Che tipo di consumatore di caffè sei?

È facile dire “caffè”: ma questa parola racchiude in sé un enorme ventaglio di varianti. Possono cambiare la miscela, la preparazione, il modo in cui ci viene servito, la temperatura…e tu, che tipo di consumatore di caffè sei?

L’Italia, paese dei mille campanili, lo è anche a tavola, e questo non è un mistero per nessuno: ogni regione, ogni città ha le sue tradizioni in fatto di enogastronomia e il caffè non sfugge a questa regola. Ma il modo in cui amiamo bere il nostro caffè dice qualcosa su di noi e sulla nostra personalità? Proviamo a capirlo insieme.

Il rito del caffè da nord a sud

Le differenze tra nord e sud sono tante e non potevano non interessare anche il rito del caffè. Se sei un consumatore del sud sarai abituato a un caffè dalla tostatura scura, con alta percentuale di Robusta, aroma e corpo densi e retrogusto amaro. Se vivi a nord, invece, probabilmente preferirai miscele più delicate, dolci e con tostatura media, con alta percentuale di Arabica. Ma, a prescindere dalla miscela e dalla tostatura, per te che valore ha il caffè?

Perché bevi caffè?

La tua concezione del caffè dipende molto dal motivo che ti spinge a berlo. Chi è abituato a bere caffè al mattino, dopo pranzo o nelle pause tra un impegno e l’altro per sfruttarne la carica corroborante tenderà a collegare la bevanda al lavoro, alla velocità, allo stress di tutti i giorni. Chi, invece, dà più importanza alla condivisione e alla socializzazione sarà più propenso ad associare il caffè a sentimenti e ricordi positivi, alla famiglia, agli amici e addirittura al relax: basti pensare che alcuni amano bere una tazza di caffè prima di andare a letto proprio per favorire il rilassamento. C’è anche chi associa al caffè il senso di colpa, perché pensa di berne troppi e chi invece si avvicina alla sua bevanda preferita con attitudine goduriosa e desideroso di provare sempre nuove miscele e nuovi abbinamenti.

Il consumatore esigente

C’è poi l’amante del caffè super esigente che sa mettere a dura prova la pazienza di qualsiasi barista; e questa è una peculiarità tutta italiana. Caffè macchiato caldo, macchiato freddo, marocchino, cappuccino chiaro o scuro, in tazza grande, in vetro, schiumato, con latte scremato, con latte di soia, lungo, doppio, ristretto, freddo, shakerato, corretto, caffè e latte…insomma, nel panorama di possibili richieste chi chiede un semplice caffè costituisce ormai una minoranza.

I consumatori social

In questa piccola panoramica non si può tralasciare un nuovo tipo di consumatore, nato negli ultimi anni con lo sviluppo e la diffusione dei social. Si tratta di chi ama prepararsi un buon caffè anche per il piacere ludico di postarlo in una foto fatta ad arte, perché, al di là dei suoi benefici e della sua bontà, il caffè rimane una coccola di benessere estremamente evocativa.

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