Dimmi dove leggi e ti dirò chi sei

Il bar non è solo un luogo di condivisione dove chiacchierare, scambiarsi opinioni e passare qualche attimo di svago in compagnia. Per molti è da sempre il posto ideale dove leggere un buon libro, accompagnato ovviamente da un buon espresso, un cappuccino e una brioche.

Il lettore che ama sedersi al tavolo di un bar per concedersi al piacere della lettura sembra avere la capacità di isolarsi dai rumori che lo circondano. Ordinato il caffè lo sorseggia con lentezza, assaporandone l’aroma. Lo stesso sembra fare con le pagine del suo libro: le gusta con tranquillità senza farsi distrarre da niente e nessuno. Per lui è un momento di relax, da concedersi ad ogni ora del giorno. Ma non tutti lo definirebbero un vero appassionato di lettura: in tanti, infatti, pensano che il libro aperto sul tavolo sia un mezzo per sentirsi meno solo e magari per darsi un’aria da intellettuale…

Oltre al bar sono tanti i luoghi (e i modi) dove si ama leggere. Gli amanti dei libri lo sanno: ogni momento è buono per fermarsi ad assaporare il piacere della lettura. C’è chi divora le pagine tutto di un fiato, chi le centellina ad una ad una. Alcuni amano leggere al bar, altri immersi nel verde. Altri ancora scelgono come luogo prediletto il bagno.

Secondo il blog “I read and Tell” esistono diverse tipologie di lettori, classificati in base alle loro abitudini e al diverso modo di relazionarsi con l’oggetto libro. Eccone alcuni:

Il lettore da giardino – Ama leggere seduto immerso nella natura. Basta un po’ di verde per sedersi e sprofondare nel piacere della lettura. Pare avere una certa eleganza e non rinuncia a fare mostra di questa sua nobiltà d’animo.

Il lettore da bagno  – Sceglie il bagno perché sa che lì non sarà disturbato (a meno che non lo occupi per ore). Il luogo non è dei più romantici ma garantisce privacy e silenzio.

Il lettore prima di dormire – Alla televisione preferisce un buon libro che secondo molti concilia il sonno. Ma spesso la posizione coricata e la stanchezza della giornata, gli fanno perdere il filo del racconto, costringendolo a tornare più volte sulle stesse righe.

Il lettore appena sveglio – Davanti ad una ricca colazione, in solitudine, si abbandona alla lettura. E’ un rito al quale non sa rinunciare: accompagnare caffè e brioche alle pagine di un buon libro diventa per lui un’abitudine irrinunciabile per cominciare bene la giornata.

Il divoratore – Lo dice la parola stessa: è un lettore che “mangia” le pagine. Ama circondarsi di libri e nella libreria in casa non mancano mai nuove opere da cominciare non appena ne finisce un’altra.

Il piluccatore – E’ il contrario del divoratore. Assapora ogni frase, se necessario rilegge la stessa pagina più volte, analizzandone a fondo il significato. Si prende il tempo necessario…e se gli prestate un libro sappiate che lo rivedrete dopo un bel po’ di tempo…

Il “So tutto io” – Legge interi volumi in pochissimo tempo e sa analizzarne contenuto e significato alla perfezione.

Il compulsivo – E’ un lettore che ama aggirarsi per le librerie e comperare tutte le settimane libri che poi raramente vengono letti.

L’emotivo – Si immedesima talmente tanto nei personaggi del racconto che sta leggendo da arrivare a provarne le stesse emozioni. Il suo umore rispecchierà quello del protagonista e le sue giornate saranno condizionate da ciò che legge la mattina.

L’amante delle copertine – E’ forse il lettore più diffuso: sceglie il libro in base alla copertina. Spesso non legge nemmeno la trama e va alla cassa attratto solamente dalle immagini sul frontespizio.

E voi che lettori siete? Raccontateci le vostre abitudini!

Fonti: Libreriamo e Tgcom

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