Hummus di ceci e carote marinate al caffè

Ingredienti

Per l’hummus

 500 gr di ceci cotti e la loro acqua

 1 limone spremuto

1 cucchiaio d’olio

2 cucchiai di acqua fredda

1 cucchiaio e 1/2 di tahini

Per le carote

6 carote

 1 cucchiaio salsa di soia

1/2 limone spremuto

1/2 cucchaino di cumino

1/2 cucchiaino di semi di coriandolo in polvere

2 cucchiaini di miele

2 cucchiai di caffè espresso e 1 cucchiaino di caffè Vergnano in polvere

olio in abbondanza

sale

pepe

Per guarnire

pinoli tostati

prezzemolo

Procedimento

Preparare la marinatura delle carote unendo tutti gli ingredienti in una vaschetta dai lati bassi, grande a sufficienza da poter contenere le carote. Preparare le carote tagliandole a metà in verticale e incidendole trasversalmente con un coltello. Mescolare la marinatura con una frusta, assicurandosi che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati e riporre all’interno del contenitore le carote, dal lato inciso, assicurandosi che siano coperte a filo dalla marinatura. Lasciar riposare per almeno due ore, o ancor meglio una notte intera in frigo. Nel frattempo preparare l’hummus unendo i ceci con il limone, sale, pepe, le spezie e il tahini nel boccale di un frullatore a immersione. Frullare a velocità bassa, aggiungendo poco alla volta l’acqua dei ceci, fino a raggiungere una consistenza cremosa, ma densa. Continuare a frullare, aggiungendo l’acqua fredda e l’olio a filo, fino a ottenere una consistenza liscia e cremosa. Riporre in frigo.

In una padella ben calda, aggiungere un filo d’olio e rosolare le carote (scolate e dal lato inciso) a fuoco medio alto, finché leggermente caramellate. Girare le carote dal verso opposto e continuare la cottura per qualche minuto. A questo punto si può unire circa metà del liquido filtrato della marinatura, continuando la cottura e muovendo le carote per fare in modo che siano caramellate da entrambe le parti e che la marinatura si riduca quasi a uno sciroppo. Su un piatto ovale, servire l’hummus e sormontarlo con le carote, il prezzemolo, i pinoli e la riduzione di marinatura.

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