il rapporto dei più giovani con il bar e il caffè

La Generazione Z: qual è il rapporto dei più giovani con il bar e il caffè

La ricerca di Caffè Vergnano condotta da Survey Mokey ci ha fornito un quadro chiaro del rapporto dei più giovani, appartenenti alla Generazione Z, con il bar e il caffè

CHI SONO

I membri della generazione Z hanno meno di 25 anni e sono i nati tra il 1995 e il 2010. Data la loro giovane età, vivono per lo più in famiglia e ne influenzano le scelte d’acquisto.

Nativi tecnologici ed esperti di social media, in primis Instagram, prediligono l’utilizzo delle immagini alle parole. Ma questo non si traduce in superficialità, anzi, mostrano grande interesse verso il lavoro, l’indipendenza economica, l’ambiente, la parità di genere e l’inclusione sociale.

La predilezione per la tecnologia non li allontana dal mondo fisico e ricercano nel contatto umano sicurezza e stabilità.

I giovanissimi sono consumatori attenti, leggono le etichette, si interessano di quello che comprano. In particolare, prediligono le aziende capaci di fornire loro un racconto ad alto valore (dalle materie prime alla produzione, fino ai risvolti di impegno sociale). Sebbene non si affezionino in modo particolare a brand specifici, sposano quelli che si dimostrano attenti alla qualità e al rispetto dell’ambiente e delle persone.

 

IL RAPPORTO DEI GIOVANI CON IL CAFFÈ

La nostra ricerca rileva che il caffè è consumato dal 95% degli intervistati, ed è bevuto sia in casa (la moka è preferita al 53%, in alternanza a capsule e cialde) che fuori.

Lo scelgono innanzitutto per il gusto, poi per l’energia che apporta ed infine per accompagnare un momento di pausa. Consumato preferibilmente la mattina e il pomeriggio, l’espresso è soprattutto in compagnia.

Il 70% degli intervistati beve 1-2 caffè al giorno a casa. L’acquisto viene fatto su diversi canali, il supermercato in primis, seguito dall’e-commerce dell’azienda produttrice e poi da Amazon.

Sono molto curiosi rispetto al mondo dell’espresso, di cui amano scoprirne ogni aspetto, in particolare quelli relativi alla parte produttiva, alle preparazioni, alla storia.

SIA AL BAR CHE ON LINE

La frequentazione del bar rientra sicuramente tra le abitudini dei giovanissimi. Il 32% vi si reca ogni giorno, il 33% da 1 a 3 volte a settimana, e il 13% addirittura più volte al giorno. Vi ordinano soprattutto l’espresso (74%), seguito dal cappuccino (49%), mentre altre bevande come il ginseng non sono particolarmente amate (17%).

Il bar rappresenta uno dei luoghi di ritrovo di eccellenza, dove trascorrere il tempo libero, sperimentare, offline, i rapporti umani e coltivare le amicizie.

I membri della generazione Z si dichiarano abbastanza fedeli al bar di fiducia, ma non disdegnano provare posti nuovi. La scelta della location è influenzata dall’offerta extra (disponibilità area di studio, wi-fi…) e dall’esperienza proposta, ad accompagnamento del caffè. La qualità resta prioritaria, ma il racconto di ciò che viene servito e la capacità di essere ingaggiati con contenuti interessanti sono elementi che fanno la differenza. A guidare la scelta della caffetteria ideale incide anche la possibilità di provare nuovi metodi di estrazione, e di confrontarsi con un barista preparato.

Grande attenzione deve essere posta sul cibo che preferiscono fresco, prodotto sostenibilmente, biologico, con ingredienti naturali di cui conoscono l’origine. Avvezzi alla sperimentazione, amano combinazioni di sapori originali e contaminazioni da altre culture, con un occhio di riguardo alla salute.

La tecnologia è sicuramente al centro della vita dei membri della generazione Z. La utilizzano per semplificare la loro vita, chiedendo quindi la possibilità di pagamenti digitali o l’adesione a programmi fedeltà integrati nei loro smartphone. Non sono tuttavia disposti a rinunciare al contatto umano, continuando a preferire all’online il negozio fisico.

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