell’associazione The Flamekeeper. In realtà, però, si riferisce a un movimento nato negli anni ’90 negli Stati Uniti e poi diffusosi nel nord Europa e nei paesi anglosassoni.

Le prime due onde

Secondo l’analisi di Rothgeb, il rapporto degli statunitensi con il caffè ha vissuto tre onde. Durante la prima, il caffè si consumava come semplice corroborante: grazie al suo contenuto di caffeina, veniva assunto per svegliarsi al mattino e avere una dose di energia in più durante la giornata lavorativa, senza badare troppo alla sua qualità. In un secondo momento, cominciò a prevalere l’aspetto “social” del caffè. Nacquero le caffetterie che lo proponevano come un’occasione di socializzazione, condivisione e relax.

La Third Wave

Negli anni ’90 cominciò negli USA un movimento di rivalutazione del caffè come prodotto artigianale, di qualità, da degustare con lentezza. Cominciarono a nascere piccole torrefazioni che proponevano con orgoglio ai loro clienti miscele speciali tostate con sapienza. Contemporaneamente, nacque anche un movimento di consumatori attenti e desiderosi di imparare, gustando una bevanda di cui volevano sapere tutto: dal paese in cui era nata ai metodi di produzione.

Il caffè racconta la sua storia

Così come è sempre stato per il vino, la birra e il cioccolato, anche il caffè oggi sa raccontare una storia a chi gli si avvicina con il desiderio di conoscere. Alle miscele si affiancano i caffè monorigine, che conservano tutti i profumi della terra in cui sono stati coltivati e, quando ben tostati, sanno regalare al palato bouquet complessi tanto quanto un buon vino.

La didattica
di Caffè Vergnano

Corsi specializzanti di livello accademico e programmi di formazione studiati per trasmettere tutta la cultura, i segreti e la professionalità necessari per continuare a portare nel mondo l’arte del caffè.

La Third Wave of Coffee inaugura un approccio nuovo alla degustazione del caffè, all’insegna della qualità, dell’artigianalità e della ricercatezza

La Third Wave in Italia

In Italia la Third Wave è appena sbarcata ma trova sicuramente un terreno fertile in un Paese che ha sempre amato il buon caffè. Nascono quindi corsi per avvicinare i baristi e i semplici appassionati a questa bevanda e alle tecniche di tostatura, preparazione e degustazione. Le piccole torrefazioni entrano a far parte dei manuali per gourmet e gli esperti che vi lavorano sanno suggerire e raccontare miscele gourmand o abbinamenti insoliti che esaltano sapori e profumi. Il caffè, insomma, diventa un’esperienza a tutto tondo, una coccola esclusiva che tutti possono concedersi e apprezzare. E tu come vivi il momento del caffè? Ti piace sperimentare le proposte delle piccole torrefazioni artigianali? Raccontaci se stai già surfando sulla Third Wave of Coffee.

Condividi l'articolo

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *