Caffè bio, equo e solidale: non solo aroma, ma scelte etiche

Nuova consapevolezza, maggiore sensibilità al rispetto ambientale, condotte di vita e scelte di consumo all’insegna di valori e principi di eco-sostenibilità: questi gli imperativi che oggi guidano un numero sempre crescente di consumatori nella selezione di prodotti da mettere sulla propria tavola. Stesso discorso vale anche per i produttori che si orientano su bio, organico e chilometro zero, o per le aziende che decidono di lavorare con materie prime provenienti dal commercio equo e solidale. Anche chi celebra il rito quotidiano della tazzina di caffè al bar inizia a preferire miscele biologiche e certificate, che arrivano da coltivazioni dove si interviene esclusivamente con materie organiche e di origine naturale.

Scegliere il gusto nel rispetto del pianeta
Se vuoi che la tua pausa caffè diventi anche un momento di rispetto per l’ambiente e intendi dare il tuo contributo all’ecosistema, la scelta è d’obbligo: caffè di agricoltura biologica. Si tratta di miscele ricavate da piantagioni coltivate senza il ricorso a fertilizzanti chimici e antiparassitari nocivi. I trattamenti e i concimi utilizzati infatti, rigorosamente di origine naturale, salvaguardano l’ambiente e tramandano antiche tradizioni di coltura e lavorazione. In più, le aree di coltivazione non prevedono i disboscamenti selvaggi che, per aumentare il numero di piante e quindi la produttività, compromettono la stabilità degli ecosistemi locali in maniera spesso irreversibile. Miscele bio dunque, ma anche filiere controllate e certificate, rispondenti ai rigorosi protocolli e standard europei. Non è un caso che nel panorama della torrefazione italiana diversi marchi storici, che da sempre puntano su un’elevata qualità del prodotto, abbiano scelto da che parte stare. Uno fra tutti Caffè Vergnano, con la nuova linea bio selezionata e certificata, da mettere in tazza comodamente a casa tua.

Alle origini di una tazza di caffè un mercato innovativo
Un alimento, una bevanda, un qualunque prodotto, è buono e va scelto se va bene per tutti, a partire da chi lavora per fornircelo fino al consumatore finale. Questo, in sintesi, è tra i principi alla base del fair trade, commercio equo e solidale. Se scegli un caffè proveniente da questo mercato, esprimi il tuo rispetto per i diritti dei lavoratori del sud del mondo, a partire dalle loro condizioni di vita e salario, sostieni i piccoli produttori locali e contribuisci a garantire la crescita di nuove economie fino a poco tempo fa marginalizzate Inoltre, offri l’opportunità di investire in progetti di sviluppo a sostegno delle comunità locali. Prezzi concordati, giusto guadagno, tutela della salute e protezione dell’ambiente sono importanti risultati che si ottengono già solo pagando una tazzina di caffè ad un prezzo equo e solidale.

Una scelta green
Anche al bar, al banco di una torrefazione, o sugli scaffali del supermercato, è possibile fare la propria scelta a favore di sostenibilità e sviluppo. Un marchio di tradizione e qualità, come Caffè Vergnano, che coniuga oggi esigenze e valori, gusto e piaceri del palato con una nuova attenzione per la salute del pianeta, la qualità di vita e il bene comune. Le più recenti soluzioni adottate confermano il profilo di un’azienda certificata, che opera ispirandosi a principi di innovazione, sostenibilità e tutela, dell’ambiente e del consumatore.  Un esempio tangibile? Accanto alle miscele biologiche trovi le nostre nuove capsule caffè compatibili, ecologiche e compostabili, smaltibili con i rifiuti organici di casa e ufficio!

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