Il caffè del mattino con le mamme

Arrivi in una nuova scuola, tuo figlio non conosce nessuno e né tu né lui avete punti di riferimento o visi amici da cercare. L’integrazione passa attraverso molte tappe, sia per i bambini che per i genitori. Già, perché non sono solo i bimbi a doversi “inserire”, ma questa trafila tocca anche a noi.

L’inserimento delle mamme ha schemi che si ripetono per nido, materna e scuola primaria. E riti che vanno rispettati. Il momento a cui mai, per nulla al mondo, si può rinunciare, è il caffè del mattino. Gruppi di mamme si danno appuntamento davanti a scuola, dopo che i pargoli sono entrati per le lezioni e si spostano in sotto-gruppetti nei bar della zona, scegliendo il luogo in cui consumare chiacchiere e colazione sulla base di due fattori principali: la possibilità di ciacolare in pace e la bontà del caffè. Questo è l’evento clou della socialità mammesca, il luogo in cui si prendono decisioni, si discute di scuola, bambini, organizzazione famigliare e l’occasione in cui si manifestano simpatie e antipatie.

Finora non vi ho detto, però, qual è il miracolo più grande che si compie, spesso, per molte ma non per tutte: davanti a una tazzina di caffè le affinità elettive fanno il proprio corso e nascono intese e feeling a pelle con altre mamme, magari proprio tra quelle due donne che al primo incontro avevano cozzato l’una contro l’altra. E il caffè segna il nascere di una nuova, bellissima, appagante e confortante amicizia.

Dal gruppone ci si stacca, pian piano, quando l’anno scolastico è ormai avviato e il quotidiano “ci prendiamo un caffè?” diventa quella tazzina insieme, rinfrancante che dà la carica per iniziare la giornata. Non si può parlare di scuola e figli in eterno, no? Così, al tavolino, in un orario in cui fino a prima di essere mamma non si sarebbe rivolto parola a nessuno neanche sotto tortura, vengono fuori paure, desideri, ambizioni, frustrazioni, angosce e necessità di due donne, non più di due mamme.

Il passo successivo di quest’amicizia è sempre un caffè, questa volta a casa, mentre i bambini giocano insieme nella stanza accanto. O dopo cena, mentre i mariti scoprono di avere molti lati in comune e i bambini sono ormai migliori amici. Se al bar non sempre ce la si fa ad avere un caffè a regola d’arte, a casa basta scegliere Vergnano – per me in capsule per macchina automatica – e godersi con i nuovi amici anche la preparazione di un cremoso, pieno e fumante caffè.

BIOGRAFIA

Cristiana Calilli, nata nel 1981, una laurea in Scienze della Comunicazione e una carriera aziendale alle spalle, mi sono convinta con il tempo che la vita andasse costruita su misura. Per essere felice ho scelto una via meno convenzionale. Sono blogger di professione, scrivo su 100% Mamma e sono il capo di me stessa.

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