L’attenzione all’ambiente: i cittadini misurano l’inquinamento

In conseguenza dei disastri ambientali e dell’instabilità raggiunta dalle temperature, negli ultimi anni è andata diffondendosi la sensibilità dei cittadini alle tematiche relative all’inquinamento ambientale: così è nata la citizen science.

In America il fenomeno è conosciuto come [strong]citizen science[/strong], ovvero “scienza dei cittadini”, ed è nato come movimento per il risveglio della coscienze nei confronti dell’estinzione di numerose specie animali e vegetali. Considerati i messaggi, talvolta dall’esito disastroso, che il nostro pianeta ci invia ormai giornalmente con uragani, dissesti geologici e temperature fuori norma, un numero sempre maggiore di cittadini ha deciso di impegnarsi per diffondere un messaggio di invito al rispetto per l’ambiente. I “cittadini della scienza” sono individui non professionisti che utilizzano strumenti più o meno avanzati per rilevare la presenza di sostanze inquinanti nell’aria e in generale nell’ambiente circostante. Una volta ottenuti i risultati, li diffondono servendosi della rete Internet o prendendo parte a manifestazioni e progetti a tema, come il Green tour.

Il Green tour si è tenuto in Italia a partire dallo scorso febbraio 2015 nella regione Puglia. Si tratta di un progetto organizzato da Peacelink e dal Cetri  (ovvero Cercle Europeen pour la Troisieme Revolution Industrielle), durante lo svolgimento del quale diversi comuni della regione Puglia hanno accettato di sottoporre il territorio ad [strong]analisi per rilevare la presenza di IPA[/strong]. IPA è l’acronimo di idrocarburi policiclici aromatici ed indica quelle particelle cancerogene genotossiche sviluppate dai processi di combustione all’interno delle industrie, nel traffico cittadino o nei sistemi di riscaldamento domestici. Si tratta di sostanze altamente pericolose per la salute dell’uomo, che devono essere tenute costantemente sotto controllo per evitare che si concentrino in quantità elevate e mortali in un determinato luogo.

I [strong]comuni pugliesi che hanno aderito al Green tour[/strong] sono stati quelli di Alberobello, Ceglie Messapica, Conversano, Locorotondo, Martina Franca, Melpignano, Noci, Otranto e Polignano. Le oltre 3000 misurazioni effettuate hanno portato a scoprire che circa il 70% dei luoghi analizzati gode di un ottimo valore IPA o addirittura di zero livelli IPA. Le località, tra cui alcune mete di turismo, che hanno raggiunto livelli di eccellenza o quasi sono state quelle di Alberobello, Locorotondo, Monopoli, Marina di Lizzano, Otranto, Lecce, Manduria, Campomarino, Gallipoli, Ostuni, Martina Franca, Melpignano, Noci e Porto Cesareo.

Oltre ai progetti a carattere ambientale ed ecologico, non è raro trovare sul web e nei numerosi negozi online alcune app per la misurazione dell’inquinamento. Everyaware è una collaborazione tra l’Unione Europea e la Fondazione ISI di Torino che si traduce nelle applicazioni AirProbe e WideNoise: la prima, AirProbe, è un’app che permette all’utente di monitorare la propria esposizione all’inquinamento individuando la quantità di sostanze inquinanti presenti in una determinata area e le fasce orarie più a rischio per l’esposizione. WideNoise, invece, si occupa di determinare i livelli di inquinamento acustico presenti in determinate aree della città. In breve, un modo civile di aiutare se stessi e l’ambiente.

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