La misura del cucchiaino

Pensiamo a un cucchiaino da caffè. A cosa può servire? Sì, certo, a mescolare il nostro caffè mattutino per far sciogliere lo zucchero, ma non solo.

Storicamente c’è infatti chi ci ha visto molto di più, tanto da farlo diventare una vera e propria unità di misura.

Ci avete mai riflettuto? Le quantità degli ingredienti oggi si misurano secondo il peso, il volume o il numero, ma non è sempre stato così. Per lungo tempo anche i libri di cucina hanno utilizzato espressioni piuttosto vaghe, che richiedevano una certa esperienza per essere comprensibili ed applicabili, fino a quando nel 1896 l’americana Fannie Farmer non ha introdotto una specificazione precisa delle quantità in base al loro volume.

Oggi il cucchiaino da caffè risulta essere un’unità di misura applicata nel mondo anglosassone, dove però viene definito “teaspoon”, dato che nella loro cultura il tè ha sempre avuto un’importanza molto maggiore e il caffè è stato introdotto molto tempo dopo la bevanda delle 5 di pomeriggio.

Il teaspoon è definito come una parte del tablespoon, ovvero il cucchiaio da tavola classico, che viene affiancato nelle ricette anche da altre simpatiche misure come la “cup” e il “dessertspoon”.

In realtà, nonostante queste unità di misura siano state standardizzate (un teaspoon corrisponde a 5 ml, mentre un tablespoon a 15/20 ml in base alla nazione), a seconda di quanto viene riempito il cucchiaino, la quantità dell’ingrediente varia. Per questo motivo, a fianco della quantità indicata in teaspoon, a volte si preferisce aggiungere un’altra indicazione che ha anch’essa un preciso significato.

Ad esempio: “firmly packed” significa pressato e rappresenta un cucchiaino in cui l’ingrediente viene compattato il più possibile; “even” equivale al nostro cucchiaino raso, in cui si elimina tutto ciò che eccede il bordo; “heaping” rappresenta la quantità massima di ingrediente che il cucchiaino è capace di contenere naturalmente.

Tutte le ricette americane si basano su queste unità di misura, mentre quelle inglesi utilizzano una doppia dicitura, che riporta anche le unità metriche.

Vi sfidiamo a misurare in cucchiaini da caffè la prossima volta che vi appresterete a cucinare una cheese cake o un muffin. Fateci sapere i risultati.

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1$s commenti su “La misura del cucchiaino”

  • michelotta says:

    In realtà qui al sud utilizziamo molto la misura della “punta del cucchiaino da caffè” per dare l’idea del piu’ comune pizzico! 🙂

  • “Storicamente c’è infatti chi ci ha visto molto di più…” e pensa che io da queste poche parole avevo immaginato tutt’altro. Non unità di misura, bensì mondi paralleli.
    spesso vengo presa in giro dalla mia famiglia perchè giro il cucchiaino nella tazzina per troppo tempo, ma non lo faccio apposta. io medito. è come se creassi un vortice in cui i pensieri si isolano e si danno craniate come pezzi di puzzle.
    Poi l’aroma di caffè mi richiama all’ordine… dove tempo, cm, gr e litri creano la realtà quotidiana.

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