Può farmi un latte macchiato?

Quanti di voi ogni tanto fanno colazione al bar? Perché siete fuori per lavoro o vi trovate in ospedale per gli esami di routine, o semplicemente perché come me, ogni tanto vi alzate al mattino e volete regalarvi un po’ di relax.

Cappuccino e brioche o latte macchiato o semplicemente un caffè, basta poco per regalarvi un semplice momento seduti in quella sedia. Solo avvicinarsi al bar di fiducia, sentire il profumo inebriante di caffè dal parcheggio e non vedere l’ora di assaporare la tua colazione preferita.

Insomma avete capito che adoro fare colazione al bar, ma per me la caffetteria è molto di più, è una vera e propria arte. Forse non lo sapete, ma quando avevo il mio bar, ero affascinata dal mondo della caffetteria e del “latte art”, trasformare il latte in crema di latte con pochi e semplici gesti, far roteare il polso per miscelare questa crema nel modo giusto e così far nascere dei decori grazie all’incontro del caffè e della crema di latte, fare in modo che il cliente trovi irresistibile quella preparazione senza più poterne farne a meno. Insomma sembra qualcosa di “inutile” ma credetemi non lo è, con quel piccolo momento di vero gusto, riesci a cambiare la giornata di una persona.

Quando mi è stato chiesto di realizzare dei post per Vergnano come potevo dire di no? Un tuffo nel passato con uno sguardo verso il futuro, e come potevo fare a meno di pensare a quanto sia vero il detto “impara l’arte e mettila da parte”? I miei corsi di caffetteria e la mia passione verso questo mondo possono tornarmi utili per questa esperienza J.

Forse su quest’argomento sono un po’ pignola, me lo dicono tutti, in primis mio marito che quando entriamo in un nuovo bar mi avvisa di stare zitta :D. Però che peccato vedere che ci sono tantissimi che fanno questo lavoro solo come ripiego e non sanno nemmeno la differenza tra latte macchiato e caffellatte e addirittura non conoscono le varie sfumature di prodotti di caffetteria che un buon caffè ci regala.

Che cosa ho imparato al corso di caffetteria? Queste alcune delle linee guida, e non so se, di fatto, valgono in tutta Italia, perché si sa, paese che vai usanza che trovi:

LATTE MACCHIATO: servito in bicchieri di vetro alti, con poco caffè (aggiunto dopo) o meglio ancora con caffè a parte, latte e crema di latte (senza bolle).

CAFFELLATTE: servito in bicchieri di vetro, però hanno più caffè e meno latte e in genere non ha schiuma o ne hanno poca.

CAPPUCCINO: caffè lungo, latte e crema di latte servito in una tazza di ceramica media (o bicchiere di vetro piccolo) da 150 cc circa.

MACCHIATONE: 1 caffè e poco latte con crema di latte, servito in una tazza simile a quella del cappuccino ma più piccola

CAFFÈ MACCHIATO: è un caffè con poco latte però in questo caso, può essere macchiato freddo (senza schiuma), macchiato caldo (con schiuma), macchiato caldo senza schiuma, 😀 insomma c’è da far venire il mal di testa.

Detto ciò, forse adesso siete più confusi di prima, ed è difficile in un solo post trattare tutti gli argomenti, ma almeno ora sapete cosa ordinare per avere quello che desiderate. E nel frattempo vi dico “stay tuned” perché al più presto tornerò con delle ricettine sfiziose a base di caffè J.

Mammapapera

Alessandra Scollo: mamma, food & mom blogger, capostipite di una famiglia composta da 4 figli e un marito. Ha una grandissima passione per la cucina, tanto che questa è diventata il suo lavoro principale, dopo quello di madre. Mammapapera.it è il suo specchio, il posto dove si racconta, si emoziona e si diletta. Le piace comunicare le novità, le sue scoperte e quelle della famiglia, che sono sempre “buone” e “sfiziose”.

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