Ovvero, come trovarsi a migliaia di chilometri alla ricerca di posti da coffelovers e trovare una caffetteria arredata come la casa della nonna (dove si beve Vergnano) Scrivere per un magazine sul caffè ha i suoi risvolti, come ingerire una dose eccessiva di caffeina nella ricerca dei caffè più strani in circolazione – e quando si viaggia all’estero sono strani davvero. L’ultimo viaggio mi ha portato a Danzica, Polonia nel Nord, affacciata sul Mar Baltico, e ad assaggiare cose tipo il
Rasperry Latte (latte macchiato con sciroppo di lampone, che qui è un vero must) e un
caffè alla banana.
Quest’ultimo, l’ho bevuto in una caffetteria arredata come la casa di una nonna. Se progettate un week-end a Danzica, consiglio vivamente di fare un salto alla kawiarnia filmowa (caffetteria cineteca)
W Starym Kadrze.
È in una via del centro, fra casette in mattoni rossi strette e appuntite, che ricordano quelle dei canali di Amsterdam. All’esterno non svela molto di sé, e si deve aspettare che qualcuno apra casualmente la porta per vedere l’interno: a quel punto è quasi automatico decidere di entrare. Varcata la soglia ci si ritrova nel soggiorno di una nonna polacca del dopoguerra: divani stile Ottocento, vetrinette in legno color mogano, tappezzeria damascata e quadretti alle pareti.
Un salto indietro nel tempo in puro stile vintage! Libri un po’ ovunque, riviste e quotidiani da sfogliare e una seconda saletta sul retro con altri divani e – unica nota stonata dell’ambiente – una grande e moderna televisione.
Serve per le proiezioni di film, tre al giorno e spesso in bianco e nero, proiettati in lingua originale (con sottotitoli) ad uso degli ospiti.
Un cineforum-caffetteria davvero delizioso con miscela Vergnano – di cui vanno particolarmente fieri.
Il caffè è italiano,ma il menù offre cose ben diverse dai soliti caffè (kawa, in polacco), ossia Piraci z Karaibow, espresso con latte di cocco, Pretty Woman, con succo di sambuco, Wino truskawkowe, con vino rosso. Deformazione professionale: la ricerca dell’espresso perfetto non fa per me.
Preferisco cercare con piglio antropologico i “gusti” degli altri, e ordino un Stawiam na Tolka Banana, alias
un espresso con crema di latte e sciroppo alla banana. Prezzo 2€. Perché in Polonia amino tanto gli sciroppi alla frutta nel caffè non mi è dato saperlo, ma nel complesso “si faceva bere”. E il caffè vale una visita, se ci si trova nei paraggi.