Cominciamo l’anno con il racconto di Women in Coffee

Ci affacciamo a questo nuovo anno in punta di piedi. Iniziamo questo anno con la consapevolezza di dover affrontare mesi ancora particolari, ma con la certezza di aver acquisito una nuova lettura della realtà.

Abbiamo scelto di iniziare con il racconto di Women in Coffee, un progetto che per noi è parte integrante della nostra azienda.

Non è una novità: Women in Coffee è nato nel 2018. Ma è un progetto che per noi guarda al futuro perché è fortemente radicato al presente, perché ha come obiettivo quello di contribuire alla realtà di adesso in vista del domani.

Siamo partiti dal nostro cuore: il caffè.

Il 70 % della forza lavoro in piantagione è donne, il 25% delle coffee farm nel mondo sono gestite da donne. Per noi che siamo immersi da anni nel caffè, questo dato è importante per due motivi: il primo è la cifra in sé perché determina quanto sia importante il ruolo delle donne, il secondo è perché questo dato non viaggia in parallelo con la valorizzazione del lavoro femminile in piantagione.

Da qui è iniziato il nostro viaggio con Women in Coffee: insieme all’International Women in Coffee Alliance abbiamo individuato progetti concreti da sostenere con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle donne in piantagione e aprire loro nuove opportunità. Siamo partiti da Santo Domingo, in Valle Hondo e abbiamo raccolto i fondi per avviare una microtorrefazione gestita da 20 donne coltivatrici. Proprio in questi giorni la tostatrice è in consegna.

Abbiamo attraversato questo 2020 e adesso siamo pronti per riprendere il secondo capitolo: il sostegno alla creazione di una biblioteca in Honduras per una comunità nella regione di Marcala, rinomata per la produzione di caffè eccellente. Sarà uno spazio dove donne e ragazzi potranno ritrovarsi, un progetto di inclusione sociale, di scambio di cultura, di incontro. Lo sappiamo, è una sensazione strana adesso usare termini che rappresentano l’aggregazione. Ma è altrettanto rappresentativo di quanto sia un progetto che guarda al futuro, di ritorno alla normalità, di positività.

Ma come molti, anche noi abbiamo fatto la lista di sogni e buoni propositi per il nuovo anno. E nel nostro elenco, ai primi posti, c’è la volontà di far crescere Women in Coffee. Abbiamo deciso di pensarlo come un grande contenitore pronto ad accogliere progetti che parlano di empowerment, di equità di genere, di sostenibilità sociale.

Perché in questo anno abbiamo capito, forse più che mai, quanto il nostro comportamento nella società, la qualità della nostra vita e la libertà di scelta siano elementi determinanti per la costruzione di un ambiente migliore nel futuro.

Vogliamo dare il nostro contributo in questo senso: per dirlo, abbiamo riassunto Women in Coffee in un manifesto che ne racconta l’essenza e che è il nostro sogno per questo nuovo anno.

Vogliamo considerarlo un trampolino, per saltare in alto, per andare avanti.

A fine gennaio partiremo con un progetto rivolto alle nuove generazioni. Un progetto che entra nelle aule delle scuole grazie al lavoro di Funtasia, l’Associazione fondata da Elisa Sednaoui che si occupa di sviluppare progetti didattici paralleli alla tradizionale offerta scolastica. Lo racconteremo nel corso del mese, sui nostri canali e ne siamo già entusiasti.

In questo anno abbiamo preso la rincorsa, siamo pronti per il lancio.

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