Come combattere i disturbi del jet lag

Il jet lag, uno degli effetti collaterali più temuti dai viaggiatori di tutto il mondo, è un fenomeno clinico causato dalla differenza tra i fusi orari dei vari Paesi. Vediamo insieme com’è possibile combatterlo.

Vi è mai capitato di dover affrontare un lungo viaggio in aereo per recarvi in un Paese con fuso orario diverso dal vostro? Sicuramente il vostro corpo avrà avvertito questo “sbalzo temporale” e, per qualche giorno, sarete stati costretti a fare i conti con spiacevoli sintomi, quali stanchezza, inappetenza e dolori muscolari diffusi. Per ovviare a questo fastidioso fenomeno un esperto del sonno inglese, il dottor Chris Idzikowski, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Dr Sleep, ha stilato una lista di consigli base da seguire in caso di lunghi viaggi aerei. A seguito della pubblicazione di questa lista, molte compagnie aeree, prima fra tutte British Airways, hanno attivato il Jet Lag Advisor, una sezione in cui il viaggiatore potrà trovare dei suggerimenti utili per partire senza pensieri. Tali consigli possono essere suddivisi grosso modo in quattro categorie:
-consigli relativi al viaggio;
-consigli relativi al viaggiatore;
-consigli relativi alla struttura ricettiva;
-consigli relativi al paese di arrivo.

Per quanto riguarda il viaggio, è importante che il viaggiatore che si appresta a compiere una lunga tratta in aereo presti attenzione alla comodità e al relax. Una buona idea può essere quella di scegliere un volo notturno e  dei posti in prima classe, dove il viaggiatore ha la possibilità di rilassarsi ed eventualmente dormire, su sedili comodi, reclinabili e persino allungabili. Per dormire sonni tranquilli in aereo si devono utilizzare abiti comodi, che lascino ampia libertà di movimento, e preferibilmente munirsi di accessori come mascherine e tappi per le orecchie, che respingono qualunque interferenza sonora e visiva, principali responsabili di nausea ed emicrania.

Per dormire è meglio evitare di ricorrere a sonniferi e ripiegare invece su tisane rilassanti, infusi naturali o sulla melatonina. Durante il viaggio il soggetto deve cercare il più possibile di mantenersi idratato, sia bevendo molta acqua che trattando le varie zone del corpo con creme idratanti e decongestionanti. Prima di mettersi a riposare, invece, si può impostare l’orologio sull’ora del Paese di destinazione. Una volta arrivati, la cosa migliore da fare è abituarsi sin da subito agli usi locali per l’ora dei pasti e del riposo; anche se il corpo richiede di mangiare o dormire, è necessario cercare di attenersi ai giusti orari. La permanenza in un luogo diverso dal proprio non deve rendere pigri: un po’ di esercizio fisico all’aria aperta, come una corsa o della ginnastica dolce, può sconfiggere efficacemente i dolori muscolari causati dal jet lag.
Un ultimo riguardo dev’essere diretto alla scelta della camera all’arrivo in hotel: preferendo camere ben insonorizzate, con tende pesanti, ad una temperatura di 18° circa e con il letto orientato a sud-est.

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