Orietta andava pazza per i mercatini. Dell’usato, soprattutto, che erano da sempre nel suo cuore, e poi per quelli dell’artigianato pieni di legno e di mobiletti. L’importante per lei era che ci fosse un po’ di confusione, la possibilità di perdersi, il sole mite di una bella giornata e l’occasione di trovare qualcosa di unico eLeggi tutto
