Giro d’Italia e del mondo in 5 caffetterie da non perdere

Girare il mondo di caffetteria in caffetteria, cominciando dal Bel Paese, non è decisamente una cattiva idea: noi ne abbiamo selezionate 5 in cui un vero amante della profumata bevanda dovrebbe farsi viziare almeno una volta nella vita.

Non chiamatele bar: le caffetterie sono luoghi dal fascino unico, cornici perfette per i rituali che coinvolgono la più aromatica delle bevande, monumenti dell’aggregazione, protagoniste di pagine di storia e di cronache mondane, fucine di idee, custodi di saperi e tradizioni. È sempre un’operazione ardua decidere quali siano le migliori caffetterie al mondo, tanto più che alle eccellenze storiche si aggiungono nuove realtà meritevoli di attenzione. Per aiutare chi intende provarle tutte, incominciamo a tracciare un itinerario, presentando 5 caffetterie da non perdere fuori e dentro i confini nazionali.

Facciamo due tappe nella nostra penisola, dedicate agli appassionati del caffè come fenomeno culturale prima ancora che come bevanda:

Caffè San Marco di Trieste, che ha da poco compiuto i suoi primi cent’anni: aperto nel 1914, vide tra i suoi avventori Italo Svevo, Umberto Saba e il triestino d’adozione James Joyce; più di recente, Claudio Magris è tra le personalità che contribuiscono a proseguire il sodalizio tra la grande letteratura e questa storica caffetteria. Il cui arredamento tutto marmi, legni e decorazioni vale già di per sé una visita;

spostandosi dal nord-est al nord-ovest, arriviamo a Torino, patria del Bicerin, nato nell’omonima caffetteria, ma anche di Mulassano, un piccolo gioiello ottocentesco di recente restaurato all’ombra dei portici di Piazza Castello, celebre anche come possibile luogo di nascita del tramezzino.

Lasciando i confini nazionali e spostandoci sull’altra sponda del Mediterraneo, atmosfere arabe ci avvolgono al  Cafè Clock della marocchina Fez. La location è un’antica dimora con più di 250 anni, mentre il menù riserva numerose chicche agli amanti di tè e caffè. Il bello del Cafè Clock è che una caffetteria dalle molte anime, articolato in ambienti diversi e capace di cambiare pelle a seconda dell’ora e del giorno: tra spettacoli, eventi culturali e placidi momenti di conversazione.

Facciamo un brusco salto verso Oriente e arriviamo al Double Tall di Shibuya, Tokyo.  Questa caffetteria giapponese attira consensi da tutto il mondo per la qualità di tè e caffè e per i capolavori di latte art (come comunemente si definisce l’arte di montare e decorare la crema di cappuccini, marocchini, ecc.) che adornano tazze e tazzine, da gustare con gli occhi prima ancora con il palato.

Concludiamo il nostro giro circolare tornando in Europa. L’Austria ha un ruolo di rilievo nella storia dell’arrivo e dell’espansione del caffè nel Vecchio Continente e a Vienna dal 1876 ha sede il Caffè Central. Sita in Herrengasse, al piano terra di Palais Ferstel, la monumentale caffetteria mette soggezione con la sua maestà e con la moltitudine di personaggi storici e di artisti che è passata di qui per un caffè; ma la degustazione metterà a proprio agio chiunque.

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