Abbiamo ancora bisogno della musica leggera?

La musica leggera rilassa, intrattiene, carica e colora le nostre emozioni. Al di là del genere musicale preferito, regala gioia, spensieratezza e, a volte, dolci malinconie. La sua forza emotiva coinvolge mente e spirito e occupa, a pieno titolo, un posto preponderante nella quotidianità.

Domandarsi se abbiamo ancora bisogno della musica leggera è come chiedere se l’uomo ha ancora bisogno di poesia, di arte o, più semplicemente, della possibilità di sognare ad occhi aperti. Forse la musica leggera non è sempre arte nel senso letterale del termine, ma è sicuramente una presenza positiva e a volte preziosa della quotidianità. Ascoltare musica leggera vuol dire fruire di una melodia semplice ma non per questo banale e di strofe che ci sanno immediatamente colpire: quante volte proprio queste caratteristiche ci hanno accompagnato piacevolmente in una pausa dal lavoro o hanno sostenuto l’inizio di una nostra giornata insieme a una profumata tazza di caffé? E quante volte ci siamo trovati a seguire ritmicamente la melodia di una canzone che si rivelava liberatoria nella sua semplicità?

Ma c’è anche un altro aspetto: qualche volta una canzone del festival di Sanremo è diventata il tormentone dell’estate e ci ha fatto ballare e divertire con gli amici; altre volte, invece, è servita per riportare alla memoria un periodo di cui non si ricordava l’anno, diventando una pietra miliare della nostra vita. La musica leggera è tutto questo e molto di più: ci accompagna anche quando sembra di non sentirla, perché in qualunque momento della giornata ci sono sempre un cd che sta suonando, una radio da cui escono note o una tv accesa che trasmette l’ultimo successo. Che sia il rock melodico della Nannini, la erre moscia di Guccini o la promessa che “Arriverà l’amore” di Emma Marrone, la musica diventa energia che ci raggiunge regalandoci una carica inaspettata.

E che cosa dire dei runner e di chi si allena sui tapis roulant per raggiungere una forma fisica eccellente? Li osserviamo correre nelle strade cittadine e faticare nelle palestre: guardandoli possiamo notare le immancabili cuffiette collegate al lettore MP3 o allo smartphone. La corsa segue il ritmo della musica e il fisico accusa meno la fatica, grazie a una playlist che motiva e carica, secondo scelte rigorosamente personali. A chiunque di noi venga chiesto se abbiamo ancora bisogno della musica leggera la risposta può essere solo un deciso e inamovibile sì. Sì, dunque, perché:

-consola

-incoraggia

-riduce lo stress

-stimola

-emoziona

ma anche, e soprattutto, perché arriva al cuore, regalando suggestioni di grande effetto. A tutte le età e in qualunque momento dell’esistenza.

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