Arabica e fondente, robusta e cioccolato bianco, dessert e moka. I consigli per trasformare l’espresso in un'esperienza Sublime
Il caffè accompagnato ad un cubetto di cioccolato è piacere allo stato puro, almeno quando un dessert in cui il dolce dello zucchero si fonde con la cremosità di una farcitura e con la nota amara del caffè. Caffè e cioccolato vanno da sempre di pari passo, ma la bontà empirica di questo abbinamento è oggi materia di studio per chef e pasticceri, alla ricerca del connubio perfetto. Il caffè è una spezia e come tale può esaltare il gusto di altri alimenti a cui è abbinato. Al tempo stesso i cibi possono esaltare le caratteristiche organolettiche delle varie tipologie di caffè. Gli chef hanno imparato ad utilizzare in cucina la polvere di chicchi tostati, a conoscere i crù o i blend per realizzare le loro ricette dolce e salate, e i pasticcieri stanno sperimentando accostamenti sempre più arditi e indovinati per questi due elementi della cucina. Scordarsi il binomio caffè e peperoncino, diventato di gran moda una decina di anni fa e ormai passato decisamente di moda. La ricerca è andata ben oltre.
“Avevo un sogno: trasformare totalmente la concezione del caffè, facendolo diventare da semplice bevanda calda ad un vero e proprio dessert per godersi un momento di puro piacere. Il caffè gourmand è nato così, un modo per renderlo l’elemento centrale di un piatto in abbinamento ad una selezioni di cioccolatini e di dolci realizzati ad hoc” racconta Nicola, anima dei negozi
Sublime di Torino – delle cremerie “come una volta” in cui trovare il gelato, la pasticceria, ma anche cioccolateria e un ottimo caffè.
Qui il caffè lo si può semplicemente bere, al bancone, o degustare insieme a dolci, praline e scorze di frutta candita, scoprendo i sapori, i profumi, le emozioni che ogni combinazione può dare. I caffè sono diversi per origine, tostatura, ci sono i blend e i crù di un'unica varietà, e così ci sono diversi tipi di cioccolato, e di abbinamenti con spezie e frutta candita, come questi – che si possono assaggiare da Sublime o ricreare a casa. Già dal prossimo pranzo.
Dessert e caffè. Rigorosamente in quest’ordine In generale i dessert di fine pasto vanno abbinati ad un caffè 100% arabica, da bere dopo il dolce per lasciare a lungo il proprio aroma. caffè 100% arabica è perfetto perchè abbastanza leggero e quindi in grado di non coprire del tutto il sapore del dessert –perfetti il tiramisù o una sacher, connubio perfetto fra cioccolato e frutta.
Arabica o robusta – ad ogni caffè il suo cioccolatino Blend a prevalenza robusta, dal gusto forte e corposo. Caffè adatto alla prima colazione all’abbinamento con il
cioccolato bianco la cui composizione a base di burro di cacao e latte deve essere contrastata dal gusto intenso del caffè. Un abbinamento speciale, anche per la creazione di cioccolatini e praline bianche in cui giocare con il chicco e la polvere di caffè.
100% arabica, dal gusto molto delicato, adatto a tutto l’arco della giornata. Caffè adatto ad essere abbinato al cioccolato al latte o ad un
cioccolato fondente al 70%. Questo cioccolato intenso e persistente si sposa alla perfezione con il retrogusto lasciato da un caffè leggero.
Blend a prevalenza arabica, profumato e fine nei sapori. Un caffè da controbilanciare con un cioccolato fondente al 62% o con un
cioccolato al latte caramellato leggermente salato.
E con la classica moka, a casa? “Perfetto un cioccolato fondente al 60%. E non si sbaglia mai”.